Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras

A Bovespa fechou com o seu principal índice em alta nesta terça-feira, a sexta consecutiva, na esteira da melhora de Wall Street e com as ações da Petrobras disparando diante da forte alta dos preços do petróleo e especulações persistentes sobre eventual aporte de capital na companhia.


O Ibovespa subiu 0,28 por cento, a 48.284 pontos, revertendo as perdas verificadas na maior parte do pregão, quando chegou a cair quase 1,5 por cento no pior momento.




Ações da Petrobras disparam e guiam alta da Bovespa | Negócios | Reuters
 
O dólar encerrou em queda de quase 1 por cento nesta terça-feira ante o real, reagindo a apostas de que o Federal Reserve, banco central norte-americano, será gradual ao elevar o juro nos Estados Unidos e ao reforço na intervenção do Banco Central brasileiro.


O dólar recuou 0,84 por cento, a 3,7040 reais na venda.
"A ideia é que o Fed não vai aumentar os juros desenfreadamente. A transição vai ser suave", disse o economista Pedro Tuesta, da 4Cast.




Dólar recua quase 1% por Fed e BC, a R$3,7040 | Negócios | Reuters
 
Com maior resgate líquido, a dívida pública mobiliária federal recuou 3,22 por cento em outubro sobre o mês anterior, chegando a 2,646 trilhões de reais, informou o Tesouro Nacional nesta terça-feira.


Só a dívida interna caiu 3,27 por cento no mesmo período, a 2,504 trilhões de reais. Segundo o Tesouro, o resgate mensal da dívida total foi de 148,7 bilhões de reais, recorde, com grande volume de vencimentos de LTN em outubro.


A participação dos investidores estrangeiros em títulos da dívida interna subiu em outubro para 19,13 por cento, contra 18,85 por cento em setembro.




Dívida pública federal cai 3,22% em outubro, com maiores resgates | Negócios | Reuters
 
Credo che con la guerra mediorientale in atto cge coinvolge molte economie emergenti (Russia, Turchia,...) il Brasile beneficia del fatto che il tema "rallentamento economico dei BRICS" è in secondo piano e, nonostamte tutto, pal momento è un potto meno pericoloso in termini di notizie eclatanti e improvvise che possano averre impatto sui mercati. A questi prezzi e cambi non entro
 
Credo che con la guerra mediorientale in atto cge coinvolge molte economie emergenti (Russia, Turchia,...) il Brasile beneficia del fatto che il tema "rallentamento economico dei BRICS" è in secondo piano e, nonostamte tutto, pal momento è un potto meno pericoloso in termini di notizie eclatanti e improvvise che possano averre impatto sui mercati. A questi prezzi e cambi non entro

Attualmente il Brasile sembrerebbe "stabilizzato", i dati negativi che arrivano sono piuttosto scontati e indicano una recessione piuttosto intensa.

Occorre del tempo, ma se entro un paio di mesi non accade qualche disastro ... potremmo dire che il peggio è passato.

Ora si tratta di delineare un nuovo modello di sviluppo, cercando di sganciarsi un pò dalla dipendenza della materia prima.

Il compito non è facile.
 
Attualmente il Brasile sembrerebbe "stabilizzato", i dati negativi che arrivano sono piuttosto scontati e indicano una recessione piuttosto intensa.

Occorre del tempo, ma se entro un paio di mesi non accade qualche disastro ... potremmo dire che il peggio è passato.

Ora si tratta di delineare un nuovo modello di sviluppo, cercando di sganciarsi un pò dalla dipendenza della materia prima.

Il compito non è facile.

Finchè la guerra in medioriente tiene banco, la lente di ingrandimento (e la speculazione) risparmia le economie sudamericane che stanno attraversando un momento di involuzione.
L'attuale dirigenza brasiliana al momento non mi sembra in grado di delineare un nuovo percorso di sviluppo. In parte c'è riuscita la Russia, ma la leadership russa è di un altro spessore e lungimiranza, oltre ad avere un maggiore controllo sull'economia.
Probabilmente, avendo perso i minimi (al momento sembrano minimi assoluti e non relativi) di un paio di mesi fa, i prezzi attuali sono buoni per entrare.
Tuttavia se devo scommettere su economie che dipendono dalle materie prime nell'attesa di un loro rafforzamento che al momento può venire solo dal recupero dei prezzi delle stesse (che credo non sarà così rapido), meglio sovrapesare i corporate estrattivi e correlati che danno rendimenti ,olto più elevati.
 
Finchè la guerra in medioriente tiene banco, la lente di ingrandimento (e la speculazione) risparmia le economie sudamericane che stanno attraversando un momento di involuzione.
L'attuale dirigenza brasiliana al momento non mi sembra in grado di delineare un nuovo percorso di sviluppo. In parte c'è riuscita la Russia, ma la leadership russa è di un altro spessore e lungimiranza, oltre ad avere un maggiore controllo sull'economia.
Probabilmente, avendo perso i minimi (al momento sembrano minimi assoluti e non relativi) di un paio di mesi fa, i prezzi attuali sono buoni per entrare.
Tuttavia se devo scommettere su economie che dipendono dalle materie prime nell'attesa di un loro rafforzamento che al momento può venire solo dal recupero dei prezzi delle stesse (che credo non sarà così rapido), meglio sovrapesare i corporate estrattivi e correlati che danno rendimenti ,olto più elevati.

Infatti, buona parte della questione è qui ... i provvedimenti presi dalla Rousseff sono stati visti positivamente dai mercati ... resta l'incognita dell'applicazione e dei risultati ... nonchè della "tenuta" dell'esecutivo.

La svalutazione del real ha fatto bene, abbiamo visto buoni dati dell'export ... purtroppo a detrimento dei volumi complessivi (come era prevedibile, del resto).

Resta l'incognita della "profondità" della recessione.
Da qui la "speculazione" temporale sulla possibile fuoriuscita dalla crisi.

Il tutto si innesta nel ciclo complessivo del rafforzamento del dollaro e sull'incognita cinese ... grande cliente del Brasile.

La mia ipotesi è che un'economia ben differenziata (parlando di paesi Latam) come quella brasiliana, riesca a superare la difficile fase creando le premesse per un nuovo ciclo e tipo di sviluppo.

A questo proposito sarà utile dare un'occhiata agli sviluppi che arriveranno dall'Argentina, con il nuovo cambio di dirigenza ed ipotesi di rilancio economico.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto