Onorato Armatori 7,75% 2016-23 (XS1361301457)

O Aumenta l'offerta e non di poco , oppure stavolta lo mandiamo in fallimento ! e rientriamo parzialmente con la liquidazione delle navi !
 
Ecco la proposta di concordato di Moby. Buona lettura :reading:
Grazie mille!
Si concordo con Alfonso300 le misure proposte, sono quelle uscite sulla stampa, e sono davvero poca cosa di fronte la voragine che viene esposta nei libri contabili al 30.6.2020.
Non ci credevo e ho dovuto rileggerlo due volte ma veramente nel piano indirizzato al tribunale Truffolo ha scritto che la causa del declino (giusto per usare un eufemismo) é dovuto all'attacco speculativo operato da parte dei fondi hedge, se fossi un giudice del tribunale fallimentare mi basterebbe questo passaggio per capire che questo personaggio non ha la minima cognizione della situazione in cui si trova. Se avesse veramente voluto salvare la società avrebbe apportato la flli. onorato con tutte le navi che ora sono in uso a Moby mediante contratto di noleggio.
A mio modo di vedere il fallimento è un ipotesi più che concreta, poi magari subentra qualche soggetto terzo.
 
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Fermi tutti Arriva la Finanza (Guardia) , da qui in poi non si scherza piu , lo vedo proprio male capellone ....

PS Domani Giornata Importante x Tirrenia state sintonizzati !


 
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Fermi tutti Arriva la Finanza (Guardia) , da qui in poi non si scherza piu , lo vedo proprio male capellone ....

PS Domani Giornata Importante x Tirrenia state sintonizzati !


Qui a furia di rinvii rimarremo solo con il vuoto a perdere...
Io il piano me lo sono letto e l'impressione che uno ne ricava, anche essendo avvulso dalla vicenda, è che se la gestione la lasci agli Onorato te la fanno fallire in un amen, poi adesso che non avranno più gli aiuti statali le cifre di utile operativo futuro sono scritte sull'acqua
 
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Moby: traballa il concordato

MILANO (MF-DJ)--Oggi può essere il D-day per il gruppo armatoriale che fa riferimento alla famiglia di Vincenzo Onorato. Perché al Tribunale di Milano è fissata l'udienza decisiva per l'ammissione di Cin-Tirrenia al concordato preventivo. Su questa opzione pende però la spada di Damocle della procedura (amministrazione straordinaria) della stessa Tirrenia oltre che del comitato di vigilanza ministeriale. Ma, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, i tre commissari di Tirrenia, Beniamino Caravita di Toritto, Gerardo Longobardi e Stefano Ambrosini, non dovrebbero depositare l'istanza di fallimento, anche se la proposta presentata dal gruppo di Onorato non ha trovato il pieno riscontro e sostegno da parte della procedura. Del resto, secondo indiscrezioni di mercato, Cin, e quindi la controllante Moby, si sarebbe detta disposta a sborsare una cifra più bassa rispetto al dovuto, ovvero i 180 milioni mai pagati ai commissari straordinari di Tirrenia, si dice il 70-80% del dovuto. Per di più è stata chiesta una significativa dilazione dei tempi di pagamento che non pare sia gradita ai commissari e agli organi di vigilanza ministeriali che hanno chiesto lumi. Così, da fonti vicine al dossier, si apprende che ieri sera le trattative tra le parti erano ancora in corso. Del resto in ballo ci sono quasi 6 mila posti di lavoro del gruppo Moby-Cin che ogni anno incassa 72 milioni dallo Stato per garantire il servizio di continuità territoriale sulle rotte marittime. Ma va ricordato che la società di Onorato è oggetto di attenzione da parte della Commissione Ue e che il Consiglio di Stato ha accertato l'abuso di posizione dominante che mette a rischio la partecipazione della stessa Tirrenia alle prossime gare pubbliche.
 

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