trovato il pdf del comunicato, 30 milioni di eur di CV soft per l'aumento di capitale.

http://www.bpspoleto.it/investor_relations/materiale/news/Comunicato%20Stampa%209%20luglio%202012.pdf


Da come l'ho capita io, prima ci sarà un aumento di capitale da 30 milioni e poi in più l'emissione di una CV o più CV, per un ulteriore aumento di capitale da massimo 70 milioni.

Ieri pomeriggio hanno avuto anche la finanza che è andata a fargli visita, e c'è un'indagine della magistratura, non mi pare il modo migliore per proporre al mercato questo tipo di operazioni.
 
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* Tutto cio' e' assolutamente inutile se permetti di shortare i titoli di stato (di cui le nostre banche e assicurazioni sono piene zeppe).


PUNTO 2 - Consob, divieto vendite scoperto su banche e assicurazioni | Notizie | Società Italiane | Reuters

PUNTO 2 - Consob, divieto vendite scoperto su banche e assicurazioni

lunedì 23 luglio 2012 18:12


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(Aggiunge posizione autorità francese in settimo paragrafo)
MILANO/PARIGI, 23 luglio (Reuters) - Consob ha reintrodotto il divieto di vendite allo scoperto su bancari e assicurativi per questa settimana "tenuto conto degli andamenti più recenti dei mercati azionari", si legge in una nota.
Il provvedimento ha efficacia dalle ore 13,30 di oggi e resta in vigore per tutta la settimana.
Il divieto riguarda sia le vendite allo scoperto assistite dal prestito titoli ("covered") sia quelle "nude", già vietate dalla delibera del novembre 2011.
Quasi in contemporanea alla decisione della Commissione, l'autorità di mercato spagnola ha vietato le vendite allo scoperto su tutti i titoli iberici per tre mesi e ha annunciato che potrebbe estendere il divieto oltre il 23 ottobre.
Il divieto, che non riguarda i market maker, si applica a ogni operazione su titoli o indici, incluse operazioni cash, derivati trattati su piattoforme e derivati OTC, si legge in una nota dell'autorità spagnola.
"I due provvedimenti sono diversi per durata e portata perchè diversa è la situazione dei due mercati", commenta una fonte vicina a Consob.
L'autorità di mercato francese, l'Amf, ha detto di non avere al momento in programma un divieto di ventite allo scoperto per i titoli finanziari. "La situazione sui mercati, in questa fase, non sembra giustificare una tale decisione", ha fatto sapere l'Amf, aggiungendo di essere comunque in contatto con le altre autorità europee.
Nel pomeriggio i mercati azionari italiano e spagnolo sono in netto miglioramento dai minimi di stamane grazie anche alla frenata all'attività della speculazione al ribasso. L'indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,76% dopo aver toccato ribassi fino a 5% in mattinata mentre l'Ibex dei blue chip madrileni segna un frazionale calo di 1,1%.
Il testo integrale del provvedimento (delibera n. 18283 del 23 luglio 2012) e l'elenco dei titoli interessati sono disponibili sul sito Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Home page.


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Mi dicono che secondo Repubblica (che non ho, magari qualcuno può postare l'articolo?) Camfin emetterebbe un bond 5a convertibile in azioni Pirelli. Il tasso si dice che potrebbe essere intorno al 4%.
 
Mi dicono che secondo Repubblica (che non ho, magari qualcuno può postare l'articolo?) Camfin emetterebbe un bond 5a convertibile in azioni Pirelli. Il tasso si dice che potrebbe essere intorno al 4%.

Camfin prepara bond convertibile in azioni Pirelli
MILANO — Camfin al lavoro per negoziare alle
migliori condizioni possibili i suoi 380 milioni di
debiti. La finanziaria che fa capo a Marco Tron-
chetti Provera, forte di un Nav positivo per 700 mi-
lioni, avrebbe intrapreso i colloqui con ben 12
banche per valutare il dafarsi. Le opzioni sul tavo-
lo sono diverse, ma la strada migliore sarebbe
quella di lanciare un bond convertibile in
quel pacchetto di azioni Pirelli che non è vincola-
to al patto di sindacato che regge sul 45% della
Bicocca. Un’altra possibilità è quella di un emet-
tere un collar (una sorta di garanzia finanziaria)
su queste azioni; ma questo tipo di strumento
ha il difetto che potrebbe creare volatilità sul tito-
lo. A fine anno Camfin, che non ha rispettato le
garanzie sulle sue passività, dovrà rifinanziare
poco più di 130 milioni.
Pertanto dare a garanzia del bond quel 6% di Pirel-
li che non è vincolato al patto, permetterebbe al-
la holding di spuntare un tasso d’interesse inferio-
re, di mantenere i diritti di utili e di voto su tutto il
26,2% delle azioni della Bicocca e di diversificare
le fonti di finanziamento, alleggerendo l’espo-
sizione nei confronti delle banche. La scelta del
bond convertibile, darebbe inoltre al mercato
un messaggio su quanto Tronchetti Provera cre-
de nelle potenzialità del gruppo degli pneumati-
ci: la holding ha infatti escluso in modo catego-
rico l’opzione più semplice, vale a dire quella di
dimezzare le passività cedendo azioni Pirelli.
Secondo fonti finanziarie, l’obbligazione i cui
termini devono essere ancora definiti dovrebbe
avere una durata di almeno cinque anni in
modo da allungare la vita del debito, la cui tranche
maggiore scadrà a dicembre 2014 (250 milio-
ni di euro). Il cda di Camfin per la semestrale (ri-
mandato al 28 agosto per valutare le offerte sulla
partecipata Prelios) potrebbe discutere anche
di questa opportunità.
 
Camfin prepara bond convertibile in azioni Pirelli
MILANO — Camfin al lavoro per negoziare alle
migliori condizioni possibili i suoi 380 milioni di
debiti. La finanziaria che fa capo a Marco Tron-
chetti Provera, forte di un Nav positivo per 700 mi-
lioni, avrebbe intrapreso i colloqui con ben 12
banche per valutare il dafarsi. Le opzioni sul tavo-
lo sono diverse, ma la strada migliore sarebbe
quella di lanciare un bond convertibile in
quel pacchetto di azioni Pirelli che non è vincola-
to al patto di sindacato che regge sul 45% della
Bicocca. Un’altra possibilità è quella di un emet-
tere un collar (una sorta di garanzia finanziaria)
su queste azioni; ma questo tipo di strumento
ha il difetto che potrebbe creare volatilità sul tito-
lo. A fine anno Camfin, che non ha rispettato le
garanzie sulle sue passività, dovrà rifinanziare
poco più di 130 milioni.
Pertanto dare a garanzia del bond quel 6% di Pirel-
li che non è vincolato al patto, permetterebbe al-
la holding di spuntare un tasso d’interesse inferio-
re, di mantenere i diritti di utili e di voto su tutto il
26,2% delle azioni della Bicocca e di diversificare
le fonti di finanziamento, alleggerendo l’espo-
sizione nei confronti delle banche. La scelta del
bond convertibile, darebbe inoltre al mercato
un messaggio su quanto Tronchetti Provera cre-
de nelle potenzialità del gruppo degli pneumati-
ci: la holding ha infatti escluso in modo catego-
rico l’opzione più semplice, vale a dire quella di
dimezzare le passività cedendo azioni Pirelli.
Secondo fonti finanziarie, l’obbligazione i cui
termini devono essere ancora definiti dovrebbe
avere una durata di almeno cinque anni in
modo da allungare la vita del debito, la cui tranche
maggiore scadrà a dicembre 2014 (250 milio-
ni di euro). Il cda di Camfin per la semestrale (ri-
mandato al 28 agosto per valutare le offerte sulla
partecipata Prelios) potrebbe discutere anche
di questa opportunità.

Grazie benchemai :bow: :up:
 

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