OT: Topic del cazzeggio

Caviale Nero del Volga non Nutella.

Mi sono guardato alcune puntate del canale YouTube Lombardia Russia registrate da Savoini (mi sembra una caricatura di Virgilio De Giovanni).
Antropologicamente molto interessanti.
Penso che apprezzi più la Nutella del caviale. Savoini invece mi pare più da caviale :)
 
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Il Fatto Quotidiano
 
“Se ripeti una falsità abbastanza spesso, la gente vi crederà e anche tu stesso finirai col crederci”, scriveva un famoso falsificatore tedesco del XX secolo nel suo best seller intitolato “Mein Kampf”. All’ultimo G20 giapponese mi ha fatto un certo effetto – meglio dire che faceva male -vedere Donald Trump e Vladimir Putin, due mistificatori dei nostri tempi, ridere insieme del problema vero delle false notizie.
Durante l’Independence Day, il presidente Trump aveva trasformato la festa degli americani in un’occasione per manifestare un ego smodato. Come è noto, fra i 44 predecessori si ritiene secondo solo a George Washington. Il suo discorso è durato 47 minuti, un tempo più consono alle “Mesas Redondas” di Fidel Castro che a un presidente degli Stati Uniti. Nel discorso forse più importante della storia americana, il “Gettysburg Address”, ad Abraham Lincoln bastarono due minuti e 20 secondi, e 271 parole, per lavorare attorno all’idea “di un governo del popolo, dal popolo, per il popolo”.
Probabilmente per la lunghezza del messaggio, a qualcuno sarà sfuggito che il presidente Trump ha spiegato agli americani come, verso la fine del XVIII secolo, i loro antenati male armati riuscirono a battere la superpotenza britannica di allora: “Presero il controllo degli aeroporti”. Il primo atto di guerra della Rivoluzione americana fu la battaglia di Lexington, 1775; l’ultima Yorktown, 1781. Wilbur e Orville Wright fecero volare il loro biplano nel 1903. Probabilmente quello di Trump non voleva essere il tentativo di cambiare la storia dell’aviazione con una notizia falsa: era solo incompetenza. Ma l’ignoranza di un leader è ancora più pericolosa di una fake news: porta rapidamente all’autoritarismo.
E’ comunque assodato che la falsificazione della realtà sia l’arma preferita e più efficace della riscossa autoritaria. Tuttavia, nell’evoluzione della specie illiberale, siamo arrivati a un punto più sofisticato della semplice balla: siamo al regime autocratico che legifera contro le notizie false per corroborare e legalizzare la bugia come strumento del suo potere. Neanche George Orwell ci era arrivato.
Lo scorso maggio a Singapore, la città-stato nella quale i diritti civili non sono guardati con favore – eccetto la libertà di diventare ricchi – ha approvato una legge contro le fake news. Sarà punito con pene fino a 740mila dollari e 10 anni di reclusione chi fa circolare false notizie che “possono seminare divisioni nella società e minano la fiducia nelle istituzioni”. Fra gli oggetti di reato ci sono anche le “notizie maliziose che danneggiano gli interessi di Singapore”.
La legge, dice Amnesty International, “criminalizza la libertà di parola e concede al governo un potere quasi senza restrizioni di censura del dissenso”. La nuova norma “non fornisce alcuna reale definizione di ciò che è vero o falso né, ancora più preoccupante, cosa sia ingannevole”. Ma nel parlamento dominato dal People’s Action Party al potere, sono bastati due giorni di dibattito per approvare la legge. I capitalisti illiberali di Singapore non sono i primi e non saranno gli ultimi: la festa è solo incominciata.
Il Sole 24 ore/Tramballi
 
Un sottomarino nell'Oceano Pacifico, il drammatico inseguimento: trasportava tonnellate di cocaina

La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha pubblicato un video che mostra un drammatico inseguimento. Un blitz in acque internazionali, nell'Oceano Pacifico orientale, il 18 giugno scorso. Un semi-sottomarino sospettato di trasportare droga viene intercettato e bloccato. "Ferma la barca", urlano gli uomini dell'equipaggio della guardia costiera statunitense Cutter Munro. Poi un militare salito a bordo del sommergibile bussa al portello finché un uomo all'interno non apre. Dentro c'erano 7 tonnellate di cocaina.
 
Qualcuno voleva giocare su due tavoli, tra Trump e Putin ... e non si è accorto di essere nell'italietta.
Chissà chi ha registrato la conversazione, facendola avere agli americani.
Dilettanti.

Forse i tavoli sono due ma l'obiettivo il medesimo: la disintegrazione della EU, che già è a buon punto.
Sono dei dilettanti, è vero, speriamo che non diventino dei professionisti.
 
Forse i tavoli sono due ma l'obiettivo il medesimo: la disintegrazione della EU, che già è a buon punto.
Sono dei dilettanti, è vero, speriamo che non diventino dei professionisti.

Obiettivo parzialmente fallito: i "sovranisti" sono in ritirata.
Però non mantengono le promesse fatte a Putin.
E - giustamente - l'uomo del Cremlino non si fa prendere in giro dal primo che passa ...
 
Sovranisti in ritirata?
Stando ai sondaggi tra fratelli d'talia capitanati dalla Borgatara e leghisti capitanati dal Capitano si fanno un governo di maggioranza scaricando nel cesso il Bibitaro&C.
 

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