NON LASCIARE CHE LA MORTE O i DOLORI TI RUBINO I RICORDI GIOIOSI.

....Succede a Venezia per l'appalto del MOSE e dei fondi illeciti ai partiti. Ma a pochi passi da Venezia c'è MIRA, un comune dove il sindaco è a 5 Stelle; si chiama Alvise Maniero ed ha 26 anni. Visto il buco di bilancio lasciato dall'amministrazione precedente (PD), senza aspettare soldi della Regione, ottiene dalla UE 550 mila euro di fondi che sono stati reinvestiti per il Comune e i cittadini.
Poi ha avuto un'idea: Perché non mettere a disposizione il comune ed i suoi locali inutilizzati a disposizione di studenti che possano poi aiutare con le loro competenze il comune stesso? Come in tante università anche un Master in turismo dell'Università di Venezia si tiene in aule inadeguate. Ha così offerto gratuitamente dei locali inutilizzati del Comune di Mira e in cambio, gli studenti trai vari progetti si occuperanno anche di accesso ai bandi per fondi europei che potranno poi essere condivisi con tutti i comuni. Questo è solo un'esempio delle migliaia di buone idee che sindaci, consiglieri e parlamentari M5S hanno fatto negli ultimi anni. La differenza è a pochi metri da noi, basta volerla guardare per ‪#‎tornarearespirare‬.
(Sorial Girgis Giorgio, deputato 5 Stelle, Facebook)


spesso basta molto poco...:)
:up::up:;)
un bel culo e' come la politica, fa notizia nella sua teatralita' ma non si parla mai di cio' che produce :ciao:
Mi pareva strano che non fossi ancora passato di qua :rolleyes::rolleyes:
26 anni.. ripeto solo 26 anni... e magari è anche uno stupratore... è qs l'italia che deve venire fuori ..
ora caro Val dimmi una cosa una semplice cosa...

i classici partiti permetteranno mai ad un giovane di 26 anni di poter governare in qualche posto ? di far vedere cosa sono capaci ?

Fuori tutti può sembrare uno slogan ma è proprio la vera e amara realtà.. chi si siede in parlamento e in ogni carica pubblica da più di 10 anni deve andare semplicemente via....

invece quello che io vedo è che in FI c'è la resa dei conti tra fitto (indagato per tangenti) e altri elementi che non gli sono da meno...e figurati se un giovane di 26 anni potrà mai avere spazio...

nel PD c'è Renzi che parla e parla ma di fatti non ne ho visti ancora ..anzi anche coloro che sono dentro continuano a fottersi mega stipendio alla faccia nostra.... sono cose così semplici che non impedirle subito non solo ti fa pensare male ma addirittura mi fa pensare che si alzano solo cortine di fumo per far passare l'alta marea..

ripeto ancora una volta la domanda semplice semplice..

può un mafioso fare una legge per ammanettarsi da solo ?
Renzi potrebbe avere tutta la volontà di questo mondo... ma se il Parlamento è marcio... i cambiamenti NON saranno contro loro stessi. :(
Come dici tu: i corrotti non fanno leggi anti corruzione :wall::wall:
...ho letto di una cena :) ...mi invitate? ...bru mi ci porti?
:V:V:up:
 
Fischia ragazzi, si è aperta una caverna con 'sto sindaco......ma l'avete scelto con il lanternino ?

