qui bisogna capire come intervenire su questi adc
c'è chi ha il pane ma non i denti

a parte l'arbitraggio (se si trova una banca disposta a prestare i titoli, ma anche fineco con tutto che dovevo aprire il conto mi hanno declinato la possibilità di andare short overnight) alcuni dicono di puntare ad un acquisto del diritto durante l'adc per poi vendere alla ripresa dei corsi post aumento, ma è una strategia che può funzionare?

Senza arbitraggi la cosa piu' sensata (gia' ribadita da stefanog23) e che condivido e' comprare ad esempio la CV appena dopo lo stacco (a patto che sara' ad buon prezzo come la BP) per le banche che ne possiedono una, tipo UBI.
 
Borsa e finanza

Ubi spiazza il mercato. Mossa dai contorni sfocati: (src Borsa&Finaza)
Nel caso in cui i banchieri italiani lo
avessero dimenticato, il core Tier 1 ratio
del 7% di Basilea 3 è un minimo, non un
obiettivo. In questo modo sembra avere
ragionato Ubi Banca, che a sorpresa il
28 marzo ha annunciato un aumento di
capitale da un miliardo da effettuarsi entro
l’estate, spiazzando completamente
il mercato. «Sono abbastanza sorpresa
dell’entità e del modo con cui è stato dato
l’annuncio», spiega Paola Biraschi,
head of Southern european banks di Royal
Bank of Scotland, che sul titolo ha
mantenuto una raccomandazione sell
ma ha abbassato il target da 6,2 a 5,5 euro.
«Stando ai ratio, infatti, l’istituto guidato
da Victor Massiah era già quasi al
7% richiesto da Basilea 3», aggiunge Biraschi.
A fine dicembre 2010, infatti, gli
indici patrimoniali mostravano un core
Tier 1 al 6,95%, un Tier 1 al 7,47% e un
Total capital ratio all’11,17%. A seguito
dell’aumento, e in base alla simulazione
sui dati 2010, il core Tier 1 si attesterebbe
all’8,01%, per poi salire all’8,7% in caso
di conversione del bond da 639 milioni

con scadenza luglio 2013 (ma convertibile
già dal 10 gennaio di quest’anno).
«Tra le motivazioni della ricapitalizzazione
potrebbe esserci l’opportunità, per la
società, di richiamare i circa 450 milioni
di strumenti innovativi. Mossa che porterebbe
un sollievo al margine di interesse
di Ubi per circa 36 milioni», precisa Biraschi.
Che poi prosegue dicendo che in
ogni caso, in concomitanza con la presentazione
del piano industriale, atteso
in estate, verrà rivisto il posizionamento
strategico della banca dopo l’aumento
di capitale da un miliardo, che in Borsa
ha provocato un calo superiore al 10%.
«In seguito all’inatteso aumento da un
milardo, pari al 22% circa della capitalizzazione,
abbiamo calcolato una diluizione
dell’eps di circa il 12% nel 2011/2012»,
afferma Marcello Zanardo, analista di
Bernstein, che sul titolo ha un rating di
market perform con target a 8,2 euro.
Secondo Zanardo, l’iniezione di liquidità
ha due obiettivi: «Mettere Ubi in una più
forte posizione competitiva rispetto agli
altri player meno capitalizzati, come
Mps e Bpm, e prendere vantaggio in caso
di opportunità di M&A
». Per l’analista,
su questo fronte, un’acquisizione in
azioni verrebbe considerata solo se la
banca target tratta a multipli uguali o
più bassi rispetto a Ubi, altrimenti potrebbe
essere presa in esame un’acquisizione
in contanti. Anche gli analisti di
Centrosim, che hanno abbassato il target
da 7,5 a 6,1 euro confermando il giudizio
sell, si sono detti perplessi sul timing
dell’annuncio. «Ubi ha annunciato
una ricapitalizzazione da un miliardo
per portare il core Tier 1 dal 7 all’8% e
posizionare l’istituto tra le banche meglio
capitalizzate in Italia. Ma mentre
l’obiettivo appare ovvio, la mossa presenta
contorni sfocati sul timing e sulle
modalità tecniche, considerando la decisione
di non richiamare il convertibile
da 640 milioni
», spiegano gli analisti,
che ritengono che il titolo sia destinato
a restare sotto pressione.
 
