è corretto quello che scrivi, mi ero espresso male.
il vantaggio in questo momento è legato allo sconto rispetto alla parità teorica. e questo vantaggio può solo diminuire. quindi bloccarlo lì attraverso un arbitraggio sarebbe la soluzione migliore.

Questo mi porta a ritenere che per come è stato congegnato, questo warrant alla fine sarà esercitato per lo più da arbitraggisti che shorteranno contemporaneamente l'azione. Comprare ora il warrant in ottica di conversione pura non avrebbe infatti molto senso.
Quindi mi viene da pensare che il warrant rischierà in qualche modo di tenere in parte "imbrigliata" l'azione.

Saluti.

il problema è che in questo caso non esiste arbitraggio(almeno fino alla determinazione dello strike).non solo ,lo stirke variabile non consente il normale rapporto esistente tra azione e opzioni/warrant.
che significa?
significa che se domani il warrant prezzasse l'intrinseco o più dell'intrinseco nessuno potrebbe fare nulla(un pò quello che succedeva a tiscali azione durante l'adc.per ora sembra assegnare un rischio/tempo al compratore del warrant.mancando tutti i rapporti,non è detto che lo mantenga.
ciao
 
Banco Popolare, con bond convertibile Tier 1 atteso a 8,9%

giovedì 14 gennaio 2010 11:43


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MILANO, 14 gennaio (Reuters) - L'emissione del bond convertibile "soft mandatory" da un miliardo di euro potrà consentire al Banco Popolare (BAPO.MI: Quotazione), in caso di integrale sottoscrizione e poi conversione, di raggiungere un coefficiente patrimoniale atteso proforma a fine 2009 dell'8,9% per il Tier 1 e del 12% del Total Capital.
Lo ricorda la banca nella relazione illustrativa del consiglio di gestione dell'istituto veronese sulla proposta di emissione del bond all'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria dei soci convocata per il 29 e 30 gennaio.
Il Core Tier 1 ratio è invece atteso al 7,3%, come già comunicato.
Ante operazione, i coefficienti proforma stimati che tengono conto degli impatti attesi dell'integrazione e riorganizzazione di Banca Italease (BIL.MI: Quotazione) e delle cessione di Factorit, sono pari al 7,8% per il Tier 1, il 10,9% per il Total Capital e il 6,3% per il Core Tier 1.
Relativamente ai tempi dell'operazione, Banco Popolare conferma che l'avvio dell'offerta in opzione al mercato è previsto presumibilmente nei primi mesi dell'anno.
Nella relazione il consiglio di gestione ribadisce le motivazioni e la destinazione del bond, "una forma di finanziamento caratterizzata da elevata flessibilità in quanto utilizzabile, nell'immediato, per il supporto finanziario delle attività e, a scelta della società, convertibile stabilmente in capitale".
Banco Popolare, che nel terzo trimestre ha emesso anche i cosiddetti Tremonti-bond per un importo di 1,45 miliardi di euro, ricorda inoltre che il bond può consentire alla banca di portare a termine, nei tempi e termini più convenienti, le operazioni prevista di "capital management", ed in particoalre al dimissione di asset no core.
 
il problema è che in questo caso non esiste arbitraggio(almeno fino alla determinazione dello strike).non solo ,lo stirke variabile non consente il normale rapporto esistente tra azione e opzioni/warrant.
che significa?
significa che se domani il warrant prezzasse l'intrinseco o più dell'intrinseco nessuno potrebbe fare nulla(un pò quello che succedeva a tiscali azione durante l'adc.per ora sembra assegnare un rischio/tempo al compratore del warrant.mancando tutti i rapporti,non è detto che lo mantenga.
ciao
adesso sto iniziando a capire grazie.
in pratica non puoi vendere ora l'azione allo scoperto coprendoti con il warrant perchè se l'azione dovesse salire avresti si lo sconto nel riacquisto ma non la certezza di un prezzo più basso della eventuale vendita odierna, in quanto il warrant segue l'azione

solo nell'ipotesi di una certa lateralità dell'azione il warrant ha un prezzo conveniente (la convenienza si azzera a 3,87 circa ovvero 3,5 prezzo minimo azione da warrant 0,37 prezzo warrant)
 
E SIAS CV costantemente sopra i 93...

Più le varie cedole accreditateci da ottobre a oggi...

Meravigliosa triade... :up:

nius di ieri, dal sito BEI, EIB, magari lo sapete già... :ops:

Italia: 500 milioni alle Autostrade del gruppo Gavio

Display in: enit Release date: 14 January 2010
Reference: 2010-004-IT
La Banca europea per gli Investimenti (BEI) ha firmato quattro distinti contratti di finanziamento in favore di Sias SpA, la holding del gruppo Autostradale Gavio, per un totale di 500 milioni di euro. Il progetto principale riguarda il completamento dell’Autostrada Torino-Milano; cinque progetti di minori dimensioni si riferiscono invece a investimenti in altrettante autostrade del gruppo Gavio situate nel Nord-Ovest dell’Italia. Tutti gli investimenti finanziati rientrano nelle cosiddette TENs (Trans European networks), le reti di comunicazione classificate di interesse europeo dalla Commissione della UE e quindi rientranti nelle priorità di finanziamento della BEI.
Torino-Milano
La BEI finanzia per 350 milioni di euro il completamento della Torino-Milano nel tratto di 57 chilometri compreso tra Greggio (Piemonte) e Milano. Il costo totale dell’investimento necessario per realizzare la tratta, che sarà completata in 4 anni, è calcolato in circa 1.100 milioni. La BEI aveva già partecipato nel 2002 al finanziamento della prima tratta, la Torino-Greggio, con un prestito di 150 milioni attualmente in corso di rimborso.
Autostrade del Nord-Ovest
Gli altri progetti riguardano finanziamenti per totali 150 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza e miglioramento dell’impatto ambientale nelle seguenti autostrade gestite dal gruppo Gavio: Autostrade valdostane, Ligure-Toscana, Autostrade dei fiori, Torino-Ivrea e Torino-Piacenza.
La struttura finanziaria dell’operazione è stata realizzata in collaborazione con Mediobanca e gruppo Unicredit, che attraverso quattro distinti contratti di prestito hanno assunto il ruolo di intermediari dei fondi messi a disposizione dalla Bei e destinati al gruppo Gavio.
Note:
La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell'Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell'UE: l'Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale).
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Marco Santarelli
[email protected]
 
adesso sto iniziando a capire grazie.
in pratica non puoi vendere ora l'azione allo scoperto coprendoti con il warrant perchè se l'azione dovesse salire avresti si lo sconto nel riacquisto ma non la certezza di un prezzo più basso della eventuale vendita odierna, in quanto il warrant segue l'azione

solo nell'ipotesi di una certa lateralità dell'azione il warrant ha un prezzo conveniente (la convenienza si azzera a 3,87 circa ovvero 3,5 prezzo minimo azione da warrant 0,37 prezzo warrant)

il warrant fino alla determinazione dello strike segue l'azione in modo non "parallelo".
non puoi fare + warrant - azione perchè il warrant è a strike variabile.
provo con un esempio:
a 5.58 fai - azioni + warrant a 0.3890.
a fine periodo di valutazione trovi l'azione a 10.
la vendita azione ha perso:10-5.58=4.42
il warrant ha guadagnato 1-0.3890=0.611(+ un pò di estrinseco)
perdita totale 4.42-0.611=3.809
il warrant non copre l'esposizione.
dovresti aumentare i rapporti in funzione dell'attesa del movimento del titolo.però..........................................anche quì non puoi avere certezze.
ciao
 

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