Eni (ENI) non si fa cosi'....

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
inchiesta della GDF su ENI e AEM ,... sembra che abbiano lucrato sui contatori del gas.

bene bravi , una societa' leader mondiale che si mette a fare la cagnotta sui contatori del gas..

boh, se e' vero siamo alla follia pura classica italiana :down:
 
Albatros ha scritto:
inchiesta della GDF su ENI e AEM ,... sembra che abbiano lucrato sui contatori del gas.

bene bravi , una societa' leader mondiale che si mette a fare la cagnotta sui contatori del gas..

boh, se e' vero siamo alla follia pura classica italiana :down:

ricordati che nessuno è colpevole fino a che non viene giudicato da chi dovere.

il rischio è scambiare per innocenti i veri colpevoli......

e questo malcostume indecente è già troppo diffuso, non trovi?
 
Albatros ha scritto:
inchiesta della GDF su ENI e AEM ,... sembra che abbiano lucrato sui contatori del gas.

bene bravi , una societa' leader mondiale che si mette a fare la cagnotta sui contatori del gas..

boh, se e' vero siamo alla follia pura classica italiana :down:

non basta che paghiamo il gas più di tutti gli europei grazie alle tasse che pesano per il 67% del costo totale (l'ha detto detto ieri La grande giornalista Galbanelli a Report di rai3), ora salta fuori pure la truffa.....

allego la notizia
http://today.reuters.it/news/newsAr...6586_RTRIDST_0_OITBS-ENI-SCARONI-INDAGINI.XML

Eni, Aem, vertici indagati per truffa aggravata, dicono fonti
lunedì, 28 maggio 2007 12.50


MILANO (Reuters) - La procura di Milano sta indagando i vertici di Eni, Snam Rete Gas e Aem, tra cui Paolo Scaroni e Giuliano Zuccoli, perché le società avrebbero manipolato strumenti a monte dei contatori del gas per aggravare la bolletta pagata dagli utenti.

Lo dicono fonti giudiziarie e investigative, spiegando che l'indagine in corso da tre anni, ipotizza il reato di truffa aggravata, la violazione dell'articolo 472 del codice penale (uso o detenzione di misure o pesi con falsa impronta), la violazione della legge sulle accise e l'ostacolo all'autorità di vigilanza.

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito oggi perquisizioni e sequestri nella sede milanese dell'Eni e in altre società collegate, spiegano le fonti. Al momento la Gdf sta anche acquisendo documenti presso il ministero competente, quello dello Sviluppo economico, aggiungono.

Tra gli indagati, oltre agli AD di Eni Scaroni e di Aem Zuccoli, un gruppo di manager tra cui Carlo Malacarne, AD di Snam Rete Gas, Roberto Gilardi direttore AEM energia, Dario Cassinelli consigliere di amministratore di AEM e Giovanni Locanto, presidente di Italgas.

Eni conferma l'indagine, che riguarda sia Snam Rete Gas che Italgas, e i sequestri odierni, mentre non è stato possibile avere commenti da parte di Aem. "Non so, rientro in azienda per sapere di cosa si tratta" ha detto lo stesso Zuccoli interpellato dai cronisti a un convegno a Milano.

L'indagine si concentra sulla manomissione dei misuratori venturimetrici "strumenti alla base dei contatori e che influenzano i singoli contatori" spiega una delle fonti.

L'effetto globale sospettato dai due pm -- Sandro Raimondi e Maria Letizia Mannella -- è che gli utenti avrebbero pagato di più come effetto delle manomissioni. "Gli utenti paiono essere soggetti all'arbitrio della società deputata alla vendita, trasporto dell'energia" dice una delle fonti.

Secondo la nota Eni invece i misuratori venturimetrici non "incidono sulle misurazioni relative alla bolletta dei consumatori".

La notizia dell'indagine della procura ha avuto un impatto immediato in Borsa dove poco prima delle 13 il titolo Eni perde poco meno del 2%, Snam Rete Gas lo 0,8%, Aem oltre 1,2%.
 
Eni querela Report

"Eni nota con stupore le incorrettezze e le distorsioni dei fatti illustrati nel corso della trasmissione Report in onda ieri, domenica 27 maggio, su Rai3, nel servizio 'Le vie del gas' a firma di Giorgio Fornoni": con queste parole l'Eni annuncia la querela contro il programma di inchieste della Rai. "Tutto ciò - aggiunge la nota del Cane a sei zampe - nonostante la piena e completa disponibilità, aperta e trasparente, fornita da Eni nei mesi scorsi alla trasmissione della rete di servizio pubblico della Rai, in termini di informazioni messe a disposizione, accesso ai luoghi, e interviste al proprio management. Evidentemente per questo tipo di programmi la polemica e le distorsioni della realtà costituiscono elemento fondante e quindi Eni - conclude il comunicato - ha dato mandato ai propri legali, suo malgrado, di predisporre una querela che ricostruisca la verità dei fatti, e che tuteli l'immagine dell'azienda e l'onorabilità dei propri dipendenti". (FDP)
http://www.thenewser.it/Contents/Dettaglio.aspx?id=259320
 
poi effettivamente potrebbe essere che Eni sia estranea...mica li fabbrica lei i contatori.

Per quanto riguarda l'attendere che siano le "persone qualificate preposte" a indagare e giudicare....!!!

...beh....lasciamo perdere...punto primo il risultato lo saprà la prox generazione

punto secondo....c'è chi aspetta ancora i danni del Vajont
 
Eni: dopo pullback pronto l'attacco a nuovi massimi?



Convincente rialzo per Eni che staziona questa mattina in area 26,25 euro, +0,8%, dopo aver toccato un massimo intraday a 26,32 euro. L'analisi grafica mostra come il titolo del colosso energetico con i minimi registrati alla vigilia abbia nuovamente testato la fondamentale quota dei 25,75 euro, livello coincidente con i massimi di dicembre 2006 rotti al rialzo a metà maggio. Il movimento a cui abbiamo assistito deve essere quindi interpretato quale pullback verso quello che ora rappresenta un supporto statico, avvalorando la tesi del possibile avvio di una nuova gamba rialzista. Operativamente la violazione dei massimi assoluti a quota 26,60 aprirebbe la strada verso area 27 e successivamente verso i 27,50 euro. Negatività su violazione confermata da incremento volumetrico del supporto sopra citato. In tal caso probabile accelerazione verso i successivi livelli significativi a quota 25,10 e successivamente in area 24,50 euro.
Si noti infine come i volumi odierni si mantengano su livelli decisamente contenuti. Necessario un deciso incremento degli scambi per convalidare eventuali segnali di rottura da parte delle quotazioni. Marco Berton analisi del 31 maggio 2007 del FOL.

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