Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1 (4 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Mila

Mila
Ancora in voga l'area di contenimento 14.390 - 14.410.
E' costituita dalla mediana dei canali orario e 10' che hanno sorretto il movimento.
Oggi è short day.
Mannaggia a Taylor e a quante volte ci becca. Lui.
Peccato che sia morto!
 

crupps62

Forumer storico
21^ ora dalla partenza del 2gg. Max sull'ultima parte. Se il minimo è entro la 23^ ora il test potrebbe fallire questa volta.
Quale test?
Il solito. Quello sul 2gg. Il test del minimo.
Che poi vedremo sul 16gg di nuovo.
Insomma il solito schema postato ogni volta in chiusura di un intermedio\annuale.
Pensavo lo avessero già fatto il 16 apr. E così è probabilmente. E li i volumi sono stati alti e divergenti rispetto ai prezzi (vol su prezzo giù). Quindi questo ha chiamato il un secondo test subito. Non sempre avviene. Questa volta si.
Per me comunque è sempre il test sul primo 2gg.

Scusa la mia domanda forse fuori tema....
Non pensi che un minimo (ritestando i 14.400 di indice) lo possano fare giovedi in coincidenza delle scadenze tecniche...?
Oppure questo non inciderà sulla tempistica dei cicli...?

Grazie
 

Umbolox

Plain vanilla
:bow:
il "ragazzo" è ben informato e ne sa a pacchi. Seguitelo!
Tra i vari opzionisti la competenza che ha raggiunto Umbo in così poco tempo è mirabile. Diamogli anche il fattore tempo e lo troviamo gestore di una sim.
Scherzo?
No, verità!
:bow:

La call 15500 sta perdendo quasi il 45%.
Se vogliamo, la comperiamo qui.
Stop loss strettissimo.
 

Mila

Mila
Scusa la mia domanda forse fuori tema....
Non pensi che un minimo (ritestando i 14.400 di indice) lo possano fare giovedi in coincidenza delle scadenze tecniche...?
Oppure questo non inciderà sulla tempistica dei cicli...?

Grazie

Diciamo che mancano due giorni alla scadenza. Su ogni ciclo abbiamo il tempo per fare un nuovo minimo senza compromettere il quadro.
Come intermedio non ci sono problemi. Oggi siamo al 69° daily su 74 medi dal mar 2009 con un max ad 80.
Sul semestrale a 145 con un max a 160.
Come mensile cominciamo ad essee lunghi. Caduta l'ipotesi di partenza del medesimo il 16 feb (come detto tempo fa) prendiamo come data di inizio il 27 feb. Ad oggi sono 35 daily.
Dunque il tempo per fare un nuovo minimo c'è
Personalmente ho iniziato a prendere in considerazione il close dell'intermedio dal 27 feb. Ma eravamo troppo corti li (35gg dal 09 gen) lasciando il dubbio sul 25 nov, che ad oggi quota 99 giorni e quindi per me anche questa ipotesi è decaduta da tempo.
Certo il continuo rialzo ha fatto dubitare. Ma poi siamo entrati nel ritracciaemento. Per cui è dal 05 aprile che siamo in zona minimo.
Ogni giorno può essere quello buono.
Compreso il 16 apr.
Bye
 

dark tranquillity

Torino è granata.
Per Umbolox, se è ancora disponibile, e/o per tutti gli opzionisti.

Rileggendo bene lo scambio avuto questa mattina, credo che per evitare ulteriori incomprensioni sia doveroso fare una distinzione tra lo spread verticale in costruzione e lo spread fatto e finito.
Quando ho una gamba sola, infatti, che per convenzione e prudenza in genere è la parte in acquisto, posso decidere se vendere contestualmente costruendo la seconda gamba della figura oppure attendere per cercare di cogliere il momentum più favorevole.

Nel primo caso, tutto il vantaggio che mi posso ritagliare è quello relativo a una eventuale riduzione dello spread bid/ask rispetto a quello offerto dal mm, soprattutto se lavoro su strike sufficientemente liquidi.

