Nella brezza di una notte in Agosto....... (1 Viewer)

Fastmax!!

Nuovo forumer
.......continuo a pensarti, penso al nostro rapporto e mi accorgo che non ti amo.
L'ho fatto si, tanto, sei stata tutto fino a prendermi l'anima ma ora finalmente posso dirtelo con la massima serenità nel cuore, non ti amo.

Anzi, non ti ho nemmeno mai amata, ho voluto in realtà presuntuosamente possederti ma sei stata tu a possedere me e nel cercare di vincerti mi sono perso in te.

Imbarcato fradicio, cotto perso come uno studentello al primo amore.

Poi, un giorno di Novembre ho detto basta e non ti ho vista più, fino ad oggi.

Questi giorni, passati nuovamente insieme, li ho trascorsi per vedere cosa è stato del nostro rapporto e cosa ne è rimasto.

Da parte mia nulla, da parte tua la consapevolezza che non mi hai vinto.

Ora so che l'anima me la sono ripresa quel giorno e non potrà mai più essere tua.

Adesso ti guardo con occhi diversi e ti vedo per quello che sei, una massa caotica di numeri organizzati.

E nella libertà da te che respiro voluttuosamente, voglia dirti: che tu esista o no non mi importa assolutamente nulla.

Non posso smettere di respirare, ho necessità che il mio cuore pompi sangue nei vasi sanguigni, che irrori il cervello e tutti gli organi vitali.

Ma che tu ci sia o no francamente non me ne frega un accidente di niente.

Si certo hai capito bene e ti dico anche che staremo ancora insieme in questi giorni, ma fino a che lo desidero IO non TU.

E ti userò, come una prostituta, per il mio solo ed unico piacere.

Sei un numero, solo un numero apparentemente impazzito con il quale lusinghi e occhieggi altri che come me un tempo, sono persi in te.

Ma ti informo, non sono l'unico, altri lo faranno, si stanno organizzando aprendo gli occhi piano piano e si uniranno alla schiera di chi l'ha fatto prima di me.

Vedi, mio nonno un tempo usciva con tua Madre e le dava appuntamento pressappoco così:....passava in Banca, andava dal Direttore e gli diceva" Ettore, ho controllato tutti i dati di bilancio della Fiat, penso che sia un buon investimento per i prossimi anni, fai una cosa, i prossimi giorni inizia a comprarne un pò "

I prossimi giorni.....così gli diceva, ti rendi conto?

Mio Nonno faceva l'amore con tua Madre, da uomo e Lei lo ripagava come sanno fare tutte le donne che incontrano un maschio che le fà sentire femmine.

Tu invece no, tu mi vendi e compri numeri e il nostro rapporto non è nemmeno sicuro, col rischio di trovarmi un giorno di questi positivo alle analisi.

Ma la cosa più bella e assurda allo stesso tempo di questa storia è che tutti quelli che intrattengono rapporti con te, comprano e vendono numeri anch'essi e non lo sanno.

Giocano nel più grande casinò del Mondo senza sapere che comprare e vendere i tuoi numeri è come inseguire i puntini di un grafico della Roulette, ma se uno glielo dicesse prima che siano essi stessi ad accorgersene liberamente lo negherebbero fino allo stremo delle proprie forze.

Anzi, cercherebbero di convincermi che non è così, che mi sbaglio, che non è vero, cercherebbero addirittura di redimermi per ributtarmi tra le tue braccia, pur di non accettare la dura verità.

Ma vedi, questo non cambia nulla, prenderne consapevolezza non vuol dire uccidere i sogni di chi ti ama, anzi forse aiuta ad avere più probabilità di realizzarli.

E il paradosso è che più uno ti dimostra la sua assoluta indifferenza e più tu lo premi, perchè in fondo ami solo chi non ti ama.

E ora che sai tutto questo, sai anche che non ti basterebbe un battaglione di Marines per riprenderti tutto ciò che mi hai dato e la cosa peggiore, quella che più ti fa e ti farà male è sapere che ti prenderò ogni volta che ne avrò desiderio ed ogni volta tu mi darai quel che cerco.

Sì è vero, farai di tutto per ribellarti, proverai a farti attendere, ma io non ho fretta.

Come con quella donna che è già tua prima ancora di conoscerla e che quando ne incontri lo sguardo per la prima volta capisci che è Lei.

Non devi fare nulla, assolutamente nulla, può andare dove vuole e con chi vuole ma ormai sei in Lei e devi solo attendere che venga a te, senza fretta, perchè i bravi amanti non hanno mai fretta.

E tu ami solo quelli, gli amanti che tirano fuori la puttana che è in te senza venderti l'anima e il cuore.

Questo Post è dedicato ad un amico che anch'egli come me, è riuscito a trattarti per quella Baldracca venditrice di caotici numeri organizzati che sei e nulla più.
 

Fastmax!!

Nuovo forumer
Un giorno uggioso di Novembre....
......rende l'animo più triste e malinconico poi leggi un post di un amico e la tua mente corre indietro nel tempo.
Un ricordo a caso, dove mi ha portato il pensiero, una sera di molti troppi anni indietro, una sala da gioco, rumore di fiches, nuvole di fumo, suoni ovattati e le voci dei croupier, poi l'ispettore ti chiama discretamente, il posto al tavolo è libero.

Ti siedi, posi le fiches sul tavolo, guardi sottocchi gli avversari e aspetti il tuo turno.

Poi lo chabot arriva a te, consegni la posta per il banco e sfili le carte.

Le sfili lentamente, gustandoti il contatto con il dorso mentre eserciti una lieve pressione per estrarle, una alla punta una a te, la seconda alla punta la seconda a te.

Le chiudi, lo fai sempre, e le incastri con un piccolo lembo sotto uno spigolo dello chabot e attendi che il tuo avversario le legga.

Se le gira ha sicuramente 8 o 9, se le chiude può avere 6 o 7 se le apre 0 1 2 3 o 4, se è un cinquista può chiuderle o aprirle con 5.

Se le chiude non vuole carta, se le apre vuole una carta e tu devi leggere nei suoi occhi cosa c'è lì sotto.

Le apre, vuole carta, ora tu devi scoprire le tue, se hai 8 o 9 hai già vinto se no devi dare la carta......

Che gioco semplice e stupido lo chemin de fer fatto solo da 2 semplici carte con un punteggio che parte da 0 e arriva a 9 ma con più di 100 regole.

Tante regole per 2 stupide carte, tante fortune passate di mano attraverso 2 stupide carte.

Come la borsa, tante regole per una serie di punti che si muovono su un grafico e formano un disegno.

Indovina sempre dove andrà quel disegno e potrai diventare l'uomo più ricco del mondo.

Semplice così semplice che chiunque potrebbe farlo, semplice così dannatamente semplice ma i destini del mondo stanno in qui puntini maledetti che danzano imprevedibili ora su ora giù.

Si mescolano le carte, è finita la taglia, il croupier le stende sul tappeto e inizia a mescolarle a palmi aperti come tante figurine sparpagliate per gioco da un bambino.

La taglia è finita sulla tua mano, lo chabot è ancora tuo e tutto il banco.

Mentre il croupier esegue la sua opera si avvicina un tale che ti chiede: è tuo il banco?

Si rispondi.

Quant'è?

20 mln dici tu, lo giochiamo a carta più alta? e prendendo una carta dal gruppo sul tavolo la gira: un Jack di quadri, poi attende la risposta.

Non lo guardi nemmeno in volto, non sei tu che compie il gesto l'attimo dopo, è il giocatore che è in te che lo fa, tu se no non saresti nemmeno lì, nè quella sera nè mai.

Giri una carta, Re di Picche.

