MILANO (MF-DJ)--Dopo la conversione del debito di Seat P.G., il mercato scommette sull'uscita di scena dei tre fondi azionisti (Cvc, Permira e Investitori Associati), che non avrebbero alcun interesse a mantenere uno strapuntino nel capitale della nuova societa'.
A quel punto, scrive Milano Finanza, le quote di Cvc, Permira e Investitori Associati potrebbero essere ridistribuite tra gli altri azionisti, oppure finire in portafoglio a un soggetto esterno. Di questo misterioso compratore non e' ancora possibile fare nome e cognome, ma solo un generico identikit. Ô possibile infatti che si tratti di un operatore industriale del settore media con uno spiccato interesse per le trasformazioni che Seat sta attraversando e per l'evoluzione del suo business. Se da un lato la conversione ha salvato Seat dal default e ha messo in sicurezza azionisti, creditori e dipendenti della societa', dall'altro oggi pone un serio problema di governance. Il primo appuntamento sara' l'assemblea straordinaria del prossimo 22 ottobre che dovra' nominare il nuovo consiglio di amministrazione. Al vertice dovrebbe andare Vincenzo Santelia (ex responsabile del settore media e beni di consumo di Bain&Co ad Amsterdam), che come amministratore delegato (ora il timone e' retto pro tempore da Massimo Cristofori) dovra' reggere il timone del gruppo in una fase di profondi cambiamenti. Il suo predecessore Alberto Cappellini, scomparso prematuramente la primavera scorsa, aveva indirizzato Seat verso i servizi online per diversificare l'offerta e rispondere meglio alle nuove esigenze del mercato. Probabilmente Santelia portera' avanti questa strategia e il nuovo status di pubblic company dovrebbe rendere ancora piu' autonoma e indipendente la sua carica. red/lab
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October 01, 2012 02:29 ET (06:29 GMT)
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