“Si è parlato del quantitative easing (acquisto di titoli di Stato sul mercato, ndr)”, ha risposto Draghi a un giornalista in conferenza stampa, “e dell’acquisto di bond, e alcuni governatori hanno detto chiaramente che ne vorrebbero fare di più, altri meno”. Ma i tempi non sono maturi e soprattutto l’ex governatore della Banca d’Italia spera che le decisioni di oggi siano sufficienti per “un ritorno dei tassi di inflazione a livelli più vicini al 2%”.