Cantava il poeta
"l'amore è un uccello ribelle
che niente può addomesticare
ed è davvero inutile che lo si chiami
se ritiene di rifiutare.
a nulla serve, minaccia o preghiera,
uno parla bene l'altro tace:
[...]
l'uccello che credevi di sorprendere
sbattè le ali e prese il volo;
l'amore è lontano, tu puoi attenderlo
tu non lo attendi più, lui c'è!
attorno a te, veloce, veloce,
lui viene, se ne va, poi ritorna;
tu credi di tenerlo, lui ti evita;
tu credi di evitarlo, lui ti tiene!]