stefanog23

Forumer attivo
Belle botte oggi, Bper è già andata sotto la soglia di 7.382, non hanno ancora deliberato le ulteriori azioni e già non gli bastano più a rimborsare le CV.
 

surfista11

Hang Loose !
Gilberto Borghi ,investor relator di BPER, è uno in gamba .
.... Potrei stilare una classifica dal primo allo ultimo investor relator infilandoci anche quelli da me disturbati a partire da tanti anni addietro ...... Insomma ,un investor relator certificato FABBRO AAA

tipo il Rag. Guarena, classe 1937, che quando fu quotata la Vittoria CV rispondeva direttamente a chi chiamava per avere lumi :up:
 

surfista11

Hang Loose !
Perchè così ti possono dare tutte azioni fino a che queste non vanno sotto 7.382, ne darebbero 1.49 per ogni CV posseduta a quel prezzo (11€ rimborsati il 110% del nominale).

Un numero di azioni pari al 110% delle CV, sarebbe bastato solo se le azioni avessero quotato almeno 10€ (cioè uguale al nominale), ma le cose sono andate diversamente e per due volte gli è toccato alzare il numero di azioni di compendio.

Quelli di carige sono sulla stessa barca anche loro hanno fissato un numero di azioni pari al 110% delle CV, quindi se hanno intenzione di richiamare e pagare tutto in azioni, dovranno prima fare un'assemblea straordinaria e alzarne il numero.

Quelli del BP invece erano stati più previdenti, avevano dall'inizio messo al servizio delle CV un numero di azioni pari al 170.8% del numero delle CV emesse, ma sono rimasti fregati uguale e anche loro se vorranno rimborsare in azioni dovranno aumentare il numero.

Direi che quelli di Carige e Bper erano partiti parecchio ottimisti pensando che il 110% di azioni potesse essere sufficiente.

e infatti se fossero stati previdenti avrebbero (anche in questo caso) fatto come quelli di BP (ossia oltre il 170 %)...
tanto, parliamoci chiaro, a loro che gli frega... chiedere l'autorizzazione per aumentare le azioni di compendio non costa nulla, è solo una ulteriore mazzata per il povero azionista della rispettiva banca che si vede ulteriormente diluita la sua porzione di capitale sociale.
Certo che se l'assemblea votasse contro, per assurdo sarebbe pure peggio perchè la banca si ritroverebbe a dover rimborsare una sostanziosa parte in cash (essendo terminate le azioni di compendio autorizzate dall'assemblea dei soci).
Resta il fatto che pensare che la corsa al ribasso di BPE (e dei bancari in generale) sia arrivata al bottom è sicuramente una posizione ottimistica.

Ragionando in termini generali è certo che se fossi azionista UBI o BP sarei totalmente disperato pensando a quanto valevano le rispettive azioni solo 18-24 mesi fa (quando nacquero le loro soft mandatory) oppure pensando che lo strike dell'adc BP dell'inizio 2011 fu di 1,77 e oggi il Banco staziona abbondantemente SOTTO !!!
Ringrazio infine il cielo (e voi tutti) di essere solo e unicamente convertibilista (e piccolo sfruttatore delle inefficienze e dei disequilibri del mercato).

cia'
 

surfista11

Hang Loose !
quindi la loro dichiarazione seguente rappresenta solo una intenzione, e non fa scattare il periodo di rilevazione, se capisco bene - bisogna attendere la comunicazione ufficiale...


l‘esercizio da parte di BPER,
subordinatamente alle necessarie autorizzazioni ed alle condizioni di mercato, del diritto di riscatto
anticipato, totale o parziale, del prestito obbligazionario denominato “BPER 4% 2010-2015 subordinato
convertibile con facoltà di rimborso in azioni” emesso da BPER in data 5 marzo 2010 (“POC 2010-2015”),

dici bene... non li vincola... è solo un'intenzione che potrebbero pure smentire (anche se sarebbero dei pazzi !)
Io se fossi in loro dichiarerei di rimborsare il 6 settembre e a fronte di consegna di carta mi capitalizzo e smetto di pagare l'alta cedola del 4 %

Dico che potrebbero smentire in quanto, per esempio, Saviotti, l'AD del Banco, dichiarò dopo aver chiuso l'adc, che appena possibile avrebbero richiamato la BP14... ora, a distanza di qualche mese, ha smentito questa intenzione (anche se secondo me alla fine richiameranno e lo faranno nel 2011).

Sono altresì curioso di vedere quando verrà richiamata la UBCV13 (che già ha compiuto "la maggiore età del richiamo" ossia i 18 mesi dalla nascita) anche se qui ritengo che possano esserci spinte "interne" (ossia dei grandi azionisti di UBI, che furono anche grandi sottoscrittori) che "invitano" la banca a mantenere viva la Senior UBCV13 (e il suo relativo cedolone) che se non altro, gli addolcisce la perdita di metà del capitale azionario, avvenuta dalla nascita della UBCV13.
(Io sarei inc..zato nero, altro che addolcito ! Ma le uniche azioni UBI le ha comprate mia madre (su mio consiglio, e solo 250) per avere le condizioni "azionista" sul suo conto al Banco di Brescia ! (e del senno di poi, sigh... con i soldi persi avrebbe pagato condizioni maggiorate per 30 anni !! )
 
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calmau

Forumer attivo
Direi quasi impossibile.

Le azioni nel periodo di rilevamento probabilmente andranno giù, poi comunque trovarle in prestito non è facile.

Molto più probabile che le convertibili vadano verso quota 100, spinte dalla quotazione dell'azione che andrà verso il prezzo di conversione, com'è successo per Creval.

Su questi titoli sottili una CV che va a rimborso con questo meccanismo tira giù l'azione al 99%. Tieni presente che verranno immessi quasi 37 milioni di azioni, su un titolo che scambia meno di 500.000 pezzi a seduta, è praticamente scontato che sarà l'azione ad andare al prezzo di conversione e non la convertibile a salire verso 110.
Com'è successo per creval e come succederà anche per carige qualìora richiamasse, mentre per UBI e BP ci sarebbe qualche speranza in più di vedere salire le CV.
100? non ti sembra un po' eccessiovo? non dico 110 ma 105,106 forse potrebbe rivederlo.. per qualcuno le azioni da shortare esistono sempre... bhe po i con gli interessi come la metterebbero?
 
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stefanog23

Forumer attivo
100? non ti sembra un po' eccessiovo? non dico 110 ma 105,106 forse potrebbe rivederlo.. per qualcuno le azioni da shortare esistono sempre

Ed è per quello che le azioni andranno probabilmente al valore di riscatto e le CV verso 100.

Poi sai se il periodo di rilevamento fosse particolarmente fortunato, si potrebbe vedere l'azione tenere e anche la CV salire, ma ci credo poco.

Purtroppo il meccanismo di rimborso tramite azioni, per questi titoli abbastanza sottili, è molto penalizzante, creval ce lo insegna.
 

Dama di pietra

Nuovo forumer
Banca Popolare dell´Emilia Romagna rafforza il patrimonio riacquistando le minorities delle banche controllate nel centro Italia, tranne quelle del Banco di Sardegna. L´operazione consentirà una riorganizzazione delle controllate, e verrà effettuata tramite pagamento in azioni. Potrebbe non essere necessario attivare l´aumento di capitale da 250 milioni tramite emissione di un bond convertibile. Il nuovo bond convertibile che sarà emesso, infatti, servirà solo a sostituire quello in scadenza nel 2012. Intermonte stima una diluizione del 13-14% nell´earning per share, a causa del buyback delle controllate, e taglia il rating a "neutral", con target price a 8,30 euro. Non così Equita, che mantiene rating "buy" sul titolo, ma abbassa il target price da 10,5 a 10 punti.


Fonte: Finanza.com
 

Dama di pietra

Nuovo forumer
La Banca Popolare di Milano resta un tema caldo a Piazza Affari. L´ispezione della Banca d´Italia e i successivi rilievi hanno messo sotto pressione il titolo dell´istituto di piazza Meda, che adesso dovrà affrontare un delicato aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro. Aumento che dovrà essere approvato dall´assemblea straordinaria, in programma il prossimo 25 giugno, che si preannuncia assai rovente. Gli Amici della Bpm, associazione che raggruppa gli azionisti dipendenti, sarebbero pronti a schierarsi contro l´innalzamento delle deleghe assembleari, caldeggiato da Bankitalia, da tre a cinque. Una questione spinosa che potrebbe aggiungere tensione nell´assemblea e creare una frattura con via Nazionale.


"Secondo noi la Popolare di Milano è in una situazione di criticità non tanto per i rilievi di Bankitalia, quanto perchè l´entità dell´aumento di capitale e il sentiment negativo sul settore aumentano l´execution risk dell´operazione", è la posizione degli analisti di Equita. Guardando i numeri, l´operazione non si preannuncia una passeggiata: alla chiusura di ieri, Bpm capitalizzava in Borsa 674 milioni di euro e le nuove azioni emesse saranno circa tre volte di più di quelle attualmente in circolazione.


Equita, però, lancia un´idea intrigante. "Non escludiamo una soluzione di sistema - azzarda la sim milanese -, con il coinvolgimento delle popolari. L´operazione sarebbe inoltre sponsorizzata da Bankitalia per diluire definitivamente i sindacati". Secondo il broker, infatti, anche con l´aumento delle deleghe a 5 i sindacati manterrebbero la presa sull´assemblea perchè contano su 7 mila voti oltre ai 3 mila degli ex dipendenti contrastando la principale associazione di soci non-dipendenti, che vanta circa 4 mila iscritti.


E allora ecco l´idea. Dopo aver analizzato l´impatto di una fusione con Banco Popolare, Ubi Banca e Banca Popolare dell´Emilia Romagna, Equita è arrivata a ipotizzare che "la Bper è la principale candidata alla fusione con Bpm in quanto, con una partecipazione all´assemblea di oltre 30 mila soci, potrebbe definitivamente relegare i sindacati in minoranza". Inoltre, spiega il broker per rafforzare la sua view, "in un deal con Bper, gli azionisti di piazza Meda avrebbero inoltre il maggior impatto positivo e l´operazione avrebbe molto senso anche dal punto di vista industriale per entrambe le banche". A Piazza Affari il titolo Bpm cede il 2,35% a 1,574 euro e Equita ha tagliato il target price a 2,2 da 2,5 euro "per tener conto della diluizione dell´aumento di capitale, che è maggiore quanto più il titolo scende in Borsa".
 

cervantes

Nuovo forumer
credo che nessuno si aspettasse di rivedere la cv pop sotto la parità!visto l'andamento brusco e deciso aspetto ancora per prendere il secondo cip.:eek:
 

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