Non posso stare zitta e osservare in silenzio quello che sta succedendo nella cittadina di Mira governata dal Sindaco del Movimento 5 Stelle, Alvise Maniero. Sono scioccata.
Nel 2012 dopo anni di battaglie per tutelare i diritti delle donne, per difenderle dalle mille discriminazioni cui sono sottoposte in ambito lavorativo e in ogni dove, arriva un ragazzo di 27 anni che toglie la delega ad un suo assessore incinta, Roberta Agnoletto, e poi, dopo le proteste di lei e le polemiche scatenate, afferma candidamente che il fatto che la donna sia incinta non c'entra niente...
Secondo "l'anima bella" c'entra il fatto che l'Assessore sia anche avvocato e quindi non riesca a lavorare molto e a dedicarsi come dovrebbe al suo dovere di Assessore. Poverino il Sindaco, non si era accorto prima che la donna era anche Avvocato? E cosa dovrebbero fare tutti? Essere studenti fuori corso e disoccupati come lui per poter amministrare le nostre città?
Bene, il Sindaco distratto aveva nominato Assessore una donna che faceva anche l'avvocato (per fortuna diremmo noi) la quale non solo dichiara di aver sempre svolto il suo ruolo istituzionale con dedizione ma ora, con questo rimpasto, si sente fortemente discriminata. Il giovane di belle speranze sostiene che il fatto che lei sia incinta non sia stato un fattore fondamentale della decisione ma così facendo non capisce che aggrava ancor più la sua situazione.
Le donne incinta non si licenziano. Stop. Le donne incinta si tutelano, si lasciano al loro posto, non si umiliano, non si discriminano. Forse Alvise Maniero avrebbe dovuto terminare gli studi in Scienze Politiche prima di fare il Sindaco, forse avrebbe dovuto leggere Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf, Chiara Saraceno..
Stiamo molto attenti al pericolo dell'indifferenza e della generalizzazione, lo dico soprattutto a tutti questi militanti/seguaci 5 Stelle (caso strano tutti uomini) che mi hanno "aggredita" su Twitter con molteplici commenti in cui sostenevano che il fattore "incinta" fosse una cosa da niente, un dettaglio... (uno di loro mi ha anche postato una foto del leader maximo Grillo in cui fa un gestaccio di vaffa...)
Cari miei il fattore "incinta" è una dominante, è un segnale di civiltà se viene rispettato e di bieca inciviltà se viene sottostimato o usato per discriminare, per togliere lavoro, per togliere potere. Tutte le peggiori discriminazioni avvengono così, nessuno le fà ammettendo perché le fà, tutti fanno finta che non conti il colore della pelle, l'orientamento sessuale, il genere.. e così cresce la mala pianta del razzismo, della segregazione, dell'oppressione.
Stiamo attenti a chi eleggiamo perché, se in nome dell'anti-politica e del qualunquismo, per cambiare dobbiamo essere governati da ignoranti prevaricatori, bè è meglio riflettere bene e forse non cambiare.. Cadere dalla padella alla brace non è una buona scelta e lo dico soprattutto alle donne italiane.
Ribellatevi donne e ribellatevi soprattutto voi: donne del Movimento 5 Stelle.
 
Ultima modifica:
Boh, io non abito a Mira. Non conosco gente di Mira.

Però leggo......

MIRA. «Il primo anno e mezzo di amministrazione del sindaco Alvise Maniero? A Mira peggio di lui al debutto non ha mai fatto nessuno».
Le opposizioni stilano un elenco di ritardi, promesse non mantenute e cose non fatte davvero impressionante di questi primi 18 mesi di amministrazione grillina. Amministrazione su cui erano state riposte tante speranze di cambiamento.

Servizi. «Sulle cose concrete», spiegano i consiglieri Francesco Sacco, Maurizio Barberini, Fabio Zaccarin e Gabriele Bolzoni (Pd), «e in particolar modo sui servizi, se fossimo a scuola la giunta di Alvise Maniero prenderebbe un secco 3, difficile da recuperare anche nel secondo quadrimestre. Si pensi alla figuraccia fatta con il distretto sanitario che rischia di andare a Dolo, le posizioni intransigenti che hanno portato a far saltare la possibilità di far restare il tribunale in Riviera. E poi: la chiusura del Planetario, la privatizzazione di parte degli asili nido, la partenza in grande ritardo della stagione a Teatro di Villa dei Leoni. Infine deve ancora essere firmata la convenzione con le associazioni sportive».

Opere pubbliche. «Non va meglio», dicono i consiglieri Zaccarin e Bolzoni, «sul versante delle opere pubbliche. Si pensi alla raffica di cantieri autorizzati sulla Brentana, senza programmazione che hanno mandato in tilt la viabilità. Zero interventi sulle scuole a causa di speranze mal riposte dall’amministrazione comunale in fondi nazionali poi cancellati dalla Legge di Stabilità».

Grandi opere. Sulla questione le opposizioni si dividono. Se da un lato Pd e Pdl condannano la scelta “isolazionista di Maniero”, la lista “Mira fuori del Comune” di Mattia Donadel ne condivide l’impostazione. «Questa giunta», spiega per il Pdl il capogruppo Paolino D’Anna, «dice no a tutto: alla Romea commerciale, all’elettrodotto Camin-Dolo, alla Camionabile, al completamento dell’Idrovia Padova – Venezia, al Polo logistico, alla crocieristica in laguna. In questo modo condanna Mira all’irrilevanza politica e al totale declino economico».