Nel secondo caso, invece, mi accollo un rischio supplementare, ossia quello di provare a fare una previsione intraday, magari, come da esempio di Umbolox, lavorando sul ciclo t-2.
Se mi va bene, costruisco uno spread più conveniente, se mi va male, è forse meglio che chiuda la posizione in perdita lasciando perdere l'idea dello spread.

Ora, visto la scarsa prevedibilità (e parlo per me, naturalmente) caratteristica dei cicli piccoli come t-3 e t-2, preferirei ragionare su uno spread classico, con le due gambe costruite contestualmente, eliminando quella ulteriore variabile rischio di trading intraday. Anche perché in questo modo si ha la possibilità di sapere esattamente quanto il mercato prezza un determinato intervallo e farne di conseguenza le opportune considerazioni.

Ragionando allora su questo, se io metto su uno spread verticale con ampiezza di 500 pt, che sia a debito o a credito, io avrò vincolato sia la possibilità di guadagno sia il rischio di perdita.
Ovviamente, più riesco a ridurre il costo (nel caso di un debit) o il rischio (nel caso di un credit), maggiore sarà il guadagno disponibile.

Proviamo a fare un esempio pratico. Da un'analisi grafica e dagli indicatori, decido di scommettere che l'indice per la scadenza di maggio sarà sopra i 15.000 pt.
Bene, a parte tutte le infinite cosette che potrei fare, decido di utilizzare uno spread verticale, focalizzandomi sull'intervallo 14.500-15.000.

Posso quindi decidere di venderlo o di acquistarlo. Diciamo che il livello ATM è prossimo ai 14.500.
Proviamo a vedere di scegliere tra credit e debit.

Spread verticale a debito

Compro call 14,5 a 570 pt e vendo call15 a 310, rischio 260 pt per guadagnarne 240 pt;
quindi, metto a rischio 650 euro per guadagnarne 600.

Spread verticale a credito

Compro put14,5 a copertura spendendo 456 pt e vendo la put15 a 700 pt, rischio 256 pt per guadagnarne 244 pt;
quindi, metto a rischio 640 euro per guadagnarne 610.

In questo caso c'è sostanzialmente equivalenza, e quindi si potrà preferire il debit per la questione del theta, ma nel caso postato l'altro ieri, il bull put spread veniva pagato 300 pt, quindi il rischio ridotto a 200, mentre lo stesso spread a debito era decisamente più penalizzante, se non ricordo male comprare lo stesso intervallo costava sui 260 euro (contro i 200 di rischio del credit). Dopodiché sono figure che nascono per essere portate a scadenza e se uno le volesse smontare perché il mercato gli va contro, mi pare che il theta sia quasi irrilevante, così come la volatilità, in quanto l'opzione a copertura compensa sia l'uno sia l'altro. Dove sbaglio? Se sbaglio... :specchio:
 
Ultima modifica:

dark tranquillity

Torino è granata.
Vedi l'allegato 156222


e questo è il theta che la tua strategia avrà tra 15 giorni

Vedi l'allegato 156227

Osservando i due grafici sul theta, noto che se il mercato andasse contro la strategia il tempo diventerebbe nemico, se il mercato la assecondasse lavorerebbe a favore. Ma la figura a S è sostanzialmente speculare, ossia non vedo una parte più penalizzata e una meno, vedo una equivalenza quasi perfetta. Ma immagino che lo stesso vertical spread a debito avrebbe una curva analoga (non ho un simulatore così bellino!), quindi anche qui, non riesco a individuare lo svantaggio di una scelta piuttosto dell'altra...
 

Allegati

  • theta tra 15 giorni.jpg
    theta tra 15 giorni.jpg
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shybrazen

Cialtrone perditempo
Per Umbolox, se è ancora disponibile, e/o per tutti gli opzionisti.


Posso quindi decidere di venderlo o di acquistarlo. Diciamo che il livello ATM è prossimo ai 14.500.
Proviamo a vedere di scegliere tra credit e debit.

