Abbiamo una visione differente, non c'è niente di male.
Con te concordo solamente sui max raggiunti all'epoca delle materie prime che facilitarono l'operato di Lula.
Bolsonaro può considerarsi fortunato di avere al suo fianco Guedes, uomo valido e capace (con cui - non a caso - è entrato in frizione parecchie volte).
Se proprio vogliamo dare un riconoscimento ai successi del Brasile, questi spettano certamente a Paulo.
In realtà ad oggi Bolsonaro non ha fatto quasi nulla di quanto voluto da Guedes, che, e qui sono d'accordo con te, è un ottimo economista.
A mio parere Bolsonaro ha avuto la fortuna che nei pochi mesi che Temer ha governato ha risolto 2 delle principali magagne del Paese: ha fatto la riforma del lavoro e quella delle pensioni;
oltre a questo si è avvantaggiato dello slancio che aveva preso il Brasile grazie al ritorno degli investitori stranieri dopo i risultati ottenuti dalla lavajato.
Poi ad inzio 2020 si sono verificati 3 fatti: la Corte Suprema ha cancellato i risultati della lavajato rimettendo tutti in libertà ed annullando i processi, lo stesso Bolsonaro ha smantellato la squadra di Moro per proteggere i suoi figli ed è ariavto il COVID
Temer è stato attaccato da tutti, anche in Italia dove addirittura, quando assunse l'incarico di presidente, c'è chi è arrivò a scrivere che fosse il candidato della destra.
Ora che Temer sia un corrotto non c'è dubbio, di fatto fu proprio Lula ad imporre la sua candidatura come vicepresidente di Dilma, mi sembra abbastanza ovvio che in una cosca di corrotti non puoi metterci uno onesto se vuoi continuare coi tuoi traffici. Ma onestà/disonestà non sono sinonimi di capacità/incompetenza e lui di certo non è un incapace e dè persona molto intelligente, fosse solo che, a differenza di Lula non è stata trovata nemmeno una prova dei suoi reati di corruzione
Innanzitutto è uno dei migliori costituzionalisti del Brasile, ha scritto libri e manuali che sono adottati nelle migliori università di legge, poi se vai vedere negli ultimi 2 anni: è stato chiamato dal governo per riaggiustare i rapporti col governo cinese dopo che Bolsonaro aveva accusato pubblicamente la Cina di aver diffuso il COVID per interessi economici, è stato mandato in India per ottenere i contratti di fornitura del vaccino indiano dopo che il governo lo aveva rifiutato per poi accorgesi che le scorte stavano finendo, è stato chiamato per intercedere con Biden dopo che Bolsonaro si era rifiutato di complimentarsi per la vittoria elettorale sostenendo che le elezioni erano state truccate, è stato mandato alla UE anche qui per rimediare alle uscite del presidente sulla gestione dell'Amazzonia, dell'ambiente ecc
A mio parere l'unica possibilità di uscita del Brasile dal tracollo verso cui si sta dirigendo è che alle elezioni vinca uno tra Moro e Ciro Gomes, ma ritengo quasi impossibili entrambe le opzioni.
Se vince Lula si va verso la situazione dell'Argentina, se vince Bolsonaro si torna al Brasile dei tempi di Collor, che non era molto differente dall'attuale Argentina