MATTIE
Forumer storico
noi siamo ostaggio di 4 titoli, non dimenticarlo.
La situazione attuale ricorda, per molti versi, quella già vista nella primavera del 2007, quanto l’indice italiano (che allora si chiamava S&P/MIB) prese a scendere in perfetta solitudine anticipando di 2-4 mesi tutti i ribassi dei maggiori indici occidentali.
Da un punto di vista tecnico, è allarmante la discrepanza che si sta verificando in queste settimane fra l’andamento di listini come il DAX tedesco, o l’S&P500 americano, ed il FtseMIB di casa nostra.
Mentre gli altri mercati sono già tornati a rivedere l‘area dei massimi dell’anno, completando il rimbalzo salito dai minimi di inizio novembre, la borsa di Milano non riesce ad oltrepassare né la resistenza più vicina, situata fra 23000/23100, e né ovviamente quella principale di medio periodo, posta attualmente non prima di 23710/780.
La seduta odierna e quella di domani sono quelle ove si concentrano le maggiori probabilità di un ritorno della pressione in acquisto sul FtseMIB. Lo scenario correttivo/ribassista ora vigente potrebbe dunque essere sottoposto a revisione già entro fine settimana, purché in presenza di una chiusura daily superiore almeno a 23050/23080.
Se i prezzi mancassero l’occasione di rottura della resistenza in queste due sedute o, peggio, dovessero addirittura chiudere la sessione odierna sotto 22675/680 (=minimi di ieri), le probabilità di partenza di una accelerazione al ribasso si farebbero molto elevate.
A tale condizione, avremmo primi obiettivi sui supporti principali di breve periodo fissati a 22250/310 e soprattutto 22100/120, ultime barriere tecniche di un certo rilievo sulla strada per nuovi minimi a 21600/650.