Azioni Italia OPV Terna: da sottoscrivere?

Terna: procede marcia verso Borsa, domani prezzo massimo


Nuovo appuntamento in calendario per il collocamento di Terna, la societa' di Enel che detiene la rete elettrica nazionale di distribuzione. Sara' reso noto domani, infatti, il prezzo massimo del collocamento. Poi lunedi' 14 partira' l'opv (che si chiudera' il 18 giugno) ed entro il 20 dovrebbe essere diffuso il prezzo finale. Mentre in questi giorni sul grey market il valore dei futuri titoli e' praticamente inchiodato a 1,75 euro, gli analisti ragionano sulla forchetta e concordano su un prezzo definitivo nella parte bassa. Intanto dal mercato giungono segnali di un buon interessamento da parte degli istituzionali per i quali e' in corso il book building.
 
Terna: parte opv, prezzo massimo fissato a 1,85 euro


Il 20 giugno prezzo definitivo, il 23 collocamento in Borsa


L'Enel ha fissato a 1,85 euro, nella parte alta della forchetta indicata inizialmente tra 1,62 e 1,85 euro, il prezzo massimo per l'offerta pubblica di vendita (opv) di Terna. La sottoscrizione dei titoli della societa' della rete di trasmissione elettrica, posseduta per il 94% da Enel, parte oggi per concludersi il 18 giugno. Il 20 giugno si conoscera' il prezzo definitivo dei titoli destinati all'Opv (50% del capitale). Il debutto a Piazza Affari e' fissato per il 23 giugno.[/b]
 
Una Terna al lotto…



E’ cominciata ieri e durerà fino al prossimo 18 giugno il periodo di sottoscrizione delle azioni Terna, la società attiva nel comparto energetico completamente controllata dall’Enel. Secondo quanto comunicato, chi volesse aderire all’offerta non pagherà più di 1,85 euro per azione; il prezzo definitivo sarà comunicato solamente il 20 giugno tenendo conto del numero delle azioni richieste mentre le contrattazioni avranno inizio sul Mercato Telematico di Piazza Affari il successivo 23 giugno. La “forchetta” a cui viene proposta Terna in questa fase è molto ampia: minimo 1,62 euro, massimo 1,85: oltre un 12% di differenza che è proprio quello che separa un titolo appetibile da un titolo prezzato correttamente. A seguito di questa operazione Enel continuerà a mantenere il controllo di Terna anche se, secondo quanto dispone la legge, dovrà scendere sotto la soglia del 20% entro il 1° luglio 2007. Terna è la società proprietaria della rete elettrica che porta l'energia dalle centrali ai consumatori finali. Questa società basa quindi la maggior parte dei suoi ricavi sull’affitto della rete con tariffe fissate per legge e che difficilmente saranno modificate in maniera sostanziale nel prossimo futuro. Insomma un business “elettrico” ma molto sicuro che non dovrebbe avere “scossoni” legati alla congiuntura. Per quanto riguarda la valutazione, è giusto dire che in base al prezzo massimo a cui si possono sottoscrivere le azioni (che risulta essere anche il massimo della forchetta di prezzo decisa dalla società a 1,85 euro), queste non risulteranno particolarmente a buon mercato. A meno che non subentrino effetti speculativi di cui ignoriamo naturalmente la consistenza e le ragioni, i titoli non si muoveranno verso l’alto se non nel lungo periodo. Gli acquisti potrebbero essere quindi consigliati solamente agli investori cassettisti che avrebbero l’opportunità di vedersi assegnate fra 18 mesi gratuitamente il 5% in più delle azioni prese in sottoscrizione (un’azione ogni venti). Ma senza pagare le azioni più di 1,72 euro. La società dovrebbe garantire un dividendo del 5% e se si paragona all’altra società simile sul mercato come modello di business (Snam Rete Gas) le quotazioni medie non appaiono particolarmente scontate. Dal punto di vista speculativo il titolo non dovrebbe avere particolare appeal viste le elevate dimensioni dell’Offerta pubblica di vendita da parte dell’Enel, la non contendibilità della società, la presenza della “green shoe” a cui si aggiunge il “rubinetto” che Enel potrebbe sempre aprire per collocare ulteriori azioni sul mercato e far cassa. Per questo motivo il nostro giudizio sull’operazione risulta neutrale salvo che il prezzo di collocamento non si avvicini alla soglia bassa (sotto 1,72 euro). Si potrebbe consigliare quindi di passare un prezzo limitato per partecipare a questo collocamento: ma ai privati risparmiatori questo non è consentito (agli istituzionali, sì). Insomma più che un collocamento un Terna al lotto…


da borsa expert
 
Proprio ieri sono stato alla filiale della mia banca per raccogliere qualche informazione in più.
L'impiegato allo sportello, un'onesta persona che conosco da anni (per intenderci, non uno di quelli che cercano di vendere qualsiasi prodotto) mi ha detto che nella loro filiale, su 4000 azionisti Enel, soltanto in 3 hanno sottoscritto l'OPVS Terna.
Non so se sia uno strascico delle vicende Parmalat, Cirio etc., ma forse la corsa ai collocamenti è davvero finita.
Ovviamente questo è solo il mio personalissimo parere.
 
