NicOx : Garufi ... e la Rivoluzione Pharma (10 lettori)

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viralic

Forumer storico
Caro Traderman.........adesso hai capito perchè il titolo non sale.....troppo tempo ancora deve passare perchè Nicox produca veri e propri utili.
Se da una parte è vero che la borsa scommette prima che avvenga una determinata cosa, è anche vero che il momento non è propizio per le scommesse.
 

viralic

Forumer storico
Generalmente ci vogliono 1-3 mesi perché i farmaci vengano resi disponibili dopo l'approvazione della FDA, per permettere ai produttori di cominciarne la preparazione e la distribuzione di massa.
 

tradermen

Forumer storico
Generalmente ci vogliono 1-3 mesi perché i farmaci vengano resi disponibili dopo l'approvazione della FDA, per permettere ai produttori di cominciarne la preparazione e la distribuzione di massa.

pero' per un partenariato i tempi sono + lunghi, nel senso che per preparare il tutto ci vogliono , penso, + di 6 mesi, da qui la possibilità di firmare in primavera o al max entro l' estate...
 

tradermen

Forumer storico
Treasuries Usa in calo su notizia Citi, ma pesa ondata emissioni
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Reuters - 23/02/2009 11:44:27
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LONDRA, 23 febbraio (Reuters) - I prezzi dei titoli di stato Usa perdono terreno sulle piazze europee, colpiti dall'articolo del Wall Street Journal sulla possibilità che lo stato americano prenda una quota del 40% in Citigroup (C.N) invece di procedere a una completa nazionalizzazione.

"La notizia su Citi sembra stia aiutando i futures sugli indici di Wall Street, danneggiando di conseguenza i titoli di stato", commenta Philip Shaw, economista capo di Investec a Londra.

Intorno alle 11,40 il benchmark decennale <US10YT=RR> cede 13/32 a 99*05 con rendimento 2,846%, mentre il due anni <US2YT=RR> arretra di 1/32 a 99*25 con rendimento 0,982%.

I treasuries subiscono anche la pressione dell'ondata di nuove emissioni per 94 miliardi di dollari attese in settimana, con gli investitori restii a comprare in vista delle aste.

Una cautela alimentata anche dalle dichiarazioni di sabato scorso di alcuni funzionari americani sulla volontà del presidente Barack Obama di dimezzare entro il 2013 il deficit statale salito drasticamente in seguito all'aumento vertiginoso della spesa pubblica deciso per fronteggiare la crisi.




Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano
 

viralic

Forumer storico
e intanto ci si avvia mestamente in territorio negativo.............destinazione sotto gli 8 euro !!!

Da troppo tempo mancano news e si sa già che il 26 febbraio nulla verrà detto che non sia già stato detto !!!............Fintanto che si andrà in questa direzione Nicox seguirà la medesima mesta strada della discesa..............a quando un cambiamento di rotta da parte dei managers ????
Non possono lamentarsi della pietosa quotazione in borsa e poi dare sempre e soltanto news relative a dismissioni di azioni Nicox dai loro portafogli......!!!
 

tradermen

Forumer storico
E' una comica, pensassero a se stessi....

LI STANNO NAZIONALIZZANDO PER NN FARLI FALLIRE E QUESTI SPARANO TARGET A DX E SX....

Dexia sottotono a Bruxelles, gli analisti di Citi suggeriscono di vendere titolo

23.2.09/12:25

Dexia non sfrutta il rimbalzo odierno del comparto bancario e rimane fiacca sulla Borsa di Bruxelles. In questo momento il titolo del gruppo finanziario perde il 2,59% durante una seduta intonata all'acquisto. Secondo gli analisti di Citigroup, i risultati che verranno diffusi il prossimo 26 febbraio potrebbero mettere in mostra le debolezze della società. "Crediamo che le incertezze strutturali rimarranno - scrivono gli esperti nella nota di oggi - inoltre, le difficoltà a livello di debito, soprattutto nei mercati dei covered bond, potrebbero rappresentare un rischio se un modello di leva e di raccolta dei fondi non dovessero essere adottati". Di fronte a questi aspetti,il broker statunitense ha abbassato il target price a 1,90 euro e suggerito di vendere le azioni Dexia. Il rating è stato infatti confermato a sell.
 

tradermen

Forumer storico
Testaccia, dovevi incomciare ad abbassare prima i tassi..

Zona euro, sistema finanziario in grave tensione - Trichet
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Reuters - 23/02/2009 12:41:50
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PARIGI, 23 febbraio (Reuters) - Il sistema finanziario della zona euro sta attraversando una fase di greve tensione e nelle ultime settimane sono iniziati a diminuire i flussi netti del credito.

Lo dice il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, secondo cui il processo di riduzione del debito deve essere monitorato con attenzione perché potrebbe mettere a rischio l'industria bancaria nel suo complesso.

"Come quello delle altre economie industrializzate di tutto il mondo, il sistema finanziario della zona euro è sottoposto a grave tensione" spiega a una conferenza sul tema della vigilanza.

"Questo non fa più notizia, ma quello che è diventato sempre più evidente con l'intensificarsi della crisi da metà settembre dell'anno scorso è che la tensioni del settore finanziario si stanno trasferendo sull'economia reale".

Le difficoltà del settore finanziario stanno deprimendo la ripresa economica e simultaneamente la recessione mette sotto
pressione il sistema finanziario. "Una situazione più difficile da affrontare rispetto a quella di una crisi ampiamente limitata al settore finanziario" osserva il numero uno Bce.

I flussi netti di credito in direzione della zona euro sono rimasti positivi da un anno e mezzo a questa parte, "ma nelle ultime settimane abbiamo visto i primi segnali di riduzione dei flussi di credito".

Il fenomeno va messo in relazione alla tendenza da parte delle imprese di posticipare gli investimenti e ridurre la richiesta di finanziamenti. "Si vedono tuttavia segnali che il calo nei flussi di credito rifletta anche elementi dal lato dell'offerta e le più rigide condizioni di finanziamento vadano associate al fenomeno di 'deleveraging'" dice Trichet.

"E' a questo proposito che dobbiamo guardare con attenzione agli sviluppi: se un simile comportamento diventasse diffuso all'insieme del sistema bancario comprometterebbe la stessa ragion d'essere del sistema nel suo insieme".

Dal sistema finanziario arrivano però anche alcuni segnali positivi, "fra questi il mercato delle emissioni corporate in cui il numero delle operazioni è rimasto significativo".

Trichet osserva tuttavia infine che il 'pricing' delle transazioni è diventato difficile e gli elevati volumi dovrebbero in parte compensare le difficoltà di finanziamento incontrate dalle banche.

"Non c'è dubbio che la situazione nel settore finanziario e nell'economia reale resta assai difficile" conclude.




Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano
 
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