Leggendo il comunicato ufficiale sul sito PEL e i vari rimbalzi più o meno lievemente modificati sui siti economici sembra di capire che:
punti certi:
- i titoli esistenti (subordinati) a oggi hanno un rendimento pari a EURIBOR3M + 0.75, dal 14/7 sarebbero passati a +1.35% (e complimenti per il braccino corto
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
)
- sono trattati a multipli di 50.000 euro
- saranno scambiati alla pari e al 95% ca del loro valore nominale (cioè il nuovo titoli sarà emesso a 95)
- i nuovi titoli saranno senior e scadenza cinque anni (non richiamabili anticipatamente)
punto incerto
- cedola fissa dei nuovi titoli 2.40 - 2.60%
Parlano di reoffer "spread" ma lo spread presuppone un tasso di riferimento rispetto appunto al quale tale spread è la differenza.
Dal momento che nessun tasso è menzionato (e dal momento che si parla di cedola fissa, secondo me questo 240/260 è proprio da intendersi come cedola lorda).
E' una mia opinione, beninteso.
Ma consideriamo che:
- il bond esistente è una ciofe.ca, subordinato, 2016, spread 1.35% su euribor 3M
- guarda caso questo spread, attualmente a 0.75, sarebbe passato appunto a 1.35 da luglio
- e allora perchè darti uno spread di 2.40 e soprattutto scambiartelo alla pari con un titolo senior?
La mia interpretazione è che si sono fatti due conti sul probabile andamento al rialzo dell'euribor, sullo spread maggiorato da applicare da luglio, e allora oplà, eccoti un bel facciale del 2.5% fisso che a oggi è un po' di più di euribor 3M + 0.75 ma domani, sicuramente no.