COT Report: Chart e analisi
Scritto il
18 dicembre 2011 alle 12:00 da
Lukas
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report
Cari amici, l’andamento dei mercati finanziari, nella settimana appena trascorsa, ha probabilmente deluso chi si aspettava finalmente l’avvio del piu’ volte evocato, e statisticamente ricorrente, rally natalizio. Certo c’è ancora tempo per vedere esauditi i desideri rialzisti della maggioranza degli investitori che fondano le proprie decisioni d’investimento sulle statistiche stagionali relative all’andamento delle borse mondiali.
Non tutto è dunque ancora perduto. Al momento però, per quanto concerne, in particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, ossia l’S&P 500, registriamo nell’ultima settimana una perdita del 2,83 %. Pertanto, il mio ormai ben noto ETF SHORT sul più importante degli indici azionari Usa , dopo 9 settimane di vita, segna oggi un guadagno dello 0,4 %, a fronte della perdita del 2,5 % che registrava appena sette giorni orsono. Ciò riconferma che il mercato azionario Usa è da diversi mesi imprigionato in un trend laterale molto ampio, caratterizzato da un’ elevata volatilità, e davvero difficile da interpretare e tradare.
Cio’ premesso, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del
COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC ( Commodity Futures Trading Commission ), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : + 2.924
Large Traders : – 16.964
Small Traders : + 14.040
Non è dunque cambiata, rispetto alla scorsa settimana, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia, evidenzio che i
Commercial Traders, anche questa settimana, hanno continuato a ridurre la loro posizione Net Long, in essere ormai da ben 19 settimane. In particolare segnalo che le cosiddette MANI FORTI, negli ultimi 7 giorni, hanno ceduto altri 15.692 contratti long, portando la loro net position long a quota 2.924 contratti, a fronte dei 100.093 contratti di tre mesi orsono. La maggior parte dei contratti long ceduti dai commercial, ossia ben 14.621 contratti, sono stati acquistati dai
Large Traders. Gli
Small Traders, invece, hanno solo leggermente accresciuto la loro abituale posizione net long, acquistando sempre dai
Commercial, gli altri 1.071 contratti residui.
Dopo le suddette movimentazioni settimanali , evidenzio altresì che oggi gli Small Traders detengono ormai ben l’87% del Net position long, mentre i potenti Commercial ne detengono solo il 13 %, e sembrano in procinto di voler passare ad una posizione di copertura Net short. Forse deluderò qualcuno, ma ciò non depone, a mio avviso, in favore del rally borsistico natalizio invocato, con crescente impazienza, ormai quasi da tutti .
Per le ragioni suddette, anche per la prossima settimana, in coerenza con i dettami del mio Trading System, riconfermo il mio orientamento e
la mia posizione SHORT sul più importante degli indici azionari americani.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, e porgo un cordiale saluto a DREAM, ed a tutti gli amici del blog.
LUKAS