Spread verticale a debito

Compro call 14,5 a 570 pt e vendo call15 a 310, rischio 260 pt per guadagnarne 240 pt;
quindi, metto a rischio 650 euro per guadagnarne 600.

Spread verticale a credito

Compro put14,5 a copertura spendendo 456 pt e vendo la put15 a 700 pt, rischio 256 pt per guadagnarne 244 pt;
quindi, metto a rischio 640 euro per guadagnarne 610.

In questo caso c'è sostanzialmente equivalenza, e quindi si potrà preferire il debit per la questione del theta, ma nel caso postato l'altro ieri, il bull put spread veniva pagato 300 pt, quindi il rischio ridotto a 200, mentre lo stesso spread a debito era decisamente più penalizzante, se non ricordo male comprare lo stesso intervallo costava sui 260 euro (contro i 200 di rischio del credit). Dopodiché sono figure che nascono per essere portate a scadenza e se uno le volesse smontare perché il mercato gli va contro, mi pare che il theta sia quasi irrilevante, così come la volatilità, in quanto l'opzione a copertura compensa sia l'uno sia l'altro. Dove sbaglio? Se sbaglio... :specchio:

Dico la mia entrando nel merito di quanto scritto da Dark.
Le figure che hai usato nell'esempio, sia a debito che a credito, sono praticamente uguali, hanno theta negativo pari a due euro al giorno, vega positivo pari a due euro per ogni punto di volatilità, gamma a zero ed un delta piccolo piccolo che equivale ad un quarto di mini future.
Ragionando a livello ciclico io non utilizzerei simili spread, sia a debito che a credito, nel cuore dell'atm, per tradare la partenza di un intermedio. Non vedo particolari vantaggi, ma solo un r/r di circa 1 se non minore che per un opzionista, addirittura a debito di theta e senza il vantaggio del vega non è proprio il massimo.
Io non utilizzo l'analisi ciclica per entrare a mercato, anche se la conosco abbastanza bene, ma se tradassi la partenza di un intermedio preferirei utilizzare degli spread a debito con la comprata al limite dell'atm e con un delta max di 0.3 e vendere dietro pari quantità ad uno o due strike di distanza e con un delta minimo di 0,10.
Il r/r di questa posizione è particolarmente favorevole e come minimo è 1/3 e, pur mantenendo la massima perdita pari se non addirittura inferiore agli spread proposti, hai un guadagno massimo pressochè doppio.
Ovviamente sei theta negativo e vega positivo ma con un delta che è quasi il doppio pur mantenendo lo stesso livello di rischio.
La cosa interessante è poi la gestione di una posizione del genere. Normalmente se il sottostante scende con aumento di volatilità, le tue comprate otm trarranno addirittura beneficio dall'aumento di vola che aumenterà le loro quotazioni relativamente al deterioramento del delta.
Insomma, per un movimento che prevedo esplosivo, come i primi 9/10 giorni di partenza di un intermedio non utilizzerei di certo un r/r pari ad 1 ma cercherei il massimo vantaggio a parità di rischio.
Questa è solo una semplicistica spiegazione, i fattori da tenere in considerazione sono tanti e cambiano di giorno in giorno, così come la volatilità ed i prezzi, che possono essere dei validi strumenti per migliorare il timing di ingresso senza costruire spread contestuali.
 

