Notizie pubblicate sulla stampa in Medio Oriente (Arabia Saudita), su una possibile “dismissione” dal dollaro americano, in seguito poi smentite dalla Banca Centrale Saudita) hanno fatto scendere la moneta USA.
Con gli indicatori giornalieri in zona neutra, ma con quelli intraday nella parte alta della banda di oscillazione, l’eurusd si trova sopra le medie mobili a 50 gg di breve e di medio termine che fanno da supporto rispettivamente a 1.4610 e a 1.4515. I prossimi obiettivi al rialzo sono a 1.4800 e a 1.4843, mentre sul medio termine l’obiettivo è in area 1.5000 a meno di una discesa sotto 1.4500 (MMmt e SAR). Continuano ad arrivare commenti e dichiarazioni da parte di fonti ufficiali per evitare un indebolimento del dollaro USA, ma non ancora interventi reali ed effettivi da parte delle banche centrali. Nei prossimi giorni l’eurusd dovrebbe continuare a consolidare in un range tra 1.4500 e 1.4800., ma è da tener d’occhio soprattutto un’ eventuale rottura della media mobile a 50 gg di medio termine che passa a 1.4515. Sotto questo livello il trend si accentuerà al ribasso.