Teleborsa 16 Aprile - La performance registrata dal gas naturale nell’ultimo anno ha sempre più il sapore di un tracollo, perché i prezzi di questa materia prima energetica si cono più che dimezzati, crollando sotto la soglia critica dei 2 dollari per la prima volta dal 2002. A questi livelli, il gas ha aggiornato minimi record da circa 15 anni, riportandosi sui livelli del 1997.
I prezzi sul mercato future si stanno allineando al prezzo spot del gas, che ha toccato un minimo di 1,85 dollari, target che molti analisti indicano come probabile anche sul mercato a termine.
La ragione di questa debacle risiede nell’abbondanza della materia prima, specie se confrontata con una domanda stagnante. Gli stoccaggi restano su livelli record, mentre l’offerta appare sempre piuttosto rigida, perché circa un terzo del gas nasce come sottoprodotto del processo di estrazione del greggio.
L’Energy information Administration, divisione di ricerca del Dipartimento dell’Energia americano, ha preventivato un calo del prezzo del gas quest’anno a 2,51 dollari per MM BTU, sulla scorta del livello record degli storage e di una domanda stagnante. .
Questa settimana i dati sugli storage hanno evidenziato un aumento inferiore alle attese, anche con una correzione operativa apportata dal Dipartimento dell’Energia, ma il livello si conferma ben oltre la media degli ultimi cinque anno ed i livelli segnati lo scorso anno.
L’ottava chiude con il contratto di maggio sul natural gas a 1,981 USD, in ribasso del 5,2% rispetto ai 2,089 dollari della settimana precedente, su un massimo di 2,126 USD ed un minimo di 1,959 dollari. Il trend dei prezzi del gas, confrontato con quello del greggio, ha portato ad un nuovo aumento della ratio fra le quotazioni del petrolio e del gas attorno a 51,91, che risulta ancora superiore ai 42,02 della media degli ultimi tre mesi.
Dalle ultime statistiche del Department of Energy sugli storage di gas naturale emerge che, nella settimana al 6 Aprile, hanno registrato un aumento di 8 BCF, dopo aver sottratto 10 BCF da destinare all’operatività degli impianti, ma anche considerando questa parte, le scorte di gas risultano inferiori alle attese del mercato di 20-24 BCF. Gli storage si collocano a 2.487 BCF (billion cubic feet), risultando in aumento di 888 BCF (o del 55,5%) rispetto alla medesima settimana dell’anno precedente. Gli storage risultano ora superiori alla media degli ultimi cinque anni di 920 BCF (o del 58,7%). In particolare, nelle regioni dell’Est gli stocks risultano ora superiori alla media dei 5 anni di 428 BCF (+64,5%), dopo che questa settimana è stata registrato un aumento degli stocks di 7 BCF, mentre nelle regioni dell’Ovest gli stocks sono risultati in crescita di 109 BCF (+44,7%) rispetto alla media dei cinque anni dopo aver registrato in settimana una variazione positiva di 4 BCF. Nelle regioni produttive gli stocks risultano superiori di 383 BCF (+58,1%) rispetto alla media dei cinque anni, dopo che nella settimana hanno evidenziato un calo di 3 BCF.
Il prezzo spot del gas naturale (Henry Hub) è sceso nella settimana al 11 Aprile, mostrando un decremento di 15 cents (circa il 7,3%) ed attestandosi a 1,91 dollari.
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