Eurozona: più facile ristrutturare titoli di Stato
Ristrutturare i titoli di Stato sarà più facile. Dal 2022 tutti i Paesi dell'Eurozona dovranno emettere bond con clausole (chiamate Cac single-limb) che consentiranno una svalutazione complessiva con un singolo voto degli investitori.
La novità, che potrebbe creare problemi soprattutto agli Stati ad alto debito tra cui l'Italia, è contenuta nella bozza di revisione del trattato del fondo salva-Stati Esm. Il documento, approvato dall'Eurogruppo nei giorni scorsi in vista del Consiglio europeo del 20-21 giugno, mette nero su bianco le decisioni prese a dicembre dai ministri finanziari.
Le clausole Cac dual-limb sono già state introdotte dal 2013, come conseguenza della celebre (ma nefasta) passeggiata a Deauville della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francese Nicolas Sarkozy, che hanno introdotto il principio della svalutazione dei titoli di Stato dopo la crisi greca. Per la ristrutturazione dei titoli attuali è necessaria una votazione a maggioranza qualificata (tra il 50 e il 75%, a seconda dei casi) sia per le emissioni nel complesso che per i singoli bond. Perciò con le clausole single-limb dal 2022 ci sarà un passo successivo: basterà un unico voto per tutti i titoli con durata oltre un anno. Così sarà più veloce e meno problematico ristrutturare il debito di un Paese, senza ricadere in ostacoli legali come quelli visti per esempio con l'Argentina.
Il problema è che le clausole possono aumentare la percezione del rischio per i titoli di alcuni Paesi, aumentando il costo del debito e aggravando eventuali difficoltà. L'obiettivo ufficiale dei legislatori è quello di ridurre l'incertezza in caso di emergenze. In tal senso, l'Esm potrà anche facilitare il dialogo tra lo Stato e gli investitori privati.
Ma come ha osservato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, l'incertezza «contribuisce solo in piccola parte al costo di un'eventuale crisi di insolvenza», i cui effetti «sarebbero gravi e imprevedibili non solo per il Paese direttamente coinvolto». In sostanza, i pericoli delle Cac single-limb potrebbero superare ampiamente i benefici, anche per gli Stati più solidi. I Paesi del Nord vogliono mettersi al riparo dalla crisi del debito di un altro Stato, ma rischiano così di accelerarne le difficoltà e di dover alla fine pagare comunque un prezzo.
Dow Jones Newswires
June 18, 2019 02:06 ET (06:06 GMT)