Notizie dal mondo dell'arte

dal Corriere

Banksy, distrutto (per errore) murales da un milione di dollari


Tre agenti dei servizi segreti intenti a spiare le conversazioni in un cabina telefonica a Cheltenham, nel sud ovest dell'Inghilterra: l'opera, del geniale artista Banksy, è stata distrutta durante la ristrutturazione di un palazzo. L'opera, intitolata «Spy Booth-la cabina spia» valeva 1 milione di euro. (Foto Twitter non riproducibile)

ecco, "geniale" + 1 mil $ = notizia :noo:

alcuni commenti sullo stesso articolo

1 milione di dollari?? E voi ci credete??? Inoltre è su un muro, quindi non acquistabile Sono sicuro che tutti 'sti geni che si arrabbiano sul web, non lo acquisterebbero neanche per 1000 Euro.

Avete dimenticato di dire una cosa: per chi questa roba varrebbe 1 MLN di euro. Ho visto cose più intelligenti disegnate da mio nipote di sette anni.

Ce ne faremo una ragione...ed il muro non è male nemmeno com'è ora.

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Doig davanti ai giudici per disconoscere la paternità di un'opera - Quotazioni Arte Contemporanea, ArtEconomy 24

Questa non la sapevo:
"In Italia il diritto d'autore riconosce agli artisti la facoltà di ritirare dal commercio un'opera - anche autografa - per gravi ragioni morali (art. 142-143 L.d.A.), incluso il caso in cui questa contrasti con la mutata personalità dell'autore, il così detto diritto “di pentimento”: non così nei sistemi anglosassoni."

Caso Doig, la corte di Chicago esclude l'attribuzione dell'opera - Quotazioni Arte Contemporanea, ArtEconomy 24
 
Cresce il mercato dell’arte in Italia, in controtendenza rispetto al quello globale

http://www.artslife.com/2016/08/23/...petto-al-quello-globale/#sthash.D6b61Kq1.dpuf

Se ho ben capito, l'articolo parla dei fatturati delle case d'asta, cioè di quello che una volta era chiamato il mercato secondario dell'arte, per differenziarlo da quello primario delle gallerie, mentre ormai sembra diventato "il mercato dell'arte" tout-court.
Comunque sia, mi stupisce molto il fatto che il fatturato delle case d'asta tedesche è praticamente uguale a quello delle italiane (102,6 mln contro 101,4).
D'accordo che anche i loro artisti i record li fanno a Londra o a NY, ma qualcosa deve pur sgocciolare, e con nomi come Richter, Baselitz, Kiefer, Gursky e gli altri grandi fotografi mi sarei aspettato ben altre cifre.
Forse che in Germania le case d'asta hanno poco spazio perché funziona ancora bene il mercato delle gallerie?
 
Se ho ben capito, l'articolo parla dei fatturati delle case d'asta, cioè di quello che una volta era chiamato il mercato secondario dell'arte, per differenziarlo da quello primario delle gallerie, mentre ormai sembra diventato "il mercato dell'arte" tout-court.
Comunque sia, mi stupisce molto il fatto che il fatturato delle case d'asta tedesche è praticamente uguale a quello delle italiane (102,6 mln contro 101,4).
D'accordo che anche i loro artisti i record li fanno a Londra o a NY, ma qualcosa deve pur sgocciolare, e con nomi come Richter, Baselitz, Kiefer, Gursky e gli altri grandi fotografi mi sarei aspettato ben altre cifre.
Forse che in Germania le case d'asta hanno poco spazio perché funziona ancora bene il mercato delle gallerie?

osservazione acuta ... non saprei rispondere ... credo sia soprattutto un fatto culturale ... evidentemente non amano comprare arte o farlo tramite asta (come non amano comprar casa, preferendo affittarla) .. oppure hai ragione tu e comprano soprattutto in galleria

i tedeschi sono comunque strani ... lo sappiamo
 
L’arte è al terzo posto nella top 20 degli interessi dei miliardari secondo il censo sul 2015-2016 pubblicato da Wealth X, un servizio di informazione sugli HNWI. Interessa, infatti, al 28,7% dei miliardari. In testa alla classifica si trovano la filantropia (56,3% dei miliardari, interesse alimentato dall’esempio di personalità come Bill Gates e Warren Buffett) e i viaggi (31% dei miliardari). Al decimo posto della classifica si trovano i collectibles (14,1% dei miliardari). Lo studio elenca anche alcune manifestazioni artistiche come Art Basel Hong Kong e Frieze Masters tra gli eventi del calendario sociale dei paperoni del mondo, ma l’istituto non è in grado di fornire ulteriori informazioni sulla passione per l’arte dei miliardari.
Nel 2015 i miliardari sono aumentati del 6,4% rispetto al 2014, arrivando a quota 2.473. La loro ricchezza totale ammonta a 7.683 miliardi di dollari, il 5,4% in più rispetto al 2014. Insieme controllano il 3,9% della ricchezza privata totale al mondo, leggermente meno del 2014 (-4%). La maggior parte dei miliardari si trova in Europa (32,6%); segue l’Asia (26,1%); il Nord-America (25,4%); il Medio-Oriente (6,7%); l’America Latina (6,2%); l’Africa (1,7%); e il Pacifico (1.3%). La crescita maggior dal 2014 si è avuta in Asia (+15,2% in numero dei miliardari e +19,6% in termini di ricchezza) e in Medio Oriente (+7,8% in numero dei miliardari e +9% in termini di ricchezza). D’altra parte l’America (Nord e Sud) supera la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) in termini di ricchezza totale dei miliardari con 3 trilioni di dollari rispetto a 2,8 trilioni.

Silvia Anna Barrilà
 
A Varsavia si terrà una fiera d’arte contemporanea il prossimo mese, durante il weekend delle gallerie (22-25 settembre). Lo riporta The Art Newspaper. Not Fair, così il nome, avrà luogo nel Palazzo della cultura e della scienza, un grattacielo stalinista iconico al centro della città costruito tra il 1952 e il 1955 da 3.500 lavoratori sovietici come dono dell’Unione sovietica al popolo polacco. Il fondatore è un gallerista, Michal Wolinski della galleria Piktogram. L’esigenza della fiera deriva dalla volontà di internazionalizzare la scena artistica locale e il gusto dei collezionisti. Le gallerie partecipanti saranno 20, tra queste le straniere saranno le tedesche Jan Kaps e Galerie Tobias Naehring, Galerie Bernhard da Zurigo e Schloss da Oslo. Ogni galleria presenterà un solo artista.


Silvia Anna Barrilà
 
Curiosità, risultano originariamente polacchi anche Bellmer e Moïse Kisling (anche Tamara de Lempicka, ma questo è più noto), mentre Balthus (Balthasar Kłossowski de Rola) di genitori polacchi stabilitisi in Francia (suo padre era il noto critico Eric Klossowski), è tuttavia pienamente francese.
 
Questa di Varsavia e' una buona notizia, valutato che grazie a Baleng in collezione ho anche un artista polacco.

concordo ... per una coincidenza astrale sarò a Varsavia quel week end (un matrimonio) e cercherò di passare a dare un'occhiata ... cercherò di fare qualche foto, se sarà possibile
spero una della gallerie esponga wilhelm sasnal ... è da anni che non lo seguo e sarei curioso di vedere cosa stia facendo adesso ... i lavori dei primi anni mi conquistarono ... poi si perse un pò
 

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