? Nell'agosto del 1998, in esito alla crisi finanziaria del Sud-Est asiatico, quando finirono al tappeto le economie più dinamiche dell'area, la speculazione prese di mira con pesanti bordate la valuta e il mercato azionario di Hong Kong. Poiché i consueti strumenti di difesa (aumento dei tassi) non bastavano, l'autorità monetaria del territorio buttò alle ortiche l'ortodossia e decise di presentarsi in borsa come compratore di ultima istanza, in contropartita dei venditori a pronti e a termine, e acquistò azioni - azioni, si badi, non casti titoli di Stato - per 15 miliardi di dollari. Questa operazione (battezzata doppio slam, double whammy) inflisse gravissime perdite ai ribassisti, che dovettero abbandonare il terreno con gravi perdite. Vi fu anche un lieto fine: l'autorità monetaria rivendette gradualmente le azioni acquistate lucrando un profitto di 4 miliardi per le casse pubbliche (così come la banca centrale americana sta facendo profitti, rivendendo i titoli acquistati durante la crisi per sostenere le banche).
gli speculatori sanno di avere ampio spazio perchè alle spalle hanno una conoscenza economica e finanziaria molto più forte rispetto a tutti i ministri che si riuniscono a bruxelles a coltivare il proprio giadinetto o il proprio ego.
Possiamo fermarci ad analizzare cicli, rintracciamenti annuali chiusi o da chiudere, supporti, ma, con gli strumenti oggi a disposizione x tradare, l'andamento del mercato è in mano solo a chi conosce gli spazi lasciati liberi dall'gnavia e dall'incompetenza di chi politicamente governa l'economia globale.
Ancora non è sicuro che l'annuale si sia chiuso effettivamente l'8 febbraio, questo solo x l'indice nostrano ma si saprà solo se le misure prese questo week end saranno state prese da gente preparata e consapevole
Intanto Tokyo chiude positiva