C’è un mondo che noi percepiamo, con la sua realtà tangibile, le cose che conosciamo, tocchiamo, vediamo. E poi c’è un universo parallelo, quello in cui ci piace andare spesso, quello del quale non possiamo fare a meno, ed è l’universo in cui a salvare il pianeta, da ogni genere di catastrofe, ci sono i supereroi. Il creatore di questo universo è stato Stan Lee, il fondatore della Marvel, scomparso oggi. Il mondo, quello vero, è stato migliorato da lui, l’unico vero supereroe della fantasia, perché ci ha fatto sognare, divertire, ci ha dato paura e tensione, ci ha dato passioni e sentimenti, in centinaia di storie sempre diverse, sempre nuove, sempre aggiornate ai nostri tempi. I suoi supereroi non sono altro che esseri umani, con limiti, difetti e, soprattutto, grandissimi pregi. Perché Stan Lee credeva profondamente negli esseri umani, nella loro possibilità di evolvere, di migliorare, nella capacità degli esseri umani di poter essere molto diversi da quello che sono in realtà, eroi che diventano super quando i problemi diventano enormi. E come nel mondo reale ci sono milioni di tipi diversi, così nell’universo Marvel ci sono eroi di ogni ordine e grado, di ogni sesso e razza, di ogni orientamento sessuale, cosa che ha permesso a tanti di noi di continuare ad amare i personaggi inventati da Lee e dai suoi collaboratori, perché sono cambiati assieme a noi e al mondo. Lee ha immaginato un mondo peggiore salvato da persone migliori, ha voluto dar corpo alle nostre paure con dei clamorosi supercattivi e alle nostre speranze con dei leggendari supereroi. Lee ci ha fatto sognare, ridere e piangere, ci ha sorpreso e meravigliato e ogni generazione nuova si è affezionata ai suoi personaggi. Dopo Walt Disney c’è lui, l’altro grande che è riuscito, assieme a Walt appunto, a trasformare i fumetti in cultura popolare, a entrare con personaggi straordinari nell’immaginario collettivo. Per nostra fortuna, come nel caso della Disney e di tutti i suoi personaggi, i supereroi della Marvel sopravviveranno alla scomparsa di Stan Lee. Ma ci dispiacerà non vedere la sua faccia nei film, ci dispiacerà non leggere le sue interviste, ci dispiacerà vivere in un mondo reale senza di lui. Ma nell’universo parallelo il grande Stan vivrà per sempre.
Addio a Stan Lee