Terna: per analisti prezzo a 1,7 in linea con fair value -FOCUS Puo' salire per successo retail.Offerta a pubblico forse 50% (Il Sole 24 Ore Radiocor)

Si sono chiusi gli sportelli per la sottoscrizione dei titoli Terna, la societa' di Enel che detiene la rete elettrica nazionale, pronta a debuttare a Piazza Affari il prossimo 23 giugno. Da quanto appreso finora le richieste, sia sul versante del retail che degli istituzionali, hanno piu' che raddoppiato l'offerta. Mentre per conoscere il prezzo definitivo al quale i piccoli risparmiatori e gli investitori istituzionali acquisteranno i titoli bisognera' attendere domani o al massimo domenica. Fonti finanziarie parlano di un valore nel cuore della forchetta, fissata tra 1,62 e 1,85 euro. Per gli analisti un prezzo attorno a 1,70 euro sarebbe in linea con il fair value della societa' ma c'e' chi non esclude che il buon successo tra il pubblico possa farlo aumentare fino a 1,75 euro. Proprio le forti richieste tra i piccoli risparmiatori preludono ad una revisione al rialzo della quota minima di 261 milioni di azioni (pari al 30% del totale) offerta al retail. E' plausibile - sostengono fonti bancarie - che si arrivi ad una distribuzione 50% e 50% tra retail e istituzionali.
 
d'accordo

Aikman ha scritto:
(da www.corrieredeititoli.com )

"Conviene quindi diventare azionisti TERNA? Probabilmente sì, visto che la società promette di seguire le orme di SNAM Rete Gas, un titolo che col suo basso profilo rischio/rendimento è una sorta di porto sicuro nei momenti di tempesta del mercato italiano. Conviene farlo ora? Non è detto. Forse nei prossimi mesi si potrebbero spuntare prezzi inferiori.

La vera convenienza sta invece, a mio avviso, in ENEL. Un titolo che staccherà due corposi dividendi – ordinario e straordinario - nei prossimi mesi e sta beneficiando di una sorta di luna di miele con il mercato va seguito assolutamente. Come già detto sarei compratore in caso di discese, ma se la discesa non arrivasse sarei compratore anche ai prezzi attuali."

Aik

c'è però sempre nell'aria la vendita di quote da parte dello Stato il che potrebbe far scendere il titolo
e visti i livelli attuali sarebbe sicuramente un'occasione di fare cassa come da anni nn capitava
 
Terna: Prezzo 1,70 Euro, Pacchetti Da 3.400 Euro - ANSA - Sab 19 Giu, 14:08
(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il prezzo definitivo, spiega l'Enel, sarà uguale sia per l'offerta pubblica che per quella istituzionale ed "é stato individuato tenendo conto della quantità e della qualità della domanda espressa nel contesto dell'offerta istituzionale e della quantità della domanda espressa nel contesto dell'offerta pubblica, nonché delle condizioni dei mercati finanziari italiano ed internazionali".


Terna: Per Enel Incasso Da 1,70 Miliardi, Compresa Greenshoe - ANSA - Sab 19 Giu, 14:21
(ANSA) - ROMA, 19 GIU - L'incasso totale per l'Enel per il collocamento di Terna, se sarà esercitata la greenshoe da ulteriori 130 milioni di titoli, sarà dunque pari a 1,7 miliardi.
 
Parte bassa della forchetta, come prevedibile.

L'esordio del titolo potrebbe rivelarsi positivo, quindi.

Resta il fatto che comprare al buio non è proprio ciò che bisogna fare quando si investe, ed invece tutti lo propongono da anni.
 
luciozzz ha scritto:
L'accoglienza del titolo sul mercato dipenderà dal prezzo (la forchetta è di 1,62-1,85 euro) ma assicurerà un dividendo con un rendimento vicino al 5,5%, garantito anche da riserve disponibili per 400 milioni di euro. Si aggiunge la bonus share: chi acquisterà le azioni Terna nel collocamento e le manterrà ininterrottamente per 18 mesi si vedrà riconoscere un titolo ogni 20 posseduti.

Uscito a 1,755 Euro


:p


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