epico696
Nuovo forumer
Cambierei l'argomento in "obbligazioni bancarie", visto che il tema caldo qui non è certamente l'andamento dell'euribor
Comunque, continua il disallineamento tra emissioni ex-ML ed emissioni BofA, quasi come se il mercato prezzasse un possibile ripensamento degli azionisti BofA che sicuramente non hanno gradito i 15 mld di "dote" che ML si è portata dietro.
A questo proposito però mi sorgono alcune perplessità
1. Il matrimonio tra le due è stata veramente solo un'idea di Lewis o piuttosto un "caldo e pressante invito dall'alto"?
2. L'economia USA (e la stessa BofA) possono permettersi un nuovo crack, PIU' GRANDE di quello Lehman?
3. Comunque, gli azionisti BofA avrebbero la possibilità di far marcia indietro?
Riguardo al punto 1, credo che - al di là delle interviste che rilasciano a nostro uso e consumo - ai piani alti sapessero benissimo cosa avrebbe portato il crack Lehman in termini di casino sui mercati (se c'eravamo arrivati noi sul FOL, dubito che la cosa fosse ignota a lorsignori). E che la fusione ML-BofA sia stata dichiarata il giorno stesso del crack è subito sembrata una mossa (peraltro insufficiente) volta a rassicurare i mercati e a far passare il messaggio che la fine del mondo era ancora di là da venire. Se la fusione è stata quasi "pilotata" dall'alto, anche solo con una grossa dose di moral suasion (ed eventualmente qualcosa di più esplicito: vuoi le caramelline del TARP? Comincia col suppostone...), dubito che gli azionisti possano far altro che ingoiare il rospo, magari strepitando e facendo casino in questo periodo per ottenere ancora qualcosina. A questo proposito, qualcuno sa quali siano i gruppi di controllo di BofA?
Riguardo al punto 2, torniamo al vecchio "too big to fail", che però in questi mesi non è sembrata una teoria del tutto peregrina. I mercati stanno cominciando solo ora ad assestarsi dopo il ciclone Lehman e le conseguenze rimarranno ancora un bel po' (come testimonia l'andamento dei trentennali sovereign, segno che il mercato comincia a temere che l'intervento statale per salvare le banche possa mettere a rischio la solidità degli stati stessi). Non oso immaginare cosa succederebbe in caso di Ch11 da parte di ML - personalmente, penso che venderei l'intero ptf al meglio per salvare il salvabile, per girarmi su qualche BOT3m e rientrare a crollo avvenuto
Riguardo al punto 3, servirebbe un esperto di normativa locale (non so se Paolo possa darci una mano), in teoria la fusione dovrebbe essere definitiva ma la legge US è strana a volte...
Ottima analisi...in piu' ci metterei anche i soldi gia' buttati nel "calderone" bofa-ml da parte del governo americano per garantire la fusione...e quindi, ma questa è una mia personalissima idea, anche l'ingerenza del governo stesso..su cariche, ruoli e nomine per la nuova Bank of america post fusione ( cosi si spiega l'allontanamento di J.Thain dal management della banca).....non credo che l'america possa permettersi che la piu grande banca retail americana vada a "gambe all'aria".....sarebbe il disastro totale.