In termini di candele giornaliere la seduta di ieri, anche se deludente per il Fib30 rispetto a quella precedente, decisamente orientata al rialzo, non ha costruito nessuna configurazione di inversione, mantenendo quindi intatta la potenziale propensione al rialzo del mercato. Anzi, il fatto che praticamente tutta l'estensione percorsa ieri sia risultata contenuta nella giornata precedente potrebbe essere interpretato come un segnale di continuazione, una semplice pausa del trend rialzista. In ogni caso con la rottura dei 28mila punti e' venuto a mancare il sostegno della trend line rialzista tracciata dai minimi del 24 marzo, costringendoci ad immaginare che, anche se rialzo ci sara', non potra' piu' essere sulla stessa direttrice delle ultime settimane, ma probabilmente meno deciso. Area 27800 si e' confermata come ipotizzato ieri un primo supporto di breve importante, intorno al quale i prezzi hanno disegnato sul grafico orario un tweezer bottom (doppio minimo nel linguaggio delle candele giapponesi). La rottura di questa soglia oggi potrebbe lasciare spazio ad una correzione piu' ampia di tutta la recente ascesa (il canale formato dai massimi del 6 e 13 aprile e dalla parallela per i minimi del 7 ha ampiezza di circa 400 punti, e quindi gli obiettivi in caso di rottura di 27800 sono a 27300/400), che in ogni caso solo al di sotto di area 26900 (quindi molto lontano dai livelli attuali) potrebbe essere indicata come inversione di trend. Piu' probabile invece che i prezzi, anche in caso di rottura di 27800, tentino un primo rimbalzo in area 27500, per poi scendere in area 27300. fta.