dark tranquillity

Torino è granata.
Dico la mia entrando nel merito di quanto scritto da Dark.
Le figure che hai usato nell'esempio, sia a debito che a credito, sono praticamente uguali, hanno theta negativo pari a due euro al giorno, vega positivo pari a due euro per ogni punto di volatilità, gamma a zero ed un delta piccolo piccolo che equivale ad un quarto di mini future.
Ragionando a livello ciclico io non utilizzerei simili spread, sia a debito che a credito, nel cuore dell'atm, per tradare la partenza di un intermedio. Non vedo particolari vantaggi, ma solo un r/r di circa 1 se non minore che per un opzionista, addirittura a debito di theta e senza il vantaggio del vega non è proprio il massimo.
Io non utilizzo l'analisi ciclica per entrare a mercato, anche se la conosco abbastanza bene, ma se tradassi la partenza di un intermedio preferirei utilizzare degli spread a debito con la comprata al limite dell'atm e con un delta max di 0.3 e vendere dietro pari quantità ad uno o due strike di distanza e con un delta minimo di 0,10.
Il r/r di questa posizione è particolarmente favorevole e come minimo è 1/3 e, pur mantenendo la massima perdita pari se non addirittura inferiore agli spread proposti, hai un guadagno massimo pressochè doppio.
Ovviamente sei theta negativo e vega positivo ma con un delta che è quasi il doppio pur mantenendo lo stesso livello di rischio.
La cosa interessante è poi la gestione di una posizione del genere. Normalmente se il sottostante scende con aumento di volatilità, le tue comprate otm trarranno addirittura beneficio dall'aumento di vola che aumenterà le loro quotazioni relativamente al deterioramento del delta.
Insomma, per un movimento che prevedo esplosivo, come i primi 9/10 giorni di partenza di un intermedio non utilizzerei di certo un r/r pari ad 1 ma cercherei il massimo vantaggio a parità di rischio.
Questa è solo una semplicistica spiegazione, i fattori da tenere in considerazione sono tanti e cambiano di giorno in giorno, così come la volatilità ed i prezzi, che possono essere dei validi strumenti per migliorare il timing di ingresso senza costruire spread contestuali.

Sei stato chiarissimo, grazie per il tuo intervento!
In effetti un r/r vicino a 1 non è granché, anche se da un punto di vista ciclico le probabilità di andare in guadagno fossero alte e l'importanza del timing non sarebbe così fondamentale. Solo una domanda, se posso. In prossimità di conclusione di intermedio, in genere abbiamo una volatilità già molto alta che è prezzata dal mercato e che è al suo climax proprio sull'ATM. Per la strategia da te suggerita, quindi, diventa davvero importante individuare il timing di entrata. Che segnale useresti come ingresso in posizione?
 
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shybrazen

Cialtrone perditempo
Sei stato chiarissimo, grazie per il tuo intervento!
In effetti un r/r vicino a 1 non è granché, anche se da un punto di vista ciclico le probabilità di andare in guadagno fossero alte e l'importanza del timing non sarebbe così fondamentale. Solo una domanda, se posso. In prossimità di conclusione di intermedio, in genere abbiamo una volatilità già molto alta che è prezzata dal mercato e che è al suo climax proprio sull'ATM. Per la strategia da te suggerita, quindi, diventa davvero importante individuare il timing di entrata. Che segnale useresti come ingresso in posizione?

Innanzitutto invece che sui prezzi farei analisi ciclica sulla volatilità e su ogni eccesso di volatilità concordemente con i tempi cercherei di entrare a mercato controtrend.
Per quel che può servire io preferirei entrare sulla imminente partenza di intermedio direttamente con il future ma coperto con put di pari delta e contestualmente vendere call otm per finanziare l'acquisto delle put. Quando parte un rialzo simile ad un intermedio normalmente la volatilità delle call si sbriciola insieme al loro valore mentre le put prima che perdano valore di tempo ne passa.
 

dark tranquillity

Torino è granata.
Innanzitutto invece che sui prezzi farei analisi ciclica sulla volatilità e su ogni eccesso di volatilità concordemente con i tempi cercherei di entrare a mercato controtrend.
Per quel che può servire io preferirei entrare sulla imminente partenza di intermedio direttamente con il future ma coperto con put di pari delta e contestualmente vendere call otm per finanziare l'acquisto delle put. Quando parte un rialzo simile ad un intermedio normalmente la volatilità delle call si sbriciola insieme al loro valore mentre le put prima che perdano valore di tempo ne passa.

Interessante. Poi immagino toglierai le call vendute otm dalla posizione, o le prendi sulla prima scadenza lasciandole scadere?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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