FM sabato
Greco ai dipendenti: «Per Eurizon farò
il possibile. Ma gli interessi sono tanti»
Il manager manda una nuova lettera ai lavoratori della società
dopo le voci sui compensi che incasserebbe in caso di stop alla
quotazione entro l’anno. «Continuo a credere negli obiettivi che ci
siamo e a difendere il da chi tenta di fermarlo»
C’è voluto ancora Mario Greco,
con un’altra lettera di suo pu-
gno, per rassicurare idipenden-
tidi Eurizon sul futuro della so-
cietà. «Ho difeso il progetto e
continuerò a difenderlo da chi
tenta di fermarlo», ha scritto il
manager ai suoi uomini. Il nuo-
vo polverone sul polo del rispar-
mio gestito del Sanpaolo Imi è
stato sollevato ieri, dopo che in-
discrezioni di stampa avevano
annunciato la cifra astronomica
(35 milioni) che il manager in-
casserebbe in caso di mancata
quotazione del polo di risparmio
del Sanpaolo. La notizia è stata
seccamente smentita dalla so-
cietà, ma il rincorrersi di voci
tra i dipendenti dell’azienda
non si è placato. Così Greco ha
pensato bene di mandare una
nuova missiva ai dipendenti.
Ma dai toni meno rassicuranti ri-
spetto alla prima lettera inviata
all’indomani dell’annuncio del-
la fusione tra Intesa e Sanpao-
lo, quando il manager aveva ga-
rantito a tutti che gli accordi di-
stributivi di Eurizon con gli spor-
telli del Sanpaolo non sarebbero
stati messi in discussione dal
merger. Ameno di un mese dalla
prima lettera il panorama appa-
re infatti fortemente mutato per-
ché nel frattempo sono venuti al-
la luce gli interessi degli altri
protagonisti dell’operazione
che ambiscono a mettere le ma-
ni sulle società controllate da
Eurizon bloccandone la quota-
zione: da una parte Generali in-
teressata a Eurizon Vita, dall’al-
tra Credit Agricole che guarda a
Sanpaolo Asset Management. Il
quadro generale si è quindi fat-
to molto più complicato. Anche
in caso di quotazione di Eurizon
entro l’anno, come prevede il
progetto iniziale, il perimetro so-
cietario rischia di mutare consi-
derevolmente. O a causa della
perdita di qualche pezzo oppure
con l’ingresso di nuove società
all’interno del polo (per esem-
pio in caso di fusione tra Intesa
Vita, controllata da Generali, ed
Eurizon). In ogni caso, la situa-
zione appare piuttosto incerta.
Anche le parole di Greco non fu-
gano tutti i dubbi sul futuro di
Eurizon. «Oggi l’asset manage-
ment, l’assicurazione e la rete
di promotori sono riuniti in una
realtà che vale più della somma
delle sue parti. Attraverso la va-
lorizzazione in Borsa, Eurizon
si presenterà come unico
player, in grado di crescere ol-
tre i confini italiani», ha scritto
il manager. Aggiungendo però:
«Gli interessi in campo sono tan-
ti e non sempre il gioco ècorret-
to come dovrebbe essere. Io ri-
mango sereno. Sono soddisfatto
di quanto abbiamo realizzato fi-
nora e continuo a credere ferma-
mente negli obiettivi che ci sia-
mo prefissati. Farò di tutto per
raggiungerli». Ma gli appetiti in
campo, come riconosce lo stes-
so Greco, sono numerosi e lo
sforzo del manager potrebbe
non essere sufficiente a frenare
le ambizioni di chi vuole cresce-
re con pezzi di Eurizon.
Santander in manovra sul concambio
allarga ancora il concambio tra Sanpaolo e Intesa in vista dell’approvazio-
della fusione (vedere grafico in alto). A fronte di un rapporto fissato dai
d’amministrazione a quota 3,115 (ma giudicato troppo basso dal
ieri a Piazza Affari si è arrivati a 3,3. Questo in ragione della diffe-
tra le performance -dopo l’annuncio del merger -tra il titolo Intesa e
Sanpaolo. Differenza che, stando alle sensazioni di alcuni operatori
Borsa, sarebbe legata a forti acquisti di azioni torinesi da parte di ambien-
vicini al Santander. Che in virtù dei nuovi prezzi (e supportato dalle Fonda-
socie del Sanpaolo) potrebbe chiedere una revisione del concambio.
Trattative più serrate con Intesa
Agricole s’avvicina aCariparma
Grazie all’ok della Fondazione emiliana, il negoziato ha subito un’accelerazione. Ora si
lavora ai dettagli. L’obiettivo èraggiungere l’accordo entro la prima decade di ottobre