relavo
Forumer storico
Buongiorno, se cosi’ si puo’ dire, a tutti ; ottimisti e pessimisti. Bene bene, il mercato giustamente sconta il problema del debito della zona euro, la fragilità del settore bancario, il moltiplicarsi dei piani di austerity adottanti dai paesi EU che riducono il potentiale di crescita, la tensione in Corea tra nord e sud. Il mobiliare perde, le commodities perdono, il petrolio perde.
Chissa cosa passa per la testa all’investitore che ha venduto, ad esempio, Dexia, i primi di marzo 2009 in pieno panico, a 1.05; forse l’ha riacquistata a Giugno 2009 a 6, dopo aver aspettato per ben due mesi di crescita verticale, per essere ben sicuro della ripresa, e magari adessa stà pensando di venderla, oggi, a 3,3.
C’è qualcuno che ancora si ricorda i profitti astronomici fatti del trading banche mostrati nel II, III, IV quarter 2009 e I 2010. C’è qualcuno che sa dirmi dalle tasche di chi le banche hanno preso quelle belle plusvalenze ?
Certo il debito della zona euro fa paura, perchè gli US non hanno il debito, l’asia con la sua immensa liquidità e bilancia commerciale in regressione non esiste. Oppure ci si preoccupa della solidità del sodalizio comunitario, certo, cosa vui che sia il piano di 750 miliardi appena varato….
Eppoi il settore bancario fragile, povero comè farà a sopravvivere approviggionandosi allo 0% e vendendo il denaro o investendo in titoli pubblici garantiti dalla BCE, quindi estremamente rischiosi……
Per non parlare degli scriterati piani di austerity, che infatti, non solo non toccano i settori produttivi, ma riducono gli sprechi (finalmente) contribuendo forzatamente e finalmente permanentemente ad una inversione di tendenza ed al ritorno dell’efficienza anche nel settore pubblico. Eppoi guardiamo le cifre : ci fosse un solo indicatore della crescita, comande alle imprese, disoccupazione, scorte, positivo…
Non parliamo poi della Corea, maledetti asiatici, che ci vengono proprio ora a rompere questa pace idilliaca ormai radicata nel resto del mondo che ha ormai dimenticato Al Quaeda, la Palestina, l’africa centrale, il tibet, etcc..
Tutti vogliono vendere…. Titoli, oro, petrolio, rame, zinco, via via vogliamo stare tranquilli. Molto meglio dormire tranquilli stanotte e, eventualmente domani, quando il mercato risale, facciamo come l’investitore di prima, ci ricompriamo tutto e diamo una mano alle banche che alle prossime trimestrali potranno mostrare ancora come sono brave.
Chissa cosa passa per la testa all’investitore che ha venduto, ad esempio, Dexia, i primi di marzo 2009 in pieno panico, a 1.05; forse l’ha riacquistata a Giugno 2009 a 6, dopo aver aspettato per ben due mesi di crescita verticale, per essere ben sicuro della ripresa, e magari adessa stà pensando di venderla, oggi, a 3,3.
C’è qualcuno che ancora si ricorda i profitti astronomici fatti del trading banche mostrati nel II, III, IV quarter 2009 e I 2010. C’è qualcuno che sa dirmi dalle tasche di chi le banche hanno preso quelle belle plusvalenze ?
Certo il debito della zona euro fa paura, perchè gli US non hanno il debito, l’asia con la sua immensa liquidità e bilancia commerciale in regressione non esiste. Oppure ci si preoccupa della solidità del sodalizio comunitario, certo, cosa vui che sia il piano di 750 miliardi appena varato….
Eppoi il settore bancario fragile, povero comè farà a sopravvivere approviggionandosi allo 0% e vendendo il denaro o investendo in titoli pubblici garantiti dalla BCE, quindi estremamente rischiosi……
Per non parlare degli scriterati piani di austerity, che infatti, non solo non toccano i settori produttivi, ma riducono gli sprechi (finalmente) contribuendo forzatamente e finalmente permanentemente ad una inversione di tendenza ed al ritorno dell’efficienza anche nel settore pubblico. Eppoi guardiamo le cifre : ci fosse un solo indicatore della crescita, comande alle imprese, disoccupazione, scorte, positivo…
Non parliamo poi della Corea, maledetti asiatici, che ci vengono proprio ora a rompere questa pace idilliaca ormai radicata nel resto del mondo che ha ormai dimenticato Al Quaeda, la Palestina, l’africa centrale, il tibet, etcc..
Tutti vogliono vendere…. Titoli, oro, petrolio, rame, zinco, via via vogliamo stare tranquilli. Molto meglio dormire tranquilli stanotte e, eventualmente domani, quando il mercato risale, facciamo come l’investitore di prima, ci ricompriamo tutto e diamo una mano alle banche che alle prossime trimestrali potranno mostrare ancora come sono brave.