slowdown
Forumer storico
Mi ero ripromesso di non rispondere, ma francamente non se ne può fare a meno ...
Se prima della scadenza negozi un'obbligazione, la differenza fra prezzo di acquisto e di vendita fa parte dei "redditi diversi".
Se porti a scadenza il titolo e te lo fai rimborsare la differenza diventa reddito di capitale.
Le compensazioni possono essere fatte fra classi omogenee e quindi redditi diversi con redditi diversi e redditi da capitale con redditi da capitale, questo per il regime del "risparmio amministrato". Nel regime della "dichiarazione" cambia tutto ...
Poco sotto ho estratto da Internet il commento al TUIR da parte del prof
Franco Gallo docente di diritto tributario all’Università Internazionale Studi Sociali Luiss di Roma
ad esempio, quanto ai redditi diversi
da negoziazione finanziaria, la linea di demarcazione con i redditi di
capitale passa attraverso il fatto che la plusvalenza da cessione di titoli
non deriva direttamente da un rapporto avente per oggetto un
impiego di capitale, ma dal fatto che il contribuente, avendo già impiegato
(e cioè investito) il capitale per acquistare titoli che fruttano interessi
(e cioè redditi di capitale), cede successivamente detti titoli e realizza
dunque un incremento, una plusvalenza, un provento che è,
appunto, solo reddito diverso.
Il reddito diverso, dunque, risulta costituito:
b) sia da ogni plusvalenza derivante da negoziazione, in cui l’impiego
di capitale si pone come un mero strumento per realizzare tali proventi
e non come fonte diretta produttiva del reddito (articolo 81,
lettera c, c-bis, c-ter, c-quinques, quest’ultima voce per la parte
relativa alle plusvalenze);
Se non basta nemmeno questo per ….incrinare alcune certezze allora …pazienza
Se porti a scadenza il titolo e te lo fai rimborsare la differenza diventa reddito di capitale.
questa è una assoluta stupidaggine ... basta leggere sotto dove hai riportato una chiara distinzione tra redditi da capitale e redditi diversi
Basta leggere ..
...... la linea di demarcazione con i redditi di
capitale passa attraverso il fatto che la plusvalenza da cessione di titoli
non deriva direttamente da un rapporto avente per oggetto un
impiego di capitale, ma dal fatto che il contribuente, avendo già impiegato
(e cioè investito) il capitale per acquistare titoli che fruttano interessi
(e cioè redditi di capitale), cede successivamente detti titoli e realizza
dunque un incremento, una plusvalenza, un provento che è,
appunto, solo reddito diverso.
Il reddito diverso, dunque, risulta costituito:
b) sia da ogni plusvalenza derivante da negoziazione, in cui l’impiego
di capitale si pone come un mero strumento per realizzare tali proventi
e non come fonte diretta produttiva del reddito (articolo 81,
lettera c, c-bis, c-ter, c-quinques, quest’ultima voce per la parte
relativa alle plusvalenze)
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