Grazie, Lorenzo, anche a te.
A dire il vero sto iniziando a pensare di aggiustare la mia seicento e di tenerla finché morte non ci separi
Giorni fa si parlava di assertività.
In occasioni come questa sono poco assertiva, purtroppo.
La mia macchinina che va benissimo, sta sulle scatole a mia madre, mia zia, mia sorella, mio marito... a tutti.
Tutti a dire che devo cambiarla, che non è sicura, che è piccola, che qui, che là, che su, che giù.
Ma a me piace.
La macchina è piccola, è vero, ha 11 anni, è vero, ma ha 60.000 km scarsi e va benissimo.
La guido volentieri, mi ci sento a mio agio, la parcheggio ovunque. Mi piace tutto di lei, il colore, la forma, i sedili... tutto. Oserei dire che le sono affezionata.
E ora con questo incidente maledetto, mio marito vorrebbe che comprassi la macchina nuova (lui è fissato con le macchine italiane e con la Lancia Y e la Nuova Panda)
Mia madre rompe dicendo che le italiane sono care, e che è meglio che guardi le straniere: Ford, Suzuki, Nissan, Peugeot.
L'usato sicuro non lo prende in considerazione nessuno e se io, timidamente, provo a proporlo, mi guardano come un'aliena.
E così, alla fine, penso che, siccome la macchina è mia, l'ultima parola spetti a me.
E anche se oggi andrò ancora a vedere in un paio di concessionarie, quasi quasi, lunedì chiamo la carrozzeria e mi faccio aggiustare la mia amata "scatoletta di sardine".