Secoli or sono si pose un problema non da poco:
"i Farisei e gli scribi gli condussero una donna e gli chiesero: MAestro, questa donna è una adultera, Mosè vuole che la lapidiamo. Tu che ne dici"?
Il Nostro non rispose li per li. E si mise a scrivere per terra con un dito.
La Terra è la Madre. Il dito è il Padre (purtroppo non sappiamo con quale dito scrisse, nella simbologia cristiana è importante quale era). Il Padre parla con la Madre. La Madre è il testimone. Gesto bellissimo.
"E bravi accusatori, forse che voi siete più bravi? Che non avete mai sbagliato? Ordunque io chiedo a voi: vi è tra i presenti qualcuno che non abbia mai errato? Costui si faccia avanti e lo dica pubblicamente, lapidando questa donna".
E di nuovo ritocco la Terra.
Qui c'è tutto. La scelta. L'impegno. La previsione degli eventi futuri. Le prove che il Presente ci pone.
Se dice ok rispettiamo la Legge, allora va contro il proprio principio dell'amore sopra ogni cosa e dell'importanza della vita oltre ogni errore, ma ha salva la propria vita. Di contro perde il proprio onore e il proprio popolo.
Se professa la sua visione del mondo perde la vita ma salva il proprio popolo.
Io contro tu. Che fare?
Dal Padre e dalla Madre la risposta:
"Non c'è sulla terra un uomo giusto che faccia solo il bene e non sbagli mai".
Sbagliamo e sbaglieremo sempre. Dobbiamo accettare la natura umana. Quel che siamo. Ma un gesto di novità è sempre possibile nella nostra vita.
Un gesto che sconvolga le aspettative.
Il tempo, in questo, è prezioso.
La Terra Madre e il Padre Celeste sono i nostri alleati.
Camminiamo insieme, oltre la paura.
E chi ha capito, ha capito.