Marofib, adesso senza scherzi.
Io posso anche condividere il tuo punto di vista, ma DJ/S&P (che realizzeranno quest´anno un indice sulle criptovalute) e diversi operatori istituzionali (fra cui banche, notizia di questi giorni che BBVA apre una divisione Krypto), non credo possano essere definiti "trader che non si rispettino".
C´e´ pero´ un dato di fatto: ad oggi il Bitcoin e´ fortemente richiesto.
C´e´ un un altro dato concreto: si stanno creando le condizioni perche´ il Bitcoin possa essere ancora piu´ fortemente richiesto (vedi ETN, vedi PayPal, vedi -appunto- l´indicizzazione da parte di DJ/S&P e le posizioni degli istituzionali).
Se si vuole tradare senza tener conto di questi dati, si e´ liberissimi di farlo. Del resto e´ da questa estate che sul forum leggo di fantaguru (che poi puntualmente spariscono nel nulla) a predicare di crolli imminenti e di indici FTSE Mib a 6.500 punti, ignorando dati e fatti che dimostrano il contrario.
Ricorda pero´ una cosa: il Bitcoin ha una caratteristica che "un trader che si rispetti" cerca disperatamente: una estremamente forte volatilita´.
"Un trader che si rispetti" sfrutta questa caratteristica a suo vantaggio. Se non lo fa, non e´ "un trader che si rispetti", ma un cassettista di BTP che deve pregare tutti i santi giorni che l´Italia non fallisca.