Una placca da 20 mln cade sul tavolo, il croupier accenna un rimprovero, non si può, non è nelle regole.

Tu, senza una parola,gli lanci 1 mln di mancia e il rimprovero finisce.

Ti alzi raggiungi la roulette più vicina, annunci 8 e cavalli per i massimi poi ti giri e te ne vai.

8 annuncia il croupier.

Sei al bar un vallè ti raggiunge, Signore è uscito l'otto.

Non una parola, solo uno sguardo di ringraziamento che prelude la mancia, senza emozione raccogli la vincita e torni al tuo posto.

Chi ti ha visto, qualche giorno dopo racconterà agli amici di aver veduto qualcosa di magico.

Ma chi ti ha visto quella sera però non ti vedrà stravolto e affranto tutte le volte che perderai, tutte le volte che cercherai di nuovo l'emozione di non provare emozione.

Se non provi emozione sei un giocatore perfetto ma se quello che cerchi è non provare emozione dove tutti la provano allora sei solo un uomo.

Insegui con gli occhi quei puntini che popolano i tuoi sogni notturni, si muovono veloci ma mai quanto il tuo pensiero e ogni istante ripeti a te stesso: ecco ora và lì e poi andrà li e poi ancora lì e poi forse più giù.

La mano è sul mouse, sempre sul mouse, anche quando non dovrebbe, schiacci quel tasto in modo compulsivo, apri e chiudi grafici e finestre ogni istante , 1 10 100 volte e attendi.......

Accendi una sigaretta, sempre l'ultima ogni volta ad ogni pacchetto di ogni stecca di una eterna promessa, ma già tu hai già smesso di fumare, lo puoi fare quando vuoi ora lo sai, e allora continui per riprovare l'emozione di dire basta a te stesso un' altra volta di più.

Gli occhi si muovono veloci, il monitor a destra poi quello a sinistra, poi guardi il soffitto poi di nuovo sei lì e la tua anima è già dentro da un pezzo.

Vorresti alzarti andare uscire ma ci sono sempre i puntini, quei diabolici malefici fantastici magici puntini che si muovono su e giù.

Un click e sei ricco, un' altro click e lo sei di più.

Numeri, verdi, che si muovono veloci, ti mettono allegria, questa sera champagne, domani saran rossi ma tu non hai emozione non hai paura, tu li farai tornare verdi, perchè tu sei tu anche se la tua anima non c'è.

Poi le lacrime ti scendono copiose e non sai perchè, i numeri son verdi, cos'è?

Piangi per nulla piangi solo e basta.

Qualcuno ti scuote, ti sveglia dal sogno, non esci da mesi la barba lunga i capelli arruffati, vuoi finire così?

E la tua anima dov'è?

Ti alzi, la cerchi, ti cerchi, non la trovi, non ti trovi, sei in panico?

No sei un vincente, hai smesso di fumare hai anche smesso di giocare come hai fatto a finire così?

Lei ti bacia, ti ama anche così se è questo che vuoi ma senza l'anima proprio no.

Riguardi lì dentro, insegui i puntini, la cerchi la trovi, la prendi e vieni via.

Ti sbarbi ti lavi esci al giorno e guardi il mondo, respiri l'aria, forte, fino in fondo ai polmoni, ti tocchi ti senti sei vivo.....anche senza i puntini e l'anima...... è di nuovo con te.

Poi...... ti siedi di nuovo..... non guardi i puntini come non guardasti Lui quella notte, cliccki sul mouse e aspetti ....... la tua anima, quella l'hai vinta, il resto, sono solo fiches.........

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Questo l'ho scritto il giorno che ti ho detto basta.

Così ora puoi ricordati quanto sei stata per me e cosa non sei più.

Lo dedico a tutti coloro che quando si accorgeranno che sei solo un numero impazzito su un monitor abbellito da lucine colorate, ritorneranno a vivere, anche senza di te.

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