Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras

Ragazzi ok che il setore petrolio sta prendendo schiaffi da tutte le parti ma anche io il default di petrobras lo vedo poco realistico... Anche perché se proprio si deve fallire prima tocca al venezuela... Parlando di petrolio.

Perché non mi va di comprare altri usd con euro debole
.. Se no non trovo cosi sbagliato incrementare
.
 
Pensare ad un default di PBS e/o Brasile sembra fantafinanza...per adesso non ci credo, ma è ovvio che tutto il Brasile sia particolarmente sotto pressione speculativa: non solo Petrobras ma anche Vale, il real, i tds. Tutto in picchiata.
Basterebbe una cosa per ripartire: dimissioni o impeachment della Dilma.

Non credo, anzi aggiungerebbe ulteriore volatilità.

Purtroppo, per quel poco che ho letto, è l'intero "modello Brasile" (nel suo complesso) ad avere il fiato corto.
 
Ragazzi ok che il setore petrolio sta prendendo schiaffi da tutte le parti ma anche io il default di petrobras lo vedo poco realistico... Anche perché se proprio si deve fallire prima tocca al venezuela... Parlando di petrolio.

Perché non mi va di comprare altri usd con euro debole
.. Se no non trovo cosi sbagliato incrementare
.

Si parla di default del Venezuela da anni, eppure è sempre lì...Petrobras è la società forse più indebitata al mondo, un rischio potrebbe starci ma soprattutto la speculazione ci sta, e la sta facendo da padrona perchè i suoi bond anche col petro a +3 non salgono nemmeno di uno 0,xx

Non credo, anzi aggiungerebbe ulteriore volatilità.

Purtroppo, per quel poco che ho letto, è l'intero "modello Brasile" (nel suo complesso) ad avere il fiato corto.

Direi di no. I problemi finanziari (non quelli dell'economia reale) sono iniziati quando la Roussef ha vinto le elezioni, battendo Neves che era il preferito degli squali di Wally e City: guarda l'andamento del Bovespa, prima delle elezioni che davano in vantaggio Neves e dopo la vittoria di Dilma.
 
Direi di no. I problemi finanziari (non quelli dell'economia reale) sono iniziati quando la Roussef ha vinto le elezioni, battendo Neves che era il preferito degli squali di Wally e City: guarda l'andamento del Bovespa, prima delle elezioni che davano in vantaggio Neves e dopo la vittoria di Dilma.

Non c'è dubbio che a WS avrebbero preferito l'avversario della Dilma... ma il calo delle quotazioni è iniziato con lo scandalo dei fondi neri di Petrobras (tra l'altro - suppongo - prassi comune in molte società dell'oil) e soprattutto con il rallentamento dell'economia cinese ... cui il Brasile (e molti Latam) sono fornitori.

L'andamento del mercato azionario non lo conosciamo, se poi avrebbe vinto Aecio Neves. Credo sarebbero passati subito all'incasso.
 
Maduro: mondiali di petrolio prezzo dovrebbe essere un minimo di $ 70
da Reuters|Martedì 8 Settembre, 2015


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Reuters
CARACAS, 8 settembre (Reuters) - Il prezzo globale del petrolio, che ha fatto scorrere oltre la metà nell'ultimo anno, dovrebbe essere un minimo di $ 70 per barile in modo che gli investimenti petroliferi necessari per essere mantenuta, il presidente del Venezuela Nicolas Maduro, ha detto.

Membro dell'OPEC Venezuela si basa su greggio per oltre il 95 per cento delle entrate ed è uno dei produttori più colpiti dal calo dei prezzi di più di $ 100 un anno fa.

Quelli sul Brent erano a $ 48,43 il Martedì, mentre gli Stati Uniti greggio era a 45,05 $ al barile.

"Tutti i grandi investimenti petroliferi hanno bisogno, come minimo, un prezzo di $ 70 per essere sostenibile", ha detto Maduro in una riunione di gabinetto in ritardo nella notte di Lunedi.

"Se questo non è il caso, prendere nota, gli investimenti cadranno, e le scorte non saranno sostituiti da investimenti, e in un anno avremo un prezzo di $ 200," ha aggiunto nei commenti riportati in diretta TV di stato.

