Va però precisato un punto: non esiste indicatore che funzioni tout-court. Ho cercato di affrontare questo argomento da varie angolature. La più efficace è quella che affronta direttamente il modo in cui la nostra "mente" vede e comprende le cose del mondo.
La schematicità del mondo. E, su questa angolatura, abbiamo affrontato i diversi tipi di "mente" utilizzando la "settuplice divisione".
Siamo arrivati, ancorché solo accennandolo, all'inganno che la mente subisce allor quando si posiziona rigidamente su uno schema.
Ed è anche per questo che nei corsi cerchiamo di utilizzare contemporaneamente gli schemi rialzisti e ribassisti. Difficile? Forse. Sicuramente è solo una questione di allenamento.
E vengo al punto:
1. bisogna conoscere come viene costruito l'indicatore
2. riflettere\consapevolizzarsi sui parametri che si usano
3. e sull'algoritmo che li manipola
4. testarlo per un periodo non inferiore ai sei mesi
5. essere molto onesti durante i test
6. comprenderne l'utilizzo possibile
7. impostare una strategia