stockuccio
Guest
hanno imparato la lezione immagino ... e non saranno i soli 
riporto quello che considero il miglior pezzo comico della settimana
(AGI) - Roma, 15 mag. - "Stavolta abbiamo evitato la Grande Repressione". Il giudizio e' del direttore generale del Fondo monetario Dominique Strauss-Khan intervenuto a Vienna a una conferenza sugli scenari della crisi. "Questa - ha detto - e' la Grande Recessione e non e' ancora finita" ma questa volta, a differenza della Grande depressione del 1929, ha aggiunto l'ex ministro francese, la reazione mondiale e' stata coordinata anche con mezzi nuovi come "il G20. Devo anche dire", ha rilevato ancora Strauss-Kahn, "che il Fondo ha giocato un ruolo chiave nell'indicare le cose che dovevano essere fatte". Molto resta tuttavia da fare, in particolare sul fronte della "regolazione delle operazioni finanziarie transfrontaliere. La crisi", ha osservato il numero uno dell'Fmi, "non e' ancora finita e ci aspettano altre prove. Non dovremmo dimenticare che i Paesi hanno bisogno di approntare strategie di uscita dalle politiche attuate per affrontare la crisi. Hanno bisogno di piani sulla liquidita' e di un graduale ritorno a un'intermediazione finanziaria in cui il settore privato abbia un ruolo predominante". "Con le politiche fiscali", ha proseguito Strauss-Kahn, "c'e' un tempo per la semina e uno per la raccolta e le politiche espansive di oggi devono andare per mano con politiche rigorose domani. Sarebbe sbagliato l'autocompiacimento: serve solo a preparare la strada a seri problemi di solvibilita' domani. Queste strategie di uscita implicano a loro volta la necessita' in un coordinamento internazionale, forse anche di un maggior coordinamento perche' le scelte politiche diventano piu' difficili. Le grandi sfide", ha concluso, "sono ancora davanti a noi: non perdiamo lo slancio". -

riporto quello che considero il miglior pezzo comico della settimana
(AGI) - Roma, 15 mag. - "Stavolta abbiamo evitato la Grande Repressione". Il giudizio e' del direttore generale del Fondo monetario Dominique Strauss-Khan intervenuto a Vienna a una conferenza sugli scenari della crisi. "Questa - ha detto - e' la Grande Recessione e non e' ancora finita" ma questa volta, a differenza della Grande depressione del 1929, ha aggiunto l'ex ministro francese, la reazione mondiale e' stata coordinata anche con mezzi nuovi come "il G20. Devo anche dire", ha rilevato ancora Strauss-Kahn, "che il Fondo ha giocato un ruolo chiave nell'indicare le cose che dovevano essere fatte". Molto resta tuttavia da fare, in particolare sul fronte della "regolazione delle operazioni finanziarie transfrontaliere. La crisi", ha osservato il numero uno dell'Fmi, "non e' ancora finita e ci aspettano altre prove. Non dovremmo dimenticare che i Paesi hanno bisogno di approntare strategie di uscita dalle politiche attuate per affrontare la crisi. Hanno bisogno di piani sulla liquidita' e di un graduale ritorno a un'intermediazione finanziaria in cui il settore privato abbia un ruolo predominante". "Con le politiche fiscali", ha proseguito Strauss-Kahn, "c'e' un tempo per la semina e uno per la raccolta e le politiche espansive di oggi devono andare per mano con politiche rigorose domani. Sarebbe sbagliato l'autocompiacimento: serve solo a preparare la strada a seri problemi di solvibilita' domani. Queste strategie di uscita implicano a loro volta la necessita' in un coordinamento internazionale, forse anche di un maggior coordinamento perche' le scelte politiche diventano piu' difficili. Le grandi sfide", ha concluso, "sono ancora davanti a noi: non perdiamo lo slancio". -