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Titolo: TOP STORIES EUROPA: rumor downgrade Francia gettano Borse in panico
Ora: 19/04/2012 19:03
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Tornano le tensioni sulle Borse europee, con i rumor su
un possibile downgrade della Francia che hanno scatenato vendite sia
sull'equity che sull'obbligazionario, nonostante l'esito positivo delle
aste spagnole.
Dopo una prima parte di seduta tutto sommato calma, nel primo pomeriggio
sui mercati si e' vista un'ondata di vendita di asset rischiosi, in
seguito alla diffusione delle indiscrezioni sulla Francia. Questi timori
hanno portato lo spread decennale del Paese a salire di 12 pb a 141 pb,
influenzando anche i differenziali di Italia (+19 pb a 392) e Spagna (+16
pb a 423 pb).
Male anche le Piazze europee, che hanno visto il Cac perdere il 2,05%,
il Ftse Mib il 2,01%, l'Ibex il 2,42%, il Dax lo 0,9% e il Ftse 100 vicino
alla parita' (-0,01%). A beneficiare di queste indiscrezioni sono stati i
Bund tedeschi, che hanno visto il rendimento sul decennale aggiornare i
minimi storici sotto l'1,60%.
I timori sulla Francia sono stati rafforzati anche da un report di
Citigroup di ieri, nel quale gli economisti della banca Usa sostengono che
Moody's portera' l'outlook sul rating AAA del Paese a negativo "entro
l'autunno, dopo un esame da vicino del budget supplementare che sara'
adottato" nel Paese. Gli economisti si attendono inoltre entro 2-3 anni un
downgrade da parte di S&P a AA e di Moody's a Aa1.
Oltre ai rumor sulla Francia sui listini hanno pesato anche i dati
deludenti giunti dagli Stati Uniti, dove hanno deluso le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione (-2.000 unita'), le vendite di
unita' abitative esistenti (-2,6% m/m a 4,48 mln unita', consenso a 4,6) e
l'indice della Fed di Filadelfia (a 8,5 punti, consenso a 12,1). I dati
"non sono particolarmente buoni" e indicanoche "la ripresa e' piu' debole
di quanto si pensava pochi mesi fa", sostiene l'economista di Rabobank
Philip Marey, aggiungendo che "tutte le opzioni di politica monetaria
restano aperte", anche se "un QE3 appare improbabile quest'anno a causa
dell'inflazione troppo alta". "Al massimo potranno fare un QE
sterilizzato", conclude l'economista.
 
Conti pubblici: Beppe Grillo, usciamo dall’euro e non paghiamo il debito
Roma, 19 apr – “Sono per valutare una seria proposta di rimanere in Europa e, con il minor danno possibile, uscire dall’euro, non pagare il debito pubblico o pagarne solo una parte”. Cosi’ il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, in una intervista che andra’ in onda questa sera a “Piazzapulita” su La7, secondo una anticipazione diffusa dall’emittente. “Dovremmo dire – ha detto Grillo – ‘signori avete rischiato su un Paese che e’ fallito’. Chiunque compra azioni di una societa’ rischia che questa fallisca”.
fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor

Dov’è che si firma?
Come non essere d’accordo con Beppe Grillo, io lo sono al 100%. Signori se avete prestato i vostri risparmi ad un soggetto insolvente i problemi non possono essere che vostri, perchè devono continuare a ricadere sulle spalle di tutti i cittadini attraverso una tassazione sempre più devastante che porterà entro pochi anni 2 famiglie su 3 in povertà?
Eh si perchè lo Stato Italiano è insolvente nonostante questo venga smentito tutti i giorni dai tecnocrati, il suo debito viene rollato solo ed esclusivamente grazie agli acquisti della BCE prima e ai mld regalati dalla stessa alle nostre zombie bank adesso.