Maduro ha parlato dopo un viaggio in Vietnam, Cina e Qatar, dove ha cercato di promuovere un vertice di emergenza per i capi di Stato dei paesi OPEC per difendere i prezzi. Venezuela vuole produttori non OPEC come la Russia di partecipare a una riunione.

Tuttavia, l'Organizzazione dei membri relativamente benestanti dei paesi esportatori di petrolio nel Golfo sembrano avere scarso entusiasmo per un vertice. Hanno guidato spostamento strategia del gruppo lo scorso anno per consentire ai prezzi di cadere per difendere la quota di mercato.

Il Venezuela è conosciuto come un falco prezzo del petrolio, e una grave recessione e di prodotto scarsità hanno accresciuto il bisogno di Maduro per una ripresa del mercato del petrolio, soprattutto in vista delle elezioni parlamentari 6 dicembre.

L'anno scorso, Maduro aveva detto $ 100 al barile sia un prezzo "equo".

(Segnalazione da Diego Ore; Scritto da Andrew Cawthorne; Pubblicando da W Simon)

Copyright 2015 Thomson Reuters. Fare clic per

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In poche parole la obbl Petrobras 5.875% 2022 Euro ho capito che la considerate un'opportunità piuttosto che un pantano nel quale restare invischiati. Era la mia ipotesi anche se non seguo e valuto correttamente tutti gli andamenti economico finanziari del settore e per questo tanto di cappello a voi. Sono sicuro che si reinnescherà una fase rialzista su questi bond. Non adesso probabilmente che è un periodo in cui anzi stanno cercando un prezzo di assestamento e forse nei mesi a venire i bond PB subiranno ulteriori ribassi. Per questo penso di ricomprarli. Non ora. Vediamo dove ci porterà il vento del gain ellenico :eeh: e da lì forse mi ridirigerò su questa PB 5.875% dove il mese scorso a -6k di loss il panico mi ha fatto vendere. Ormai è una cosa personale :lol::lol::lol:
 

BB+ con prospettiva negativa pure !

Brasile, S&P taglia rating a 'junk' 10/09/2015 08:11 - RSF

RIO DE JANEIRO, 10 settembre (Reuters) - Standard & Poor's ha declassato a livello 'junk' il merito di credito del Brasile, compromettendo i risultati degli sforzi della presidente Dilma Rousseff di riguadagnare la fiducia degli investitori e di traghettare la maggiore economia dell'America Latina fuori della recessione.

L'agenzia ha tagliato il rating del Paese a 'BB+', il livello più alto della categoria 'junk', dal precedente 'BBB-'.

Il downgrade con ogni probabilità oggi metteràsotto pressione i mercati finanziari del Brasile e aumenterà il costo del denaro per il governo e le società del paese.

S&P aveva messo in guardia meno di due mesi fa sulla possibilità di un declassamento ma la mossa, insolitamente rapida,sottolinea la velocità a cui si sono deteriorate da allora l'economia e le finanze pubbliche del Brasile. L'outlook sul nuovo rating resta negativo, a indicare che ulteriori downgrade sono possibili nel breve termine.
 
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BB+ con prospettiva negativa pure !

Brasile, S&P taglia rating a 'junk' 10/09/2015 08:11 - RSF

RIO DE JANEIRO, 10 settembre (Reuters) - Standard & Poor's ha declassato a livello 'junk' il merito di credito del Brasile, compromettendo i risultati degli sforzi della presidente Dilma Rousseff di riguadagnare la fiducia degli investitori e di traghettare la maggiore economia dell'America Latina fuori della recessione.

L'agenzia ha tagliato il rating del Paese a 'BB+', il livello più alto della categoria 'junk', dal precedente 'BBB-'.

Il downgrade con ogni probabilità oggi metteràsotto pressione i mercati finanziari del Brasile e aumenterà il costo del denaro per il governo e le società del paese.

S&P aveva messo in guardia meno di due mesi fa sulla possibilità di un declassamento ma la mossa, insolitamente rapida,sottolinea la velocità a cui si sono deteriorate da allora l'economia e le finanze pubbliche del Brasile. L'outlook sul nuovo rating resta negativo, a indicare che ulteriori downgrade sono possibili nel breve termine.

Ora attendiamo la scia del downgrade sui corporate brasileros ...

Ieri, comunque, reazione del Real.
 

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