Partecipazione. Se Donadel promuove i grillini sulla questione delle grandi opere, invece li boccia sulla partecipazione che era stata da subito una loro bandiera. «Dove è il bilancio partecipato a Mira dopo un anno e mezzo di governo della città?», si chiede Donadel. «Sulle scelte come il Teatro e la municipalizzata Serimi», continua, «i grillini si sono mossi senza ascoltare nessuno. Dove sono i consigli di partecipazione?».

Costi della politica. Critiche anche sui costi della politica. «I grillini chiedono a tutti di tagliarsi emolumenti e gettoni», spiega per il Pdl Paolino D’Anna, «quando abbiamo proposto di cancellare il gettone di presenza se lo sono tenuto. Il consiglio comunale poi è pieno di amici, fidanzati e parenti come non mai, alla faccia della lotta a Parentopoli. Senza pensare alla brutta figura dell’allontanamento dell’assessore Roberta Agnoletto», curiosamente coinciso con la gravidanza.

Tasse. Infine, ma non ultima, la nota dolente delle tasse. «I grillini», conclude Barberini, «hanno aumentato sia Imu che addizionale Irpef e hanno inventato una tassa sulle cavane, i ripari delle barche in laguna che non si era mai vista prima».

E' l'ultima volta che ti bastono... alle comunali la lista prese il 17 % alle europee in quel comune hanno preso quasi il 26 %

e si sa che comandare è dura...:cool::-o:wall:

se uno deve dar retta agli avversari politici :no::no:

sono i fatti quello che contano
 
Boh, io non abito a Mira. Non conosco gente di Mira.

Però leggo......

MIRA. «Il primo anno e mezzo di amministrazione del sindaco Alvise Maniero? A Mira peggio di lui al debutto non ha mai fatto nessuno».
Le opposizioni stilano un elenco di ritardi, promesse non mantenute e cose non fatte davvero impressionante di questi primi 18 mesi di amministrazione grillina. Amministrazione su cui erano state riposte tante speranze di cambiamento.

Servizi. «Sulle cose concrete», spiegano i consiglieri Francesco Sacco, Maurizio Barberini, Fabio Zaccarin e Gabriele Bolzoni (Pd), «e in particolar modo sui servizi, se fossimo a scuola la giunta di Alvise Maniero prenderebbe un secco 3, difficile da recuperare anche nel secondo quadrimestre. Si pensi alla figuraccia fatta con il distretto sanitario che rischia di andare a Dolo, le posizioni intransigenti che hanno portato a far saltare la possibilità di far restare il tribunale in Riviera. E poi: la chiusura del Planetario, la privatizzazione di parte degli asili nido, la partenza in grande ritardo della stagione a Teatro di Villa dei Leoni. Infine deve ancora essere firmata la convenzione con le associazioni sportive».

Opere pubbliche. «Non va meglio», dicono i consiglieri Zaccarin e Bolzoni, «sul versante delle opere pubbliche. Si pensi alla raffica di cantieri autorizzati sulla Brentana, senza programmazione che hanno mandato in tilt la viabilità. Zero interventi sulle scuole a causa di speranze mal riposte dall’amministrazione comunale in fondi nazionali poi cancellati dalla Legge di Stabilità».

Grandi opere. Sulla questione le opposizioni si dividono. Se da un lato Pd e Pdl condannano la scelta “isolazionista di Maniero”, la lista “Mira fuori del Comune” di Mattia Donadel ne condivide l’impostazione. «Questa giunta», spiega per il Pdl il capogruppo Paolino D’Anna, «dice no a tutto: alla Romea commerciale, all’elettrodotto Camin-Dolo, alla Camionabile, al completamento dell’Idrovia Padova – Venezia, al Polo logistico, alla crocieristica in laguna. In questo modo condanna Mira all’irrilevanza politica e al totale declino economico».

Partecipazione. Se Donadel promuove i grillini sulla questione delle grandi opere, invece li boccia sulla partecipazione che era stata da subito una loro bandiera. «Dove è il bilancio partecipato a Mira dopo un anno e mezzo di governo della città?», si chiede Donadel. «Sulle scelte come il Teatro e la municipalizzata Serimi», continua, «i grillini si sono mossi senza ascoltare nessuno. Dove sono i consigli di partecipazione?».

Costi della politica. Critiche anche sui costi della politica. «I grillini chiedono a tutti di tagliarsi emolumenti e gettoni», spiega per il Pdl Paolino D’Anna, «quando abbiamo proposto di cancellare il gettone di presenza se lo sono tenuto. Il consiglio comunale poi è pieno di amici, fidanzati e parenti come non mai, alla faccia della lotta a Parentopoli. Senza pensare alla brutta figura dell’allontanamento dell’assessore Roberta Agnoletto», curiosamente coinciso con la gravidanza.

Tasse. Infine, ma non ultima, la nota dolente delle tasse. «I grillini», conclude Barberini, «hanno aumentato sia Imu che addizionale Irpef e hanno inventato una tassa sulle cavane, i ripari delle barche in laguna che non si era mai vista prima».
quindi mi stai dicendo che le opposizioni parlano male del sindaco...:mumble::mumble::mumble:
allora deve essere proprio un malfattore rititro tutto :D:D:D:D
val... ma va a ciapà i rat :lol::lol::lol::lol:
 
Non c'è possibilità di confronto. Siete bravi solo Voi.
Car riporta un articolo. Io ..pure.

Nel mezzo ci sarà la verità ?

In Italia ci sono poco più di 8000 comuni, ci saranno pure dei comuni ben amministrati che non sono 5 stelle ? ..................ma, a proposito, quanti sono ? 5 - 6 ?
 
Le Elezioni Comunali 2014 si sono tenute il 25 maggio in 4.087 comuni, di cui 3.901 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 186 a regioni a statuto speciale.
 
No dai Car, non fare così.....:sad::sad:

capisco che reggere il confronto è dura, ma suvvia .......

Leggiti questo articolo invece :

In Italy, where the mafia's presence requires a high level of police intrusion, Vodafone received 606,000 metadata requests, more than any other country in which it runs networks. The number of warrants across all operators is potentially many times that number, but the government does not publish a national figure for metadata.
Italy's parliament does disclose content warrants, however, and it issued 141,000 in 2012, compared with just 2,760 in the United Kingdom. In contrast to the UK, terrorism concerns mean Ireland does not allow any information on the number of content warrants to be made public.


Spain, which has suffered terrorist strikes from Islamists and Basque separatists, allowed Vodafone to disclose that it had received over 24,000 content warrants. Agencies in the Czech Republic made nearly 8,000 content requests from the network. Tanzania, one of several African countries in which Vodafone operates, made 99,000 metadata requests from the company.


Anche qui siamo i numeri 1. Ma chi paga e a chi ?
 
Le Elezioni Comunali 2014 si sono tenute il 25 maggio in 4.087 comuni, di cui 3.901 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 186 a regioni a statuto speciale.

se sei distratto non scrivere.. erano le elezioni del 2013 quando ci fu il boom del m5s e dopo un anno il boom in quel paese è aumentato...:wall::wall:
 
No dai Car, non fare così.....:sad::sad:

capisco che reggere il confronto è dura, ma suvvia .......

Leggiti questo articolo invece :

In Italy, where the mafia's presence requires a high level of police intrusion, Vodafone received 606,000 metadata requests, more than any other country in which it runs networks. The number of warrants across all operators is potentially many times that number, but the government does not publish a national figure for metadata.
Italy's parliament does disclose content warrants, however, and it issued 141,000 in 2012, compared with just 2,760 in the United Kingdom. In contrast to the UK, terrorism concerns mean Ireland does not allow any information on the number of content warrants to be made public.


Spain, which has suffered terrorist strikes from Islamists and Basque separatists, allowed Vodafone to disclose that it had received over 24,000 content warrants. Agencies in the Czech Republic made nearly 8,000 content requests from the network. Tanzania, one of several African countries in which Vodafone operates, made 99,000 metadata requests from the company.


Anche qui siamo i numeri 1. Ma chi paga e a chi ?

sicuramente ai 5s... :D:D:D

non mi hai risposto ancora...ma oggi sei distratto..

possono i mafiosi fare leggi per auto ammanettarsi ?
 

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