negusneg
New Member
E' del tutto logico e normale che chiunque guardi a questa obbligazione (che è arrivata a rendere anche più del 10%) si ponga delle domande riguardo alla stabilità dell'emittente.
Io stesso non ho mai smesso di interrogarmi, avendone in portafoglio, circa i movimenti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, cercando di capire se dietro alle quotazioni sacrificate potesse celarsi qualcosa di preoccupante che non traspariva dai bilanci.
Posto che, come sempre , se esistono "manovre" sul titolo (al di là del gigantesco sell off da parte di investitori istituzionali, in particolare americani, tipo hedge funds o fondi specializzati in convertibili) lo sapremo a giochi fatti, vorrei puntualizzare alcune cose:
1) da sempre gli amministratori hanno dimostrato una notevole lungimiranza ed un atteggiamento prudente rispetto agli eccessi del mercato: non deve stupire se in una fase di calo generalizzato dei prezzi sono ancora più prudenti (meno acquisti e più vendite, rafforzamento della posizione finanziaria, etc.);
2) una parte del portafoglio di BS viene da sempre detenuta a fini di trading. Da più di un anno gli acquisti sono nettamente prevalenti (fra l'altro ad un prezzo sempre superiore a quello di carico, a dimostrazione dell'estrema cautela con cui gli immobili vengono iscritti a bilancio) ma non sono del tutto assenti, come si può facilmente verificare sul sito della società http://www.benistabili.it/Pages/Comunic.aspx. D'altronde Mazzocco ha più volte dichiarato che difficilmente si presenteranno sul mercato delle occasioni interessanti prima del 2010, e francamente mi sento di condividere la sua opinione;
3) molti si chiedono perchè, visto il livello sacrificato delle quotazioni, BS non ne riacquista sul mercato, posto che il rendimento attualmente è vicino al 9%, mentre le linee di credito ed i finanziamenti di cui BS gode costano circa il 6%. Francamente credo che dal punto di vista patrimoniale sia più conveniente acquistare azioni proprie, ad uno sconto vicino al 50% sul book value, o portare avanti altre operazioni, come l'acquisto di 40 mln nominali di obbligazioni IMSER con un esborso di 21,5 mln, che ha determinato una plusvalenza contabile di 17 mln. E d'altronde impegnare ulteriori risorse per ricomprare le CV, sebbene potrebbe risultare vantaggioso in termini meramente finanziari, eroderebbe quel margine di sicurezza, rappresentato dalle linee di credito non utilizzate, che secondo me correttamente il management mantiene a livelli prudenziali per poter meglio affrontare gli scenari incerti e difficili che ci aspettano. Scelta d'altronde che anche il mercato sembra avere molto apprezzato negli ultimi tempi...
Io stesso non ho mai smesso di interrogarmi, avendone in portafoglio, circa i movimenti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, cercando di capire se dietro alle quotazioni sacrificate potesse celarsi qualcosa di preoccupante che non traspariva dai bilanci.
Posto che, come sempre , se esistono "manovre" sul titolo (al di là del gigantesco sell off da parte di investitori istituzionali, in particolare americani, tipo hedge funds o fondi specializzati in convertibili) lo sapremo a giochi fatti, vorrei puntualizzare alcune cose:
1) da sempre gli amministratori hanno dimostrato una notevole lungimiranza ed un atteggiamento prudente rispetto agli eccessi del mercato: non deve stupire se in una fase di calo generalizzato dei prezzi sono ancora più prudenti (meno acquisti e più vendite, rafforzamento della posizione finanziaria, etc.);
2) una parte del portafoglio di BS viene da sempre detenuta a fini di trading. Da più di un anno gli acquisti sono nettamente prevalenti (fra l'altro ad un prezzo sempre superiore a quello di carico, a dimostrazione dell'estrema cautela con cui gli immobili vengono iscritti a bilancio) ma non sono del tutto assenti, come si può facilmente verificare sul sito della società http://www.benistabili.it/Pages/Comunic.aspx. D'altronde Mazzocco ha più volte dichiarato che difficilmente si presenteranno sul mercato delle occasioni interessanti prima del 2010, e francamente mi sento di condividere la sua opinione;
3) molti si chiedono perchè, visto il livello sacrificato delle quotazioni, BS non ne riacquista sul mercato, posto che il rendimento attualmente è vicino al 9%, mentre le linee di credito ed i finanziamenti di cui BS gode costano circa il 6%. Francamente credo che dal punto di vista patrimoniale sia più conveniente acquistare azioni proprie, ad uno sconto vicino al 50% sul book value, o portare avanti altre operazioni, come l'acquisto di 40 mln nominali di obbligazioni IMSER con un esborso di 21,5 mln, che ha determinato una plusvalenza contabile di 17 mln. E d'altronde impegnare ulteriori risorse per ricomprare le CV, sebbene potrebbe risultare vantaggioso in termini meramente finanziari, eroderebbe quel margine di sicurezza, rappresentato dalle linee di credito non utilizzate, che secondo me correttamente il management mantiene a livelli prudenziali per poter meglio affrontare gli scenari incerti e difficili che ci aspettano. Scelta d'altronde che anche il mercato sembra avere molto apprezzato negli ultimi tempi...