OGNI GIORNO CERCO IL FiLO DELLA RAGIONE, MA IL FILO NON ESISTE,

Da domani... in tutte le agenzie Unicredit :up:
 

Allegati

  • z33266.jpg
    z33266.jpg
    9,3 KB · Visite: 174
Tat, con franchezza, a me dei 5stelle frega una cippa.
Ma dovresti capirlo anche tu. Basta vedere chi sono - uno per uno - quelli che sono stati eletti alla Camera ed al Senato. Io li ho guardati tutti.....se ne salveranno una decina.

Non fare paragoni con gli Usa. Che altrettanto me ne frega una cippa. Guardo solo chi hanno come presidente da 8 anni e ......rabbrividisco a tutte le cazzate che ha combinato.

Ma hai visto la ***** che si sono tirati addosso l'un l'altro per le primarie ? Suvvia.
Siamo seri.
 
Ma se su 9500 ?????? iscritti su quanti milioni di abitanti di Roma ? vanno a votare in 3800 ....vuol dire che neanche loro ci credono. Punto.
 
Penso invece a cosa accade in Italia, perchè ognuno si fa le regole.
Ed i pregiudicati li rimettono in giro - magari lo stesso giorno che compiono il furto -, mentre le persone oneste stanno in galera......

Diciassette giorni di reclusione a 81 anni. Una follia giudiziaria che poteva succedere solo in Italia.
1456312620-cattura.jpg





E.M. è stato arrestato ieri dai carabinieri a Bolzaneto (Genova) ed è stato trasferito al carcere di Marassi. Il giudice lo ha spedito in carcere alla sua età per oltraggio a pubblico ufficiale.
Cosa ha fatto di così grave un ottantenne per spingere il magistrato a richiuderlo al fresco, senza nemmeno dargli la possibilità di scontare la pena a casa? Il pensionato ha osato protestare per una multa. L'uomo parcheggiò la sua auto in piazza. Nonostante avesse "tutti i permessi del caso" per entrare nella zona a traffico limitato l'uomo è stato multato dal vigile. La cosa lo ha mandato in bestia. Prima mostra al vigile tutti i permessi, il quale però - inflessibile - non indietreggia di un solo millimetro.
L'82enne allora si infuria. E comincia a protestare platealmente. "Pago le tasse, pago i bolli, pago l'assicurazione - si sente gridare l'uomo nel video - e voi ci mangiate i soldi. Ho tutti i permessi e pago sempre. Perché mi fanno la multa?". L'82 enne è in affanno, fa difficoltà a parlare. È un ex infartuato ed è stato sotto dialisi. Ma i vigili sono inflessibili. "Andate a servizi per i cittadini, fannulloni - urla il pensionato - vergognatevi. Il sindaco, l'assessore, vergognatevi".
Nel frattempo in piazza arrivano anche i carabinieri. L'uomo si avvicina al militare: "Volete arrestarmi? Volete mettermi le manette?". Poi arriva il 118 e lo porta via in ambulanza. Nelle immagini del video pubblicato dal blogger Guglielmo Bonanno, si vedono tutti i momenti della piccola "lite". Piccola, ma che ora l'uomo dovrà pagare duramente. Il giudice, infatti, lo ha condannato per "oltraggio a pubblico ufficiale".
 
Ormai è iniziato il declino del "cristiano". Lo si deve colpire. Costi quel che costi.

Una storia di discriminazione "religiosa" nell'Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestegno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).
Tutto parte da una segnalazione fatta dalla direttrice della scuola frequentata dalle bambine. Dopo una lite a scuola, la preside gli aveva fatto alcune domande sulla loro famiglia. Poi, nella nota inviata ai servizi sociali, aveva espresso preoccupazione per l'educazione religiosa delle bambine, definendo i genitori e i nonni come "cristiani radicali". "In questi casi per legge la direttrice doveva avvertire l'autorità - spiega a ilGiornale.it Daniel, che conosce bene la vicenda ed è in contatto con la rete che ora sostiene i Bodnariu - Lei è una brava donna, non voleva fare del male alla famiglia. Il problema viene dopo, con l'arrivo dei servizi sociali". Il Barnevernet, che dipende da organi statali, infatti, è intervenuto portando via i figli alla famiglia.
"La direttrice non aveva mai riscontrato alcun problema scolastico né relazionale", ha dichiarato a Tempi.it l'avvocato Peter Costea, presidente della Alliance for Romania’s Families. Ma non è bastato. Dopo vari interrogatori (illegali) ai genitori e ai figli, il 16 novembre scorso i bambini sono stati prelevati a scuola e allontanati dai genitori. Poi sono stati inviati in diverse case famiglia. "Al padre ora servono ore per andare a trovarli tutti", aggiunge Daniel. Il neonato viene visto e allattato solo due volte a settimana. Matei e Ioan vengono visitati dalla madre solo una volta ogni 7 giorni. E le bambine non possono vedere mai i genitori. Solo il 18 febbraio si sono incontrati finalmente di nuovo tutti insieme. Intanto, però, è partito l'iter di adozione.
Nelle motivazioni dei servizi sociali si legge che "Marius e Ruth sono cristiani radicali che stavano indottrinando i loro figli". Una discriminazione assurda, ma reale, basata sul fatto che credono nella "punizione divina".
 
"Guglielmo non aveva problemi economici - assicura il fratello Silvano Pantano - Anche se le cose non andavano come negli anni passati, quando avevamo grosse commesse, qualche lavoretto lo avevamo sempre. Il nostro mestiere oggi è come il Pronto soccorso, interventi flash. Ma le prospettive erano più che buone perché avevamo in vista dei lavori importanti."
"Mio fratello aveva i requisiti per andare in pensione - spiega -l’età ce l’aveva da un po’ perché aveva cominciato a lavorare giovanissimo. Aveva fatto 13 anni da dipendente e si era licenziato, con la liquidazione si è pagato i versamenti per avere i 20 anni garantiti. Ma quando un anno e mezzo fa era andato a verificare, gli hanno detto che i contributi da lavoratore autonomo e i versamenti non vengono considerati. E gli hanno mandato una lettera in cui scrivevano che sarebbe andato in pensione nel 2025. Non l’aveva presa bene, per lui è stata una batosta. Aveva raggiunto il minimo, ma non gliel’hanno conteggiato".
 
Un artigiano veneto, Ivan Bolzonello, si è sparato ieri in piazza a Cornuda, in provincia di Treviso. E lo ha fatto nel luogo più simbolico: davanti al monumento per i caduti di El Alamein. Lui stesso, riferisce del resto la Tribuna di Treviso, aveva un passato da paracadutista nella Folgore.
Il suicidio è arrivato dopo la notifica di una cartella esattoriale di Equitalia in cui si chiedeva all'uomo di rientrare dal debito. Bolzonello, che lavorava come idraulico, però non ha retto e ha deciso di togliersi la vita.
Un gesto da molti definito inspiegabile, ma su cui sono già al lavoro i carabinieri della compagnia di Montebelluna. Bolzonello lascia la madre, la moglie e due figlie di 14 e 17 anni.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto