OSSERVA NEL PROFONDO DELLA NATURA E ALLORA COMPRENDERAI MEGLIO OGNI COSA (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
I grillini sono fenomenali, se non fossero al governo sarebbero la più esilarante sit com televisiva.

Prima sommergono di letame i dem, Bibbiano, ladri, parassiti, di tutto gli hanno detto,
poi per paura di trovarsi un Salvini al 35% alle elezioni, fanno un patto col diavolo,
e sanno bene che questo ricatto se lo porteranno avanti fino al 2023,
nella speranza che nel frattempo la Lega perda consensi.

Adesso s'infuriano per l'IVA, il no alla TAV è diventato un NI,
anche il taglio dei parlamentari verrà deciso dai dem...
parlano, urlano, protestano, ma alla fine il loro guinzaglio
è passato dalla mano destra a quella sinistra e loro scodinzolano felici,
importante è non staccare il deretano dalla poltrona.

Sottomessi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Difendere. A oltranza. Con fatica.

Al giorno d’oggi è una battaglia che affrontano in pochi: parare gli urti di una falsa modernità, schermirsi dai colpi del laicismo.

Gli assalti vengono sferrati ogni giorno e, poco alla volta, minano la nostra identità privandocene pezzo per pezzo.

Finché non ci troveremo nudi e indifesi. Senza la memoria che forgia il nostro presente.

E così i veri reazionari sono i nuovi opliti che fanno scudo a questi attacchi e provano a non arretrare in questa guerra ad armi impari.

Alla lunga sanno che avranno la peggio, ma nonostante questo continuano a proteggere le proprie tradizioni,
a difendere la propria cultura e preservare la propria identità.

Finché non soccomberanno.

Arriverà un giorno in cui il laicismo avrà la meglio ed i crocifissi verranno effettivamente banditi dalle aule scolastiche.
Quando facevo le elementari il crocifisso stava lì, sopra la testa della maestra, e a nessuno sarebbe venuto in mente di tirarlo via. http://www.ilgiornale.it/news/polit...-fioramonti-meglio-cartina-mondo-1761072.html

Qualche giudice lo toglie dalla propria aula di tribunale. Prima o poi, però, arriverà il giorno in cui una legge lo vieterà definitivamente.

Allo stesso modo arriverà un giorno in cui i diktat della legge coranica non solo avranno la meglio sui menù delle mense scolastiche,
ma cambieranno addirittura le tradizioni che per anni hanno accompagnato le nostre ricorrenze religiose.

Non stupirà più vedere un cardinale riscrivere la ricetta dei tortellini da servire alla festa del Santo patrono
per eliminare la carne di maiale e non urtare la sensibilità della comunità islamica.

E non stupirà più vedere il prete di turno rileggere la Natività per raccontare il dramma dei migranti.

Tutti novelli Efialte.

È a piccoli passi che il nostro passato viene smantellato.

Poi arriverà il giorno in cui, guardandoci allo specchio e rivedendoci negli occhi dei nostri nipoti, non ricorderemo più da dove siamo venuti.

Consultado la Treccani, mi ha colpito il primo esempio usato dal vocabolario per spiegare il verbo difendere: “Difendere la patria dai nemici”.

Oggi i nemici della nostra patria, di quel luogo a cui sentiamo di appartenere “per nascita, lingua, cultura, storia e tradizioni”,
sono gli avvocati del laicismo, gli ultrà del multiculturalismo, i sostenitori del dialogo multireligioso e i portavoce del progressismo.

Questi vestono i panni degli insegnanti, sentenziano dai pulpiti delle cattedrali e dettano legge dalle aule dei tribunali.

Sono loro che smontano le nostre tradizioni e gettano nell’oblio la nostra identità predicando l’accoglienza e il dialogo.

Non sono nuovi a questo gioco al massacro.

Ma se in passato gli opliti pronti a difendere la nostra patria erano un esercito silenzioso ma nutrito,
oggi sono rimasti un piccolo manipolo. Come i trecento alle Termopili.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La prima forza è sempre la Lega, data però in leggero calo.

Già, perché il Carroccio di Matteo Salvini viene dato al 29,7%, sotto la soglia del trenta percento,
ma mantiene comunque a (molta) distanza gli avversari politici.

Il sondaggio realizzato per Cartabianca su Rai Tre vede il Partito Democratico al secondo posto:
il Pd di Nicola Zingaretti ottiene il 21,6% delle indicazioni di voto, non riuscendo a incrementare più di tanto i consensi.

Appaiato ai dem, ecco allora il Movimento 5 Stelle, che viene dato al 21 tondo tondo degli orientamenti degli italiani.

Interessante il dato su Italia Viva di Matteo Renzi: la neonata formazione politica sfiora il 4%, fermandosi al 3,9.
Non un successo, almeno per il momento.

Venendo al centrodestra, ecco Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni all'8,6%,
mentre Forza Italia di Silvio Berlusconi guadagna uno 0,4% e arriva al 6,9%.

L'intera coalizione di centrodestra vale il 45,5% dei voti gli italiani,
contro il 46,5% dell'intero centrosinistra, qualora M5s-Pd e Italia Viva si unissero in coalizione.

Gli ultimi numeri da riportare sono quelli di +Europa, La Sinistra ed Europa Verde: rispettivamente al 2,3%, 2,3% e 1,5%.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Nell'arco della giornata si susseguono dichiarazioni, smentite, prese di posizione, ritorni di fiamma,
abbiamo trovati 30 miliardi, no ne mancano 10, ma no alziamo l'iva, ma no resta invariata,
rivediamo il catasto, no non si può, allora togliamo i ticket, smentisco........poveri noi.....ed al toscano
non par vero di avere ripreso il potere.
Che figura di m....

Il premier Conte innesta ancora una volta la retromarcia.
Il presidente del consiglio assediato dalle polemiche per una manovra che ha il sapore della stangata, annuncia la retromarcia sul fronte del ticket sanitario.


Conte smentisce il ministro della Sanità Speranza che chiedeva un ticket progressivo e disinnesca il salasso messo in cantiere dai giallorossi.

La rimodulazione del ticket sanitario per Conte non è in agenda.

Si tratta del secondo passo indietro del governo in poco meno di 24 ore.

Solo ieri sera dal Tesoro era arrivata la retromarcia sulla riforma del catasto.

Ora Conte depenna anche quella sul ticket. Le parole del premier sono state chiare:
"Gli interventi sul super ticket e sul ticket sanitario - spiega infatti il premier a Cagliari - sono programmati non domani mattina ma in un arco di tempo più ampio.
Ricordo che il nostro progetto non scade a dicembre ma è da attuare nel corso della legislatura, e anche i tempi degli interventi sono da dosare nel corso dei prossimi mesi e anche degli anni".

Insomma la stangata per il momento viene rinviata.

I giallorossi sono in deficit di consensi e una mazzata sulle spese sanitarie potrebbe affossare il governo.

Conte deve fare i conti anche con gli alleati della maggioranza che sostengono il suo esecutivo.

Matteo Renzi
dal salotto della Gruber a Otto e Mezzo non ha usato giri di parole e ha avvertito l'inquilino di palazzo Chigi in modo fin troppo chiaro:
"Se dico di stare sereno io non funziona...Basta non aumentare le tasse - aggiunge Renzi- basta si rispetti l'impegno e pare che Conte si sia convinto e quindi bene così".

Insomma il leader di Italia Viva ha mandato un messaggio al premier: una manovra tassarola potrebbe portare alla caduta dell'esecutivo.

Intanto in questo quadro va anche sottolineato che gli italiani non solo fanno i conti con la pressione fiscale alle stelle,
ma devono anche aprire il portafoglio per pagare i rincari sulle bollette.

E su questo punto è intervenuto il ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli:
"Il Ministero dello sviluppo economico promuoverà una serie di azioni finalizzate alla riduzione dei costi fissi delle bollette".

Per ora si tratta di promesse. Poi tocca ai fatti.

E la legge di Bilancio potrebbe avere esiti imprevedibili...
 

Val

Torniamo alla LIRA
E poi leggi queste nefandezze. Cosa azz centra l'identità della cultura gastronomica,
con la rappresentazione delle culture ? Beota. Ma quanto avevi bevuto prima di scrivere questa scemenza ?
Ed ha anche scritto questo libro : L'identità italiana in cucina
Ricetta. 2 significati :
Prescrizione scritta, rilasciata dal medico; talvolta con riferimento alle norme che vi sono contenute. ..........e sei fesso se cambi le indicazioni.
Indicazione relativa agli ingredienti, alle dosi, alla preparazione di una pietanza, di una bevanda, di un dolce, o anche di qualsiasi altro composto o miscela, e part. di preparati chimici e farmaceutici......e sei 2 volte fesso
se la cambi.

Pollo, suino, capretto o verdure, tutto può fare da ripieno. «L’idea del tortellino dell’accoglienza è geniale.
L’identità della cultura gastronomica bolognese non sta in un prodotto, in un oggetto come il tortellino, ma nella capacità di rappresentare culture diverse.
Codificare una ricetta significa mummificarla. Un piatto, anche se tradizionale, non è da intendere come immodificabile, tutto ciò che non evolve è morto.
Quando mi chiedono cos’è il tortellino rispondo un contenitore. Poi come si riempie è un fatto di gusto e di scelte, tutte cose modificabili nel tempo e nello spazio.
Il cibo è sempre politico e ideologico, c’è l’espressione di un pensiero dietro un piatto e chi sostiene che esista un solo metodo assoluto di fare i tortelli è un fondamentalista, ha un atteggiamento di non tolleranza».
 

generali1984

Forumer storico
(Albert Einstein ).
Buona settimana a tutti :)
Oggi bellissimo giro in Valle d'Aosta.. ma devo ancora scaricare le foto e sono stanchissima :confused:
Quindi aggiorno le foto della notte in tenda in cima al Facciabella (sempre in Valle d'Aosta).

Si parte dall'alba.. poi il tramonto, la foto scattata alle 2,30 di notte (si vedono le stelle, ma essendoci la luna piena, tenendo l'obiettivo aperto per un minuto.. sembra scattata di giorno :eek:) e il resto :d:

foto FANTASTICHE !
complimenti e provo invidia ! del tipo buono naturalmente, ma sempre invidia resta ! :)
 

Val

Torniamo alla LIRA
Poverino ......ma dove siete andati a prenderlo ? Rimandatelo in Sud Africa....ne hanno bisogno.

“Una demente bugiarda e venduta. Ma che donna! Un personaggio raccapricciante e disgustoso. Se fossi una donna mi alzerei e le sputerei in faccia, con tutti gli zigomi rifatti”.

“Sono basita. Questa persona non può fare il ministro e spero proprio che tutte le donne reagiscano.
Parole che hanno scatenato l’indicibile sui social da questa mattina. Questa persona si deve dimettere,
non può essere un ministro della Repubblica, questa persona è anche il mio ministro.
Mi auguro che adesso le donne del Pd, le donne del M5S, tutte le donne chiedano le dimissioni:
non Daniela Santanchè ma tutte le donne”.

“Questa persona, che neanche conosco e non ci ho mai parlato in tutta la mia vita, ha scatenato gli haters sui social,
gli odiatori, gente che adesso mi vuole stuprare, picchiare, ammazzare da avere paura di uscire di casa.
È una cosa grave, gravissima, se mi succede qualcosa questa persona ne sarà responsabile, la riterrò responsabile”.

“Lo dico anche da madre, non dobbiamo avere questi cattivi maestri, ma che esempio diamo in questo modo:
un ministro dell’Istruzione che esempio dà? Non può stare lì. Si deve solo che sciacquare la bocca,
mi auguro veramente che tutte le donne reagiscano e chiedano le sue dimissioni.
Ora voglio chiamare il presidente del Consiglio e vedremo che succederà”.

“Ci aspettiamo la condanna di tutte le forze politiche, senza se se senza ma, e ci aspettiamo che il premier Conte,
sempre attento a chiedere rispetto per le istituzioni, pretenda le dimissioni di una persona così palesemente indegna di rappresentare la Nazione”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ora ricordo chi è questo ..........

Aveva attaccato Daniela Santanché per la sua fedeltà di allora a Silvio Berlusconi e per il suo aspetto fisico
(“Se fossi una donna mi alzerei e le sputerei in faccia, con tutti gli zigomi rifatti”,
“La Santanchè multa le puttane per strada… e poi giustifica il suo capo che se le tromba”),
Giuliano Ferrara
(“un’ altra merda con i denti separati, uno schifoso, che solo in Italia può passare come intellettuale.
Giustifica Berlusconi se si scopa le minorenni e le paga, che fa le orge, che inventa cazzate al telefono con la polizia,
che corrompe i giudici e rincoglionisce gli italiani”), i poliziotti del G8
(“La polizia, allora come oggi, sembra più un corpo di guardia del potere, invece che una forza al servizio dei cittadini.
I pochi poliziotti per bene hanno paura di far sentire la propria voce e ovviamente sono pochi,
perché altrimenti avrebbero già fatto mea culpa per il caso Aldrovandi, Cucchi e i tanti altri misteri che li circondano”)
e anche un commento al caso dell’attentato davanti a Palazzo Chigi di Luigi Prieti
(“Ed ora tutti a prendersela con chi protesta, perché poi arrivano i pazzi che sparano. Ma io mi meraviglio che ce ne sia stato solo uno.
Un demente, che ovviamente ha finito con il colpire altre vittime del potere, proprio come lui”).

Tutti commenti che sono stati ripubblicati oggi su Il Giornale, che specifica che il 2 ottobre i “post incriminati erano ancora tutti online“.
 

Val

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Il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti interviene su Facebook con un post,
dopo essere stato oggetto di polemiche su due fronti.

Il primo è quello che riguarda suo figlio di 8 anni che, essendo nato e cresciuto all’estero
(visto che il ministro è rientrato dal Sudafrica, dove lavorava, soltanto un anno fa)
è stato iscritto a una scuola internazionale. I suoi genitori (la madre è tedesca)
hanno scelto di non fargli fare l’esame facoltativo di italiano, lingua che il bimbo
al momento conosce poco.


Ad attaccare frontalmente Fioramonti sia sulla scelta della scuola internazionale
che sulle offese social è stato il deputato capogruppo di FdI in commissione Cultura e responsabile Cultura del partito, Federico Mollicone:
Un ministro che crede in maniera forte al sistema italiano e nell’Italia.
Giuseppe Conte rimuova il ministro dell’Istruzione dal suo ruolo, avendo già dimostrato in numerose occasioni totale incapacità di governo
e una serie infinita di gaffe, dalle battute sessiste su Daniela Santanchè, alla tassa sulle merendine, a questa, ultima, vicenda antinazionale.
Chi disprezza la lingua italiana non può rappresentare l’istruzione italiana.
Auspichiamo, se confermata la notizia, le sue dimissioni: Fioramonti go home.
 

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