Governo: il trilemma italiano
Tutti gli occhi sono già puntati sulla manovra di bilancio 2020. L'ultimo riferimento ufficiale è rappresentato dai dati contenuti nella lettera inviata lo scorso 18 dicembre dal Governo alla Commissione europea, in vista di ottenere l'assenso alla manovra.
Si prevedeva, si legge su Milano Finanza: pil reale +1% e pil nominale +2,3%; contributo dei consumi interni +1%, variazione scorte -0,1%, ed esportazioni nette +0,1%. Per il 2020, pil reale +1,1% e nominale +1,9%, scontando l'inflazione derivante dall'aumento dell'Iva previsto nelle clausole di salvaguardia. Il quadro della finanza pubblica prevedeva: indebitamento netto al 2% del pil nel 2019 e all'1,8% nel 2020, con una correzione in quest'ultimo anno dello 0,2% del disavanzo strutturale. L'avanzo primario strutturale passa dal 2,3% del 2019 al 2,6% del 2020, mentre gli interessi passano dal 3,6% al 3,8% del pil.
Si possono ipotizzare tre tipologie di manovre correttive: flat tax, Iva e disboscamento delle nicchie fiscali; imposta patrimoniale e prestito forzoso.
Dow Jones Newswires
May 27, 2019 02:40 ET (06:40 GMT)