Ipotesi => tra due anni l'emittente eserciterà l'opzione. Se non lo facesse, vorrebbe dire che i tassi saranno cresciuti oltre il 6%, per cui questo titolo sarebbe comunque in sofferenza.
Situazione: titolo che paga due anni al 6% e per il resto Eur3m +0,75%
Qual è la differenza ad oggi tra un titolo del genere ed un Eur3m+ 0,75% "liscio", che andando avanti indicherò come benchmark?
Ora l'Eur3m vale 0,75%. Per cui, il benchmark pagherebbe l'1,50% di cedola.
Il nuovo ABN paga il 6%, quindi un extra rendimento rispetto al benchmark del 4,5% per due anni.
Per cui, a bocce ferme e tassi costanti, nei primi due anni paga un 9% in più di flusso cedolare.
Questo è quanto il titolo perderà in conto capitale nei prossimi due anni (a pari tassi e merito di credito dell'emittente), nel senso che questi 9 punti verranno "staccati" un po' per volta con le cedole, trasferendosi dal conto capitale al rateo maturato.
Secondo punto... quanto vale il benchmark?
Considerato che la 2019 5,5% paga uno spread di 160pb (sull'IRS10y) e che il benchmark ha uno spread di soli 75pb, direi ben meno della parità... facendo un conto a spanne e brutalizzando la matematica finanziaria
, circa 100% - 10*(160-75)% = 91,5%
Per cui, IMHO appena finito il collocamento questo bond potrebbe andare leggermente sopra la pari (91,5% + 9% = 100,50%), per iniziare quasi da subito una lenta discesa che durerà fino all'esercizio dell'opzione.
Ovviamente da qui a due anni le cose potrebbero cambiare: principalmente, se il merito di credito di ABN migliorasse, la quotazione del benchmark salirebbe e con essa il valore del bond.
Così come è probabile che il parco bovi ne sostenga la quotazione almeno per i primi tempi (in fondo abbiamo visto che il mercato è anche psicologia), ma attenzione... pure i titoli CMS 10-2y avevano ghiotte cedolone iniziali, ma la discesa dei corsi di questi bond era stata quasi istantanea ai tempi.