Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras

Con Lula la Petrobras era sull'orlo del baratro

Ci sono state distrazioni nei bilanci ... ed è stata una fortuna per noi speculatori approfittare del momento.
Si paventava un dissesto della compagnia, subissata dai debiti.
Poco alla volta si è risolto tutto (e, comunque, c'era Dilma e poi l'altro che mi sfugge il nome).(Temes?).

Ti rammento però che con Lula le quotazioni dei bond sono salite sui max storici.
 
Ci sono state distrazioni nei bilanci ... ed è stata una fortuna per noi speculatori approfittare del momento.
Si paventava un dissesto della compagnia, subissata dai debiti.
Poco alla volta si è risolto tutto (e, comunque, c'era Dilma e poi l'altro che mi sfugge il nome).(Temes?).

Ti rammento però che con Lula le quotazioni dei bond sono salite sui max storici.

quelle che chiami "distrazioni sui bilanci" erano miliardi pagati per tangenti (4 direttori della Petrobras che ricoprirono l'incarico nel periodo Lula-Dilma sono finiti in galera, tutti e 4 erano stati precedentemente dirigenti del PT), a questi si aggiungono i soldi spesi per lo studio del "pre sal" che solo tra il 2010 e il 2014 sono costati allo stato oltre 400 miliardi

attualmente Lula è indagato per lo scandalo BNDES, quando divenne presidente sanci per decreto che il governo brasiliano poteva finanziare al tasso del 2,5% investimenti all'estero.
Il Brasile iniziò a finanziare opere pubbliche in Paesi con governi si sinistra (Peru Argentina Cuba Venezuela Bolivia Angola Mozambico Guinea Equatoriale ecc) il problema è che i soldi in cassa non li aveva, cosi se li faceva prestare dalle banche brasiliane che chiedevano interessi del 18%, poi Lula prima e Dilma poi, li prestavano al 2,5%; questa differenza di interessi ha causato un buco di 300 miliardi
Per quanto riguarda i bond dubito che abbiano toccato i massimi storici con Lula, in quanto all'epoca le banche brasiliane pagavano l'1,5/2% di interesse mensile sui cc, d conseguenza i vari prodotti finanziari pagavano iteressi altissimi

quello di cui ti sfugge il nome era Temer, che di fatto fu quello che iniziò a risanare la Petrobras


Lula fece talmente grande il Brasile che quando fini l'epoca dei governi pt nel Paese c'erano 52 milioni di poveri

e questo nonostante Lula avesse "sconfitto la povertà" decidendo che le famiglie con un reddito di 292 reais/mese erano considerate "classe media" (contro i 2.500 che aveva previsto il suo predecessore Fernando Henrique)
 
quelle che chiami "distrazioni sui bilanci" erano miliardi pagati per tangenti (4 direttori della Petrobras che ricoprirono l'incarico nel periodo Lula-Dilma sono finiti in galera, tutti e 4 erano stati precedentemente dirigenti del PT), a questi si aggiungono i soldi spesi per lo studio del "pre sal" che solo tra il 2010 e il 2014 sono costati allo stato oltre 400 miliardi

attualmente Lula è indagato per lo scandalo BNDES, quando divenne presidente sanci per decreto che il governo brasiliano poteva finanziare al tasso del 2,5% investimenti all'estero.


Non per cercare attenuanti, per carità ... ma siamo tutti a conoscenza dello stato di diritto che vige nei paesi dell'area Latam (forse con qualche eccezione).
Tra l'altro non conosco una sola compagnia "oil" trasparente in quest'area (per non parlare del resto del mondo).
Petrobras si è ripulita, ma ti rammento che Bolsonaro è intervenuto pesantemente negli ultimi tempi sul CdA.
Forse anche in maniera più pesante dei suoi predecessori.
 
Non per cercare attenuanti, per carità ... ma siamo tutti a conoscenza dello stato di diritto che vige nei paesi dell'area Latam (forse con qualche eccezione).
Tra l'altro non conosco una sola compagnia "oil" trasparente in quest'area (per non parlare del resto del mondo).
Petrobras si è ripulita, ma ti rammento che Bolsonaro è intervenuto pesantemente negli ultimi tempi sul CdA.
Forse anche in maniera più pesante dei suoi predecessori.

