Mi sto chiedendo se il motivo della sottovalutazione dei warrant non sia legato a timori di nuovi cataclismi finanziari in questa crisi ancora lungi dall'essere conclusa.
Mi spiego: supponiamo che invece di avere sei mesi quasi normali noi si venga ad avere altri sei mesi di bufera come nel fine 08 / inizio 09.
Supponiamo pertanto che, al di là di ogni negativa previsione nostra e perfino di quelli del creval, ci sia un tracollo dell'azione tale da portarla in area - mettiamo un numero - 3€ (ricordiamoci UC a 0,50 l'anno scorso).
Orbene, dove andremmo a parare in uno scenario del genere?
I warrant verrebbero azzerati, in particolare il 2010. Il 14 potrebbe ancora riprendersi, ma per il 10 non ci sarebbe nulla da fare.
La convertibile invece... sarebbe più interessabile di oggi, caso più unico che raro in questa categoria di asset.
Questo perché verrebbe assegnato il numero massimo di azioni consentite dal regolamento: per ogni tranche, 25/3,50 = 7, per un controvalore di 21€.
Ai fini del rimborso, però, queste 7 azioni vengono calcolate al valore scontato, per cui 7 * (3 - 10%) = 18,9€ per ogni tranche
Il resto andrebbe rimborsato dal Creval in bigliettoni sonanti e fruscianti, e sappiamo quanto in periodo di crisi il cash venga preferito a qualunque altra cosa.
Per cui avremmo 21€ in azioni e (25 - 18,9 = 6,1)€ cash per i convertibilisti, pari a 27,10€ ovvero un rimborso pari al 108,4% e ... zero, virgola zero zero per i detentori del warrant che non se ne fossero disfatti per tempo.
Se l'azione tracollasse ulteriormente avremmo lo stesso numero di azioni (7) ma un conguaglio cash via via più pesante.
Tutto questo con l'ulteriore paracadute di un successivo conguaglio cash se al momento dell'assegnazione delle azioni rinvenienti il valore dell'azione creval fosse ulteriormente sceso (il Creval garantisce comunque almeno i 25€/tranche).
Insomma, sembra essere il primo e forse unico caso di convertibile che diventa più appetibile man mano che il titolo sottostante crolla...
E' possibile che il mercato tema uno scenario del genere, e in previsione di esso premi la cv e penalizzi i warrant.
Se nel giro di un paio di mesi non dovesse venire fuori nessun nuovo cataclisma, immagino che i warrant riprenderanno una quotazione più consona e la convertibile si allinei al valore di conversione quale sarà in funzione dei corsi dell'azione per allora. Considerato il problema delle azioni intere, potrebbe spingersi fino a 105-106 ma difficilmente oltre.