Berlusconi: ipotizzabile alzare i rimborsi agli obbligazionisti Alitalia. Roma | 21 aprile 2009
"Il Governo intende mantenere fermo il proprio impegno a favore dei risparmiatori che hanno investito in titoli della societa' Alitalia" e sta studiando l'ipotesi "di elevare, soprattutto per i piccoli risparmiatori, le misure dell'intervento statale gia' disposte a favore degli obbligazionisti Alitalia". E' quanto si legge in una nota del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo che ieri e' andata deserta l'Assemblea degli azionisti Alitalia. "Le misure a sostegno degli obbligazionisti Alitalia, gia' stabilite dalla legge del 9 aprile scorso, - si legge nella nota - sono state definite avendo presente lo stato della finanza pubblica. Il terremoto dei giorni scorsi ha imposto nuove e prioritarie necessita' di intervento dello Stato". "Pur in questo quadro di doverosa mobilitazione di tutte le risorse pubbliche - prosegue Berlusconi - il Governo intende mantenere fermo il proprio impegno a favore dei risparmiatori che hanno investito in titoli della societa' Alitalia, in amministrazione straordinaria"."Raccogliendo quindi sollecitazioni da piu' parti pervenute, - conclude - ho messo allo studio l'ipotesi di elevare, soprattutto per i piccoli risparmiatori, le misure dell'intervento statale gia' disposte a favore degli obbligazionisti Alitalia".
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=115556
Ma che grande pesa in giro
Dopo aver promesso di salvaguardare i piccoli risparmiatori, che l'accordo con Airfrance (obbligazioni rilevate al 85% del nominale) non tutelava abbastanza, in nuovo accordo con la cordata italiana, cui sono stati svenduti i cespiti, comporta un rimborso del 71% agli obbligazionisti con btz
NON NEGOZIABILI scadenza 2012, con valore attuale pari al 48,02% del nominale sottoscritto, premiando così solo gli speculatori
ed un rimborso agli azionisti di 27 cents per azione
, inusuale per una società fallita.
Il bello è che i media spargono la voce che i risparmiatori sono stati tutti pienamente salvaguardati.
Io, che se lo stato azionista non avesse delistato il titolo senza convocazione del CdA, avrei potuto almeno vendere al 65% in giugno le mie obbligazioni,improvvisamente ne sono stato espropriato.E chi mi ha espropriato ha varato leggi ad hoc per evitare agli amministratori della compagnia di stato e di essere portato in tribunale per rendere ragione della spogliazione della società e della bancarotta.
Rimborsare gli obbigazionisti al 48%, è, certamente, meglio che niente, ma non significa affatto salvaguardarne gli investimenti
D'altra parte perchè considerare "debiti sociali" solo quelli verso i dipendenti, che sono stati ben tuteleti alle spese del contribuente (a differenza dei casi Cirio e parmalat) e non quelli verso chi credeva nella solidità di una impresa statale, finaziandola similmente a chi finanzia lo stato comprandone i bot?
Alla fine, l'ultimo decreto finisce col premiare soltanto gli speculatori dell'ultim'ora
(perchè non riferirsi al valore medio di carico anzichè al valore nominale delle obbligazioni?
e rimborsarle al 100% con bot negoziabili?)