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ROMA, 29 ottobre (Reuters) - Il tasso di disoccupazione italiano sale a settembre a causa principalmente del calo degli inattivi, che si accompagna comunque a una moderata crescita nel numero di occupati.
I dati illustrati oggi da Istat indicano infatti che il tasso di disoccupazione è salito a 8,3% dall'8,1% di agosto, rivisto rispetto alla stima preliminare di 8,2%.
La mediana delle stime raccolte da Reuters fra gli analisti indicava un tasso a 8,2%.
"L'elemento fondamentale è la maggiore partecipazione al mercato de lavoro", spiega un funzionario Istat.
Il numero di occupati manifesta un rialzo dello 0,2%, 35.000 persone in più rispetto ad agosto. I disoccupati aumentano del 2,1% (43.000 persone in più rispetto ad agosto). Gli inattivi scendono invece di 69.000 persone e portano il totale a 14,986 milioni in totale.
Per inattivi Istat intende le persone che non cercano più attivamente lavoro. Principalmente sono studenti, casalinghe e pensionati, ma anche gli "scoraggiati", coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma hanno smesso di cercare un impiego perché troppo frustrati dagli scarsi risultati della ricerca.
Il tasso di disoccupazione rappresenta la percentuale di disoccupati sul totale degli impiegati e di chi cerca lavoro.
A settembre il tasso è stato quindi 'artificialmente' spinto verso l'alto soprattutto dagli inattivi, che hanno ripreso a cercare un'occupazione, andando così a infoltire le forze di lavoro.
Il calo dell'inattività a settembre è un fenomeno principalmente femminile. Dei 69.000 inattivi in meno, circa 60.000 sono donne.
Il tasso di disoccupazione giovanile sale rispetto al mese precedente di 1,4 punti percentuali al 26,4%. In termini tendenziali si registra un aumento di 0,3 punti.
La disoccupazione giovanile nell'area euro è pari al 20%, inferiore di 6,4 punti.
Di seguito i dati (in percentuale e in milioni):
DATI DESTAGIONALIZZATI set 10 ago 10
Tasso disoccupazione (p.%) 8,3 8,1r
Numero disoccupati (mln) 2,071 2,029r
Numero occupati (mln) 22,913 22,878r
Inattivi 14,986 15,054r
Forze lavoro (mln) 24,984 24,906r
I dati illustrati oggi da Istat indicano infatti che il tasso di disoccupazione è salito a 8,3% dall'8,1% di agosto, rivisto rispetto alla stima preliminare di 8,2%.
La mediana delle stime raccolte da Reuters fra gli analisti indicava un tasso a 8,2%.
"L'elemento fondamentale è la maggiore partecipazione al mercato de lavoro", spiega un funzionario Istat.
Il numero di occupati manifesta un rialzo dello 0,2%, 35.000 persone in più rispetto ad agosto. I disoccupati aumentano del 2,1% (43.000 persone in più rispetto ad agosto). Gli inattivi scendono invece di 69.000 persone e portano il totale a 14,986 milioni in totale.
Per inattivi Istat intende le persone che non cercano più attivamente lavoro. Principalmente sono studenti, casalinghe e pensionati, ma anche gli "scoraggiati", coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma hanno smesso di cercare un impiego perché troppo frustrati dagli scarsi risultati della ricerca.
Il tasso di disoccupazione rappresenta la percentuale di disoccupati sul totale degli impiegati e di chi cerca lavoro.
A settembre il tasso è stato quindi 'artificialmente' spinto verso l'alto soprattutto dagli inattivi, che hanno ripreso a cercare un'occupazione, andando così a infoltire le forze di lavoro.
Il calo dell'inattività a settembre è un fenomeno principalmente femminile. Dei 69.000 inattivi in meno, circa 60.000 sono donne.
Il tasso di disoccupazione giovanile sale rispetto al mese precedente di 1,4 punti percentuali al 26,4%. In termini tendenziali si registra un aumento di 0,3 punti.
La disoccupazione giovanile nell'area euro è pari al 20%, inferiore di 6,4 punti.
Di seguito i dati (in percentuale e in milioni):
DATI DESTAGIONALIZZATI set 10 ago 10
Tasso disoccupazione (p.%) 8,3 8,1r
Numero disoccupati (mln) 2,071 2,029r
Numero occupati (mln) 22,913 22,878r
Inattivi 14,986 15,054r
Forze lavoro (mln) 24,984 24,906r