Alle prossime elezioni ovviamente voterò il Movimento 5 Stelle, ovviamente non serviva questa notizia per convincermi, basta il fatto che mentre gli altri partiti promettono o hanno promesso da decenni loro hanno già fatto, hanno rinunciato a 1,7 mln di finanziamento pubblico ai partiti e i loro consiglieri si sono autoridotti lo stipendio a 2.500 €.

Pubblicato da Angelo Meschi alle 14:26 in Beppe Grillo, Crisi del debito, Crisi zona euro, Default, Movimento 5 Stelle
 
Conti pubblici: Beppe Grillo, usciamo dall’euro e non paghiamo il debito
Roma, 19 apr – “Sono per valutare una seria proposta di rimanere in Europa e, con il minor danno possibile, uscire dall’euro, non pagare il debito pubblico o pagarne solo una parte”. Cosi’ il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, in una intervista che andra’ in onda questa sera a “Piazzapulita” su La7, secondo una anticipazione diffusa dall’emittente. “Dovremmo dire – ha detto Grillo – ‘signori avete rischiato su un Paese che e’ fallito’. Chiunque compra azioni di una societa’ rischia che questa fallisca”.
fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor

Dov’è che si firma?
Come non essere d’accordo con Beppe Grillo, io lo sono al 100%. Signori se avete prestato i vostri risparmi ad un soggetto insolvente i problemi non possono essere che vostri, perchè devono continuare a ricadere sulle spalle di tutti i cittadini attraverso una tassazione sempre più devastante che porterà entro pochi anni 2 famiglie su 3 in povertà?
Eh si perchè lo Stato Italiano è insolvente nonostante questo venga smentito tutti i giorni dai tecnocrati, il suo debito viene rollato solo ed esclusivamente grazie agli acquisti della BCE prima e ai mld regalati dalla stessa alle nostre zombie bank adesso.

Alle prossime elezioni ovviamente voterò il Movimento 5 Stelle, ovviamente non serviva questa notizia per convincermi, basta il fatto che mentre gli altri partiti promettono o hanno promesso da decenni loro hanno già fatto, hanno rinunciato a 1,7 mln di finanziamento pubblico ai partiti e i loro consiglieri si sono autoridotti lo stipendio a 2.500 €.

Pubblicato da Angelo Meschi alle 14:26 in Beppe Grillo, Crisi del debito, Crisi zona euro, Default, Movimento 5 Stelle


quoto al 1000000000000% :up:

se noi abbiamo investito sul gas ..sbagliando..nessuno tassa nessuno per ridarci il loss!
 
in Islanda hanno fatto un referendum..e hanno scelto di non pagare il debito.

ops...dimenticavo ..in Islanda il cittadino conta qualcosa.
 
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a Montecitorio si dorme che e' una Meraviglia............
 
domani dopo il dato rigs rivediamo i 2,1$... in caso contrario comincio ad incamminarmi verso la trave postata da max...
 
Titolo: Fonsai: Gdf sequestra 20% azioni Premafin (fonte)
Ora: 19/04/2012 19:33
Testo:
MILANO (MF-DJ)--La Guardia di Finanza ha sequestrato il 20% di azioni
Premafin detenuto da due trust.
Lo si e' appreso da una fonte vicina alla vicenda. In particolare, come
ha spiegato un successivo comunicato, "i finanzieri del Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Milano stanno eseguendo un decreto
di sequestro preventivo emesso dal Gip Roberto Rinaldi del Tribunale di
Milano, di tutte le azioni intestate, direttamente e indirettamente, a due
trust di diritto estero, risultate essere complessivamente pari al 20%" di
Premafin.
L'indagine, spiega ancora la nota, e' stata diretta da Luigi Orsi,
sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano, e ha
permesso di riscontrare che il valore del predetto titolo sarebbe stato
oggetto di manipolazione per il tramite delle partecipazioni detenute da
enti controllati dai citati trust, provocandone una sensibile alterazione
del prezzo delle azioni.
 

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