sono d'accordo che Bolsonaro sia intervenuto in modo pesante, il fatto è che lui ha messo alla presidenza di Petrobras un ex ministro che arrivava dall'esperienza come direttore generale di un'azienda energetica, Lula invece mise nel CDA di Petrobras gente come Dilma e Dirceu , cioè 2 che, alla fine del regime militare, iniziarono a ricopririre incarichi politici senza aver alcuna esperienza lavorativa.
Ti faccio notare che nel 2016, con presidente Dilma che di fatto era una marionetta di Lula, le azioni Petrobras valevano poco piu di 1/10 di quanto valgono ora,
tieni presente questo dato nel caso "l'ex corrotto" torni alla presidenza
Inoltre, nel gennaio 2018, dopo essere stato eletto Bolsonaro annunciò che uno degli obiettivi era riportare il real sotto i 4 dollari entro i primi 12 mesi del suo governo; ad ottobre dello stesso anno il dollaro arrivò a quotare 4 e qualche centesimo, in quei giorni l'STF decise che in Brasile si va in galera solo dopo condanna di 4o grado (credo sia l'unico Paese al mondo), in molti pensarono male e ritennero che fu solo per rimettere in libertà Lula. Nei giorni immediatamente successivi il dollaro arrivò ad essere scambiato per 5 R$, poi arrivò, sempre da parte del STF, l'annullamento dei processi in cui Lula era stato condannato, ed altra batosta per il real, ed in seguito il COVID.
Quindi mi pare che la borsa abbia già manifestato cosa potrebbe succedere in caso di vittoria elettorale di Lula
Un'ultima cosa, Lula divenne presidente dopo 8 anni di presidenza Cardoso, il quale aveva preso il Brasile con l'inflazione al 2000% e lo consegnò al suo successore con l'inflazione al 18%; inoltre a cavallo tra i 2 mandati di Lula le commodities arrivarono a quotazione record. A Lula bastò restare seduto e sfruttare quanto stava succedendo
Chi andrà al governo nel 2023 si troverà in una situazione parecchio differente
 
Ultima modifica:
  • Petrobras says it produced 2.77M boe/day in 2021, slightly exceeding full-year guidance of 2.72M boe/day, including pre-salt production of 1.95M boe/day, or 70% of the company's total output on the year.
  • For 2022, Petrobras expects to produce ~2.6M boe/day, ~100K boe/day below the 2.7M boe/day in its previous forecast, reflecting production sharing agreements involving the Atapu and Sepia oilfields.
  • The company also trims production targets for the 2023-26 period by an average 100K boe/day.
 
sono d'accordo che Bolsonaro sia intervenuto in modo pesante, il fatto è che lui ha messo alla presidenza di Petrobras un ex ministro che arrivava dall'esperienza come direttore generale di un'azienda energetica, Lula invece mise nel CDA di Petrobras gente come Dilma e Dirceu , cioè 2 che, alla fine del regime militare, iniziarono a ricopririre incarichi politici senza aver alcuna esperienza lavorativa.
Ti faccio notare che nel 2016, con presidente Dilma che di fatto era una marionetta di Lula, le azioni Petrobras valevano poco piu di 1/10 di quanto valgono ora,
tieni presente questo dato nel caso "l'ex corrotto" torni alla presidenza
Inoltre, nel gennaio 2018, dopo essere stato eletto Bolsonaro annunciò che uno degli obiettivi era riportare il real sotto i 4 dollari entro i primi 12 mesi del suo governo; ad ottobre dello stesso anno il dollaro arrivò a quotare 4 e qualche centesimo, in quei giorni l'STF decise che in Brasile si va in galera solo dopo condanna di 4o grado (credo sia l'unico Paese al mondo), in molti pensarono male e ritennero che fu solo per rimettere in libertà Lula. Nei giorni immediatamente successivi il dollaro arrivò ad essere scambiato per 5 R$, poi arrivò, sempre da parte del STF, l'annullamento dei processi in cui Lula era stato condannato, ed altra batosta per il real, ed in seguito il COVID.
Quindi mi pare che la borsa abbia già manifestato cosa potrebbe succedere in caso di vittoria elettorale di Lula
Un'ultima cosa, Lula divenne presidente dopo 8 anni di presidenza Cardoso, il quale aveva preso il Brasile con l'inflazione al 2000% e lo consegnò al suo successore con l'inflazione al 18%; inoltre a cavallo tra i 2 mandati di Lula le commodities arrivarono a quotazione record. A Lula bastò restare seduto e sfruttare quanto stava succedendo
Chi andrà al governo nel 2023 si troverà in una situazione parecchio differente

Abbiamo una visione differente, non c'è niente di male.
Con te concordo solamente sui max raggiunti all'epoca delle materie prime che facilitarono l'operato di Lula.

Bolsonaro può considerarsi fortunato di avere al suo fianco Guedes, uomo valido e capace (con cui - non a caso - è entrato in frizione parecchie volte).
Se proprio vogliamo dare un riconoscimento ai successi del Brasile, questi spettano certamente a Paulo.
 
Abbiamo una visione differente, non c'è niente di male.
Con te concordo solamente sui max raggiunti all'epoca delle materie prime che facilitarono l'operato di Lula.

Bolsonaro può considerarsi fortunato di avere al suo fianco Guedes, uomo valido e capace (con cui - non a caso - è entrato in frizione parecchie volte).
Se proprio vogliamo dare un riconoscimento ai successi del Brasile, questi spettano certamente a Paulo.

In realtà ad oggi Bolsonaro non ha fatto quasi nulla di quanto voluto da Guedes, che, e qui sono d'accordo con te, è un ottimo economista.
A mio parere Bolsonaro ha avuto la fortuna che nei pochi mesi che Temer ha governato ha risolto 2 delle principali magagne del Paese: ha fatto la riforma del lavoro e quella delle pensioni;
oltre a questo si è avvantaggiato dello slancio che aveva preso il Brasile grazie al ritorno degli investitori stranieri dopo i risultati ottenuti dalla lavajato.
Poi ad inzio 2020 si sono verificati 3 fatti: la Corte Suprema ha cancellato i risultati della lavajato rimettendo tutti in libertà ed annullando i processi, lo stesso Bolsonaro ha smantellato la squadra di Moro per proteggere i suoi figli ed è ariavto il COVID
Temer è stato attaccato da tutti, anche in Italia dove addirittura, quando assunse l'incarico di presidente, c'è chi è arrivò a scrivere che fosse il candidato della destra.
Ora che Temer sia un corrotto non c'è dubbio, di fatto fu proprio Lula ad imporre la sua candidatura come vicepresidente di Dilma, mi sembra abbastanza ovvio che in una cosca di corrotti non puoi metterci uno onesto se vuoi continuare coi tuoi traffici. Ma onestà/disonestà non sono sinonimi di capacità/incompetenza e lui di certo non è un incapace e dè persona molto intelligente, fosse solo che, a differenza di Lula non è stata trovata nemmeno una prova dei suoi reati di corruzione
Innanzitutto è uno dei migliori costituzionalisti del Brasile, ha scritto libri e manuali che sono adottati nelle migliori università di legge, poi se vai vedere negli ultimi 2 anni: è stato chiamato dal governo per riaggiustare i rapporti col governo cinese dopo che Bolsonaro aveva accusato pubblicamente la Cina di aver diffuso il COVID per interessi economici, è stato mandato in India per ottenere i contratti di fornitura del vaccino indiano dopo che il governo lo aveva rifiutato per poi accorgesi che le scorte stavano finendo, è stato chiamato per intercedere con Biden dopo che Bolsonaro si era rifiutato di complimentarsi per la vittoria elettorale sostenendo che le elezioni erano state truccate, è stato mandato alla UE anche qui per rimediare alle uscite del presidente sulla gestione dell'Amazzonia, dell'ambiente ecc
A mio parere l'unica possibilità di uscita del Brasile dal tracollo verso cui si sta dirigendo è che alle elezioni vinca uno tra Moro e Ciro Gomes, ma ritengo quasi impossibili entrambe le opzioni.
Se vince Lula si va verso la situazione dell'Argentina, se vince Bolsonaro si torna al Brasile dei tempi di Collor, che non era molto differente dall'attuale Argentina
 
Se vince Lula si va verso la situazione dell'Argentina, se vince Bolsonaro si torna al Brasile dei tempi di Collor, che non era molto differente dall'attuale Argentina

Conclusioni un pò estreme.
Ultimamente nel continente le elezioni danno risultati favorevoli alla sinistra.
E le quotazioni del Cile non sono quelle dell'Argentina.

Credo invece che cambierà poco o nulla, rispetto alle quotazioni attuali ... probabilmente solo un pò di debolezza, normale in ogni cambio.
Lula è sempre stato in grado di gestire ottimamente rapporti interni ed esterni.
 
Conclusioni un pò estreme.
Ultimamente nel continente le elezioni danno risultati favorevoli alla sinistra.
E le quotazioni del Cile non sono quelle dell'Argentina.

Credo invece che cambierà poco o nulla, rispetto alle quotazioni attuali ... probabilmente solo un pò di debolezza, normale in ogni cambio.
Lula è sempre stato in grado di gestire ottimamente rapporti interni ed esterni.

Per me non è questione di dx o sx, in questi 2 anni le elezioni, un po' ovunque, hanno bocciato i governi, mi sembra piu una conseguenza della gestione COVID
In Argentina Macri ha perso perchè non ha avuto il coraggio di attualizzare il suo programma, vorrei vedere come voterebbero oggi gli argentini
Poi, come ho già detto, Lula è stato in grado di gestire una situazione ottimale per il Paese, quando le cose hanno cominciato a peggiorare è andato tutto allo sfascio, d'accordo che al governo c'era Dilma, ma era Lula che tirava i fili, addirittura nel 2014 fu proprio Lula a convincere Bolsonaro a ritirare la candidatura alla presidenza per sostenere Dilma
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto