Chi segue il discorso dall'inizio avrà cominciato ad afferrare la strategia; i meno attenti avranno dedotto che stiamo semplicemente e rischiosamente andando lunghi controntrend; chi segue ogni giorno, avrà avuto modo di cogliere i'esatta impostazione della strategia.
E' vero, se invece di impostarci a questa maniera fossimao andati corti dall'inizio del ribasso, avremmo colto un bel trend di 8 o 9 figure; ma scontato che qui nessuno ha la palla di vetro, descriviamo come una giusta strategia può essere corretta anche se il trend principale non va a nostro favore.
Riassumendo quindi per sommi capi: mentre si rompeva al ribasso, supportati dalle Bollinger sul grafico daily, abbiamo iniziato a mediare posizioni long mentre Euro veniva giù; ad ognuna davamo un target di 50 pnti, ed ognuna che si chiudesse in gain, la abbiamo regolarmente reimpostata.
Ora la considerazione da fare è che quando siamo in un trend esageratamente ribassista, come quello attuale, al verificarsi di un'area di supporto (come è stata quella 2200/2350), possiamo pensare due cose:
a- si forma un'area di congestione all'interno della quale i prezzi potranno rimbalzare anche per giorni o settimane; dopo tale periodo di congestione, la rottura al rialzo della stessa indicherà inversione al rialzo, per cui sarà opportuno allungare i target delle long rimaste ancora aperte;
b- dopo tale periodo di congestione, la rottura avviene al ribasso; di conseguenza si viaggierà verso una nuova area di supporto dove rifare le stesse considerazioni: congestione per poi esplodere al rialzo, oppure congestione come sosta prima di altro minimo più profondo.
Su tali principi, la congestione sui minimi cominciata dal 1 giugno come da grafico orario allegato :
ci ha dato 5 opportunità di liquidare in gain le nostre impostazioni da 50 punti, come verificabile dai report quotidiani;
sulla rottura dei 2150 come prima impostato ci siamo blindati, congelando le long rimaste aperte;
ora l'obiettivo è di verificare la prossima area di supporto dove riprenderà a congestionare; lì libereremo le long, riprendendo a liquidarle ogni volta con 50 punti di gain e reimpostandole; una volta che l'area di congestione sarà ben delimitata, sarà nostra cura fissare la blindatura sul supporto della congestione e invece sulla eventale rottura della resisetnza della congestione, allargare i target delel long che saranno rimaste.
In questo modo contonueremo ad approfittare dei guadagni in congestione, e saremo dentro le long quando si verificherà l'attesa inversione al rialzo.
Qualcuno dirà: ma non sarebbe meglio sfruttare il ribasso mettendosi short? Bè, quando mercoledi abbiamo raggiunto i 2350, ho vistogente in chat operativa adoperarsi a restare long credendo nella rottura al rialzo; talujni hanno resistito fino ai minimi di oggi nella speranza (parola che odio) che si decidesse a salire; questo per dire che per chi vive il mercato tutti i giorni, è abbastanza difficile in questa situazione decidere di mettersi short, perchè potremmo essere agli sgoccioli, perchè ha fatto già tanto.
Dunque continuo con l'attuale strategia; nella congestione appena finita abbiamo racimolato 250 punti, e non so sinceramente quanti siano riusciti a fare tanto in questi giorni difficili con l'incertezza che regnava.
Spiegato bene questo concetto, diamo un'occhiata al daily per individuare quale sarà il prossimo supporto dove ripetere la strategia.
Il grafico riportato è lo stesso evidenziato la scorsa settimana: la mediana del canale tracciato allora funge ancora perfettamente, delle linee di vibrazione che avevamo abbiamo raggiunto con i minimi di oggi la prima, e la seconda è evidentemente presente sotto i 1,20; lo stocastico accennava a ricaricarsi, e se dovesse continuare a farlo mentre i prezzi scendono, vorrà dire che si prepara ad una ulteriore spinta ribassista; indicavamo la settimana scorsa come prossime aree di supporto 2100 e 1970, il pensiero non è cambiato.
Come detto ora siamo in cerca di un supporto sul quale liberare le nostre posizioni long; abbiamo aggiunto due linee tratteggiate verdi, che indicano livelli di doppio minimo, e visto che siamo prossimi al primo, è a quello che daremo importanza per adesso. Guardiamo quindi appena sotto area 1,20; la nostra ipotesi è supportata anche dalla prossima linea di vibrazione che come è evidente cade proprio da quelle parti; è inoltre supportata dalla Bollinger lower dalla quale a quei livelli saremo nuovamente fuori.
Per i target rialzisti che seguiranno, guardiamo sempre al pullback al canale rosa (ora area 2380) e più avanti al precedente swing bottom, area 2700.
Puntiamo quindi a liberare le long e riprendere con la strategia a 1,20, ma potremmo dover aspettare dei giorni: il consiglio è di armarsi di pazienza e magari sfruttare le occasioni di trade sugli altri cross, che comunque continuano a darci opportunità ogni giorno.