NON HA SENSO VOLER AFFOGARE LE PREOCCUPAZIONi NELL'ALCOL, POICHE' LE PREOCCUPAZIONI

io vedo che l'incrocio c'e' stato...e quando fa cosi' non c'e' ne bau bau ne micio micio, il T747 va per la sua..rollano e sballano

chiaro no?
 
come tradotto?..

qui siamo sul 4 ore..e , alzandosi alla mattina alle 7..il valore dopo e' alle 11...ma alle 7 hai hia' incrociato si o no?

eccerto

allora il valore parte dalle 15,30 di oggi

T 747 che comincia a rollare con target bau bau-miciu miciu per domani alle 11...

stai tranquillo..che va cosi'

domani ore 11 ne riparliamo
 
come tradotto?..

qui siamo sul 4 ore..e , alzandosi alla mattina alle 7..il valore dopo e' alle 11...ma alle 7 hai hia' incrociato si o no?

eccerto

allora il valore parte dalle 15,30 di oggi

T 747 che comincia a rollare con target bau bau-miciu miciu per domani alle 11...

stai tranquillo..che va cosi'

domani ore 11 ne riparliamo
:eek::eek::eek:
Roby, spiegamelo come se lo dovessi spiegare a tua nonna :-o:bow:
 
A Londra sbanca il made in Italy

Le armi Perazzi e Beretta, le migliori al mondo, hanno fatto incetta di medaglie. Che tradizione!

UNA STORIA ITALIANA - La storia della “Armi Perazzi” è il racconto della vita di Daniele Perazzi. Nato poverissimo, lavorando sodo ha costruito un’azienda adesso rinomata nel mondo. Sin da ragazzo Daniele Perazzi voleva costruire un fucile perfetto. A sedici anni lavorava in una grande industria e mettendo a frutto il suo talento brevettò un suo modello. Il primo di una lunga serie di fucili che dagli Anni Cinquanta portano il suo nome. A 25 anni Daniele Perazzi ebbe una sua officina. I primi modelli li vendette direttamente sui campi da tiro dove la sua fama di armaiolo cominciò a diffondersi grazie ai risultati eccellenti che i tiratori inanellavano con i suoi fucili. Nel 1957 nacque la Armi Perazzi, l’azienda di cui è Daniele fondatore e ancora oggi presidente e unico azionista. Ha clienti in tutti i continenti e una filiale in Usa. Ogni giorno dalla Perazzi escono per filosofia aziendale meno di 15 fucili, o se preferite delle opere d’arte prodotte su commissione.

BERETTA - Medaglie anche per i fucili Beretta: nello Skeet maschile oro per lo statunitense Vincent Hancock con il Beretta DT10; bronzo per Nasser Al-Attiya sempre con il fucile modello DT10. Nello skeet femminile medaglia d’argento per la cinese Ning Wei con il Beretta DT10. A Melbourne, nel 1956, Beretta vinse la sua prima medaglia d'oro olimpica nel tiro al piattello. Da allora le vittorie Beretta, nelle maggiori competizioni, si sono succedute con frequenza: medaglie sono vinte alle Olimpiadi di Roma (1960), Monaco (1972), Montreal (1976), Mosca (1980), Los Angeles (1984), Seoul (1988), Barcellona (1992), Atlanta (1996), Sydney (2000), Atene (2004), Pechino (2008) e adesso Londra 2012. I fucili da competizione Beretta hanno vinto più gare internazionali di qualsiasi altro fucile. L’azienda Beretta è tra le più grandi produttrici di armi da tiro e da difesa al mondo.
 
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