Per me la migliore strategia possibile è comprarsi la convertibile e appena vi è l'annuncio dell'adc shortare il titolo.
Altra strategia, da me nn fatta xò, è comprarsi le subordinate dove nn ci siano le convertibili e shortare le azioni.
 
mps

source : LaStampa 2011-04-03
Banche,Mps stringe i tempi

Allo studio un’operazione
da oltre 2miliardi
(ndr capitalizzazione 4.906.503.982)
Domani tocca alla FondazioneMps. I membri della deputazione, l’organismo di governo dell’ente che controlla ilMonte dei Paschi di Siena, si riuniranno nella sede di palazzo Sansedoni per fare il punto sull’ipotesi di aumento di capitale che la banca si appresta a varare, probabilmente tra la fine della settimana e l’inizio della successiva al massimo. Un’operazione da oltre due miliardi di euro - tra 2,2 e 2,3 miliardi - che per l’ente che ha in portafoglio il 56% del capitale significherebbe un esborso superiore almiliardodi euro. L’ipotesi che sta prendendo forma in queste ore prevederebbe una leggera diluizione della Fondazione guidata da Gabriello Mancini, che manterrebbe il 50,1% dei diritti di voto. Una soglia al di sotto della quale la Fondazione non ha intenzione di scendere, anche in considerazione delle imminenti elezioni amministrativenelle quali i senesi saranno chiamati a eleggere ilnuovo sindaco. Il nodo che i consiglieri dovranno sciogliere riguarda la capacità della Fondazione di sostenere l’aumento. Le disponibilità, considerando la cessione di alcuni asset come le partecipazioni in Mediobanca (1,9%) e Intesa Sanpaolo (0,44%), il dividendo in arrivo (circa 100milioni) e la cessione di parte di diritti, arriverebbero a 500-600 milioni di euro. La parte mancante, almeno 400 milioni, dovrebbe arrivare con il ricorso all’indebitamento. Un passaggio delicato, per il quale è necessario un via libera del Tesoro che però, spiegano alcune fonti, non dovrebbe creare particolari problemi. Il precedente c’è, quello della FondazioneCarige indebitatasi con Mediobanca per sottoscrivere l’aumento della banca genovese. Proprio dal ministro Giulio Tremonti inoltre, oltre che dal governatore di Bankitalia Mario Draghi, è partita la moral suasion che ha convinto i senesi ad agire e predisporsi a varare l’aumento di capitale in tempi rapidi e non dopo le elezioni come inizialmente ipotizzato. Tempi rapidi anche per evitare l’effetto affollamento: con Ubi, Intesa (i consigli si esprimeranno martedì, il mercato ipotizza un’operazione da 5 miliardi, ma la decisione definitiva arriverà in queste ore) eMps verranno richieste risorse a soci e mercato per oltre otto miliardi di euro, e arrivare in giugno potrebbe significare trovare un mercato «esausto » e non disponibile a sottoscrivere altre operazioni. Anche se, si rileva in ambienti bancari, Mps può contare su una base solida che tra Fondazione e soci privati potrebbe arrivare a coprire fino al 70% circa. Soci privati che potrebbero anche valutare, a fronte di prezzi convenienti, la salita oltre il 5% fissato dallo statuto come limite ai diritti di voto. Per l’inoptato potrebbe invece intervenire il nuovo fondo partecipato da Cdp e Tesoro previsto dal decreto 34 varato dal governo giovedì scorso in previsione dell’intervento su Parmalat. Lo stesso Tremonti, ieri a Cernobbio, ha risposto con un laconico «vedremo » alle domande su un intervento del nuovo strumento nelle operazioni di ricapitalizzazione delle banche. Anche se l’annuncio di Ubi e i rumors su Intesa hanno accelerato i tempi, i dettaglida definire sono ancora molti. Il tema dell’aumento non sarebbe infatti all’ordine del giorno del cda già convocato daMps per il 7 aprile, ma un annuncio potrebbe arrivare entro la fine della prossima settima o il lunedì successivo.
 
Ciao;
l'idea, ripeto nn messa in pratica, è che shortare l'azione e coprirsi con una sub potrebbe essere interessante magari non 1:1 ma in proporzione.

I costi? per lo short o parli dello spread sulle sub per acquistarle?
i primi sono un 4.95 con fineco e i secondi 4pt %sulle subordinate.
non lo so è un idea di trading.
 
Ciao;
l'idea, ripeto nn messa in pratica, è che shortare l'azione e coprirsi con una sub potrebbe essere interessante magari non 1:1 ma in proporzione.

I costi? per lo short o parli dello spread sulle sub per acquistarle?
i primi sono un 4.95 con fineco e i secondi 4pt % sulle subordinate.
non lo so è un idea di trading.

Il dubbio sui costi era: quanto tempo tieni in piedi un'operazione del genere?
Fino alla consegna delle azioni?

Di questo periodo con tassi in salita, magari le LT2 rimangono al palo o peggio scendono.
Non sono un esperto, comunque benvenuta un'idea "alternativa".
 
Ultima modifica:
Visti gli ultimi avvenimenti si potrebbe scommettere sulla cv di bper al 3,7% che scade il 31/12/2012.
Se non succede niente rende comunque un 2,80% netto.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto