Obbligazioni bancarie Obbligazioni GOLDMAN SACHS

ma alla fine la frode da parte di GS è questa:
- si sta parlando di un synthetic CDO il cui sottostante sono derivati sui mutui subprime
- chi lo struttura è GS
- chi va lungo di tranche CDO sono le varie istituzioni finanziarie
- chi va corto di tranche CDO è un hedge fund di Paulson & Co

A questo punto, per favorire la posizione corta, ogni volta che capitava un default di un mutuo sobprime questo veniva inserito forzatamente e senza informativa nel CDO?

Ma se i subprime non fossero falliti? Sarebbe saltato l'hedge fund di Paulson & Co
Poi le istituizioni finanziarie che compravano questi CDO, ma non controllavano questi sottostanti? e se mancava l'informativa e c'era una lacuna in termini di trasparenza,si permettevano di comprare considerevoli esposizioni in qualcosa di cui non si sapeva cosa c'era sotto???magari hanno scritto anche un libro su come gestire i CDO....

ben lungi da difendere GS...ma perchè se questa è la frode...allora multiamo qualsiasi commerciante che sfrutta l'ignoranza del compratore e gli rifila la merce peggiore...bisognerebbe quindi bandire il commercio in generale


aggiorno la lista dei dubbi

sui 400bln$ di CDO emessi l'operatività dell'hedge fund di Paulson risulta essere pari al 1% del totale
 
Dal Sole 24 Ore_

Nuove accuse a Blankfein ceo di Goldman Sachs

di Mario Platero

Se dal gruppo dei Venti abbiamo ascoltato molte parole e poche azioni per armonizzare le nuove regole del sistema finanziario globale, poco lontano, in fondo a Pennsylvania Avenue, al Campidoglio si è lavorato alacremente nel fine settimana su più fronti per chiudere o quanto avanzare da una parte la partita delle riforme e, dall'altra per procedere con le inchieste su possibili irregolarità di mercato condotte da istituzioni come Goldman Sachs.

Dal punto di vista politico si cerca di preparare un voto chiave procedurale in Senato, richiesto venerdì dal capo della maggioranza al Senato Harry Reid dopo l'ennesima rottura coi repubblicani venerdì. L'obiettivo è archiviare l'ostruzionismo dei repubblicani e aprire il dibattito sul progetto di riforma del sistema finanziario. Reid domani ha bisogno soltanto di un voto repubblicano. E ci si chiede se quel voto possa essere quello del senatore Grassley che ha già votato in commissione Agricola con i democratici a favore di rigide misure per limitare le attività dei prodotti derivati e per renderle comunque più trasparenti. I repubblicani insistono: sono d'accordo a formulare nuove regole, ma vogliono entrare nel gioco e chiedono modifiche anche sostanziali, come quella per l'eliminazione dell'Agenzia per la protezione dei consumatori, su cui però Obama non vuole cedere.

Ma c'è di più. Certe email interne a Goldman, rese note dalla sottocommissione inchieste del Senato, rivelano che la banca ha non solo realizzato profitti dalle sue attività speculative contro il settore immobiliare, ma che allora, attorno al 2007, quando la crisi stava per esplodere, aveva addirittura un atteggiamento irrisorio nei confronti di chi non aveva previsto la crisi. «È ovvio che non abbiamo evitato il casino sui mutui. Abbiamo perso quattrini ma poi ne abbiamo fatti più di quelli che abbiamo perso grazie alle manovre "short" (alle speculazioni di vendita di titoli a leva)» ha scritto ad esempio Blankfein in una delle email, rivelate ieri.

Un'altra email, in data 25 luglio 2007, quando la forza e la portata della crisi immobiliare cominciava a prendere corpo, David Viniar, l'attuale direttore finanziario di Goldman anticipava che la banca aveva accumulato profitti per 51 milioni di dollari in un giorno solo, grazie alle scommesse della banca contro gli strumenti finanziari immobiliari:«Questo ti dice che cosa potrebbe capitare a chi non aveva shortato le posizioni» ha scritto a Gary Cohn, il Presidente di Goldman Sachs.

Martedì poi ci saranno le audizioni proprio di Blankfein e di un paio di suoi colleghi davanti alla sottocommissione. Un portavoce della commissione ha voluto sottolineare che l'inchiesta del Senato non ha nulla a che fare con la denuncia per truffa contro Goldman Sachs da parte della Sec. Ma è ovvio che il collegamento c'è. E, con la rivelazione delle email, la sottocommissione ha voluto chiarire dove si sta puntando. Carl Levin, il Presidente della sottocommissione ha anticipato che nei messaggi si contraddice una dichiarazione contenuta nei bilanci di Goldman del 2009, quella che afferma che la banca non ha guadagnato dalle operazioni contro il settore immobiliare e che anzi avrebbe perso dei soldi: «Queste email in realtà dimostrano che Goldman ha guadagnato molti soldi dalle sue operazioni contro il mercati dei mutui immobiliari» ha detto Levin.

Ultimo elemento di tensione, sempre ieri nei corridoi del Parlamento americano: le differenza fra i democratici sul progetto di legge per ridurre l'impatto negativo sui mercati dei prodotti derivati. Come abbiamo riferito nei giorni scorsi, la commissione Agricola del Senato ha passato un progetto che introduce forti limitazioni alle attività dei prodotti derivati. Ma non è ancora chiaro come questo progetto confluirà nella proposta più ampia per la riforma del settore, che fa capo al Senatore Christopher Dodd. Dodd infatti prevede a sua volte limitazioni alle attività dei prodotti derivati. Ma non si spinge fino a dove arriva la commissione agricola che ha introdotto il concetto di un borsino su cui trattare e censire tutti i prodotti derivati e le attività collegate, le misure insomma sono più morbide.
 
facciamo un calcolo veloce...
diciamo che già germania e Uk stanno in lista per chiedere il risarcimento danni ad GS....ma prima di arrivare quì, ci sono almeno 4 istituti enormi che chiederanno i danni....senza contae a tutte le banche che son fallite....e diciamo che da gennaio 2010 sono oltre 50.....poi mettiamoci quelle dell'anno scorso....
 
Goldman Sachs: Top Manager Felici Del Collasso Immobiliare

sabato, 24 aprile 2010 - 17:42
(ASCA) - Roma, 24 apr - Nella seconda parte del 2007 la banca Usa Goldman Sachs, attualmente sotto indagine della Sec, era a conoscenza degli sviluppi che avrebbe preso la crisi immobiliare con il relativo crollo degli strumenti finanziari legati alla bolla del mattone. Lo dimostrerebbero gli scambi di e-mail tra i top manager della banca resi pubblici oggi dalla commissione di inchiesta del Senato Usa. ''Ora facciamo un sacco di soldi'' scrivevano i manager del gruppo bancari. Nei fatti si preparavano a vendere allo scoperto gli strumenti finanziari legati al mattone. Il tono delle e-mail in parte contraddice quanto sostenuto finora dal management della banca, che aveva parlato di ingenti perdite nella fase iniziale della crisi immobiliare. Lo scrive il New York Times. Il tema e' caldo considerando la determinazione della Casa Bianca di riformare le regole della finanza a stelle e strisce. Martedi diversi ex dirigenti e dirigenti della Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , tra cui l'attuale Ceo Lloyd Blankfein dovranno testimoniare di fronte dalla Commissione del Senato Usa.

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Le banche d'affari sono sempre lì con fucile della speculazione. Adesso c'è sotto la Grecia. Io mi auguro che questo induca ad approvare velocemente le nuove regole.
Sarebbe anche ora che le banche chiudessero i casinò (della speculazione) e ricominciassero a fare le banche.
 

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