Spese pazze, chiesta condanna Rixi
Tre anni e quattro mesi la richiesta per il sottosegretario
(ANSA) - GENOVA, 15 OTT - Il procuratore aggiunto Francesco Pinto ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi per Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, nel processo sulle spese pazze in Regione Liguria sostenute con i fondi dei gruppi regionali nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012.
Chieste le condanne anche per altri 21 tra ex e attuali consiglieri regionali.
Spacciandole per spese istituzionali, secondo l'accusa i consiglieri regionali si sarebbero fatti rimborsare cene, viaggi, gite al lunga park, birre, gratta e vinci, ostriche, fiori e biscottini. In alcuni casi, sempre per l'accusa, venivano consegnati scontrini dimenticati da ignari avventori (il maestro lì fu il "Trota", che raccattava scontrini della benzina dall'autista che lo registrò e diffuse il video N.d.F.).
In altri venivano modificati a mano gli importi. Il tutto per un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro.
Le pezze giustificative, spesso, si riferivano a periodi festivi, come Natale o Capodanno. Le accuse, a vario titolo, sono di peculato e falso.
Ma lo scopo era